Tassa sulla Postepay, brutte notizie per i clienti di Poste Italiane

Nel 2021 le transazioni effettuate tramite pagamento elettronico sono cresciute esponenzialmente, con ripercussioni (non positive) sull’intero sistema

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Sarà un Natale amaro per i titolari di una carta PostePay. Dal 13 dicembre infatti verrà applicata una nuova tassa e l’importo previsto verrà direttamente scalato dal conto. La sgradita sorpresa coinvolgerà, dunque, i clienti di Poste Italiane, ma in maniera specifica solamente alcuni possessori della carta PostePay, ormai comunemente utilizzata per molteplici transazioni da parte di milioni di utenti.

Le persone interessate da questo inaspettato cambiamento saranno solamente i titolari della cosiddetta PostePay Evolution, una versione particolare della carta di credito distribuita da Poste Italiane a tutti i suoi clienti. Di seguito vengono riportati i dettagli di quella che in molti considerano una vera e propria svolta attuata da parte di una delle principali aziende italiane.

La PostePay Evolution e la novità di dicembre

I titolari della PostePay Evolution saranno dunque i più colpiti dai cambiamenti in atto. La carta in oggetto consente di svolgere le più importanti operazioni bancarie messe a disposizione dei clienti da parte di Poste Italiane. Ad oggi è facilmente attivabile presso qualsiasi Ufficio Postale e già diversi milioni di cittadini italiani ne sono in possesso e la utilizzano ogni giorno.

Il vantaggio della carta Evolution rispetto alle altre soluzioni proposte dall’azienda sta nel fatto di essere associata ad un codice Iban, al pari di un tradizionale conto corrente bancario. Per attivarla basta richiederla ad un operatore allo sportello e fornire il codice alfanumerico a cui si intende collegarla. Di conseguenza può essere utilizzata anche per domiciliare le bollette oppure per l’accredito dello stipendio.

Tanti vantaggi, dunque, che dalla prossima settimana saranno affiancati da un’amara sorpresa. Il canone annuo non sarà più di 10 euro bensì di 12 euro. Il cambiamento coinvolgerà non solo i nuovi titolari di una PostePay Evolution ma tutti i possessori della carta con attivazione precedente al 1° gennaio 2019.

Da parte di Poste Italiane spiegano come l’aumento si sia reso necessario a causa dell’incremento delle transazioni elettroniche per i pagamenti nel corso dell’ultimo anno, fattore che ha portato a nuove spese per i fornitori di servizi. Infatti l’intento del Fisco – indicato già con l’introduzione del cashback da parte del secondo governo presieduto da Giuseppe Conte – è quello diminuire al massimo l’uso del denaro contante.

Le spese iniziali e il nuovo aumento

Per l’attivazione della carta Evolution è prevista una spesa iniziale di 5 euro per l’emissione e di 15 euro per la prima ricarica. Il prelievo presso un erogatore rimarrà invariato, zero euro se avviene presso uno sportello postale e 2 euro presso un qualsiasi altro sportello bancario. In generale, dunque, tra canone e rincari vari, il totale degli aumenti si attesta attorno al 20% in più.

Poste Italiane si adegua agli eventi economici in atto, abbandonando la politica dei costi utilizzata fino ad ora. E così, dopo il folle aumento dei costi di luce e gas, del carburante, delle materie prime (è in aumento addirittura il costo del caffè mentre quello di panettoni e pandori è già attivo) gli italiani assisteranno ad un incremento, seppure minimo, anche della commissione sulla Carta PostePay Evolution.