Sfuma l’accordo per Ita, via allo sciopero nazionale: le date

I sindacati che rappresentano i lavoratori di Ita Airways hanno indetto uno sciopero a fine febbraio contro il mancato aumento degli stipendi

Non c’è pace per Ita Airways, a un passo dal subentro nella società di Lufthansa, in trattativa riservata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per acquisire tra il 20% e il 40% della compagnia di bandiera italiana, con un accordo che potrebbe valere fino a 300 milioni di euro. Mentre il Governo si prepara ad archiviare definitivamente la storia di Alitalia attraverso la cessione della newco, che diventerà totale in un secondo periodo, arriva il primo sciopero della nuova era degli aerei tricolore.

Accordo sfumato per l’aumento degli stipendi dei lavoratori di Ita Airways

I sindacati hanno fatto sapere che la trattativa con l’azienda, che si è tenuta al Ministero del Lavoro, si è conclusa “negativamente“, e i vertici della compagnia aerea avrebbero compiuto una “marcia indietro“, un “repentino e non previsto voltafaccia” sul capitolo salari. Un fatto “grave e inaccettabile” per Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e le associazioni professionali Anpac, Anpav e Anp, che congiuntamente hanno annunciato l’agitazione.

La fase di raffreddamento e conciliazione è sfumata con un verbale di mancato accordo sul nodo stipendi. Come hanno spiegato Claudio Tarlazzi e Ivan Viglietti, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale della Uiltrasporti, l’azienda avrebbe “inspiegabilmente” manifestato “rigidità inaccettabili rifiutandosi di sottoscrivere un accordo costruito insieme nei lunghi mesi di trattativa”.

Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil, ha sottolineato che l’accordo “già consulto e negoziato” è stato “fatto saltare dall’azienda”. In un intervento riportato dall’Ansa ha sollecitato un “immediato intervento del Governo”. Quanto successo “ci fa prendere atto che qualcuno, non solo non ha a cuore gli interessi dei lavoratori”, ma “gli manca di rispetto”. Il sindacalista ha ipotizzato che ci siano interessi per mettere a rischio l’operazione di ingresso di Lufthansa e “la sopravvivenza stessa dell’azienda”.

Le richieste dei sindacati e la risposta di Ita Airways: “Non ci sono le condizioni”

I vertici di Ita Airways, collegati in videoconferenza con il Ministero del Lavoro, hanno fatto sapere di non essere allo stato attuale delle cose “nelle condizioni di firmare l’accordo maturato solo nelle ultime ore”. Al fine di poter procedere alla firma di quanto stabilito con i sindacati, è stato convocato il consiglio d’amministrazione in via straordinaria per l’inizio della prossima settimana. Proprio durante le trattative con Lufthansa di cui vi abbiamo parlato qua.

L’incontro tra le parti è stato quindi rimandato, con un nuovo vertice che dovrebbe tenersi nei primi giorni della settimana, in cui si continueranno a discutere le richieste dei rappresentanti dei lavoratori. Ovvero gli aumenti delle retribuzioni lorde, che per i comandanti con 15 anni di anzianità, per 18 giorni di lavoro e 70 ore di volo in un mese, è praticamente la metà delle concorrenti low-cost, ovvero 6.500 euro lordi contro i 15.200 di EasyJet, 13.900 di Vueling e i 11.520 di Ryanair.

Sciopero di 4 ore dei voli di Ita Airways il 28 febbraio: non partiranno aerei

I sindacati chiedono l’adeguamento delle retribuzioni alle tabelle contrattuali (come spiegato qua) rispetto all’accordo siglato a dicembre 2021 nella fase di start up, considerando che il trasporto aereo è ormai ai livelli pre Covid (qua i dati sul traffico) e la compagnia di bandiera non è una più una new co.

Ita Airways avrebbe proposto incrementi del 6% per i propri dipendenti, ma questi sono stati giudicati insoddisfacenti. L’accordo sembrava essere arrivato nella giornata di ieri, per poi sfumare all’improvviso.

Per questo le sigle sindacali hanno indetto uno sciopero di quattro ore del personale Ita Airways che avverrà il 28 febbraio dalle ore 10 alle ore 14 e che interesserà tutti i voli della compagnia in partenza in quella fascia oraria. Se si dovesse arrivare a un accordo nella prossima settimana, è possibile che lo sciopero nazionale venga cancellato dagli stessi sindacati.