Il trend dei prezzi in aumento e l’inflazione in crescita hanno spianato la strada a chi, sull’emergenza e la crisi bellica, ha provato a lucrarci negli ultimi tempi. Sia chiaro, non tutto è un raggiro, ma le occasioni in cui, dall’oggi al domani, la crescita dei costi è stata troppo veloce (per essere un effetto inflazionistico) sono state tante. Per questo il ministero dello sviluppo economico ha deciso di correre ai ripari, mettendo a disposizione di tutti un modulo online che permette di segnalare i casi sospetti o i costi anomali di un bene, un prodotto o un determinato servizio.
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Aumenti dei prezzi anomali: come segnalarlo attraverso il modulo online
Lo strumento messo a disposizione del Mise si chiama “Segnala Prezzi“, ed è un modulo online che consente al consumatore di segnalare i prezzi dei beni di largo consumo ritenuti anomali (cioè più elevati di quello che ci si aspetterebbe in condizioni normali). Il funzionamento è semplice, perché basta compilare l’apposito form, attraverso il quale potranno essere comunicati il prezzo e una serie di informazioni relative ai prodotti che si vogliono segnalare, così da consentire verifiche, anche in modo congiunto, alle Autorità competenti.
Le informazioni potranno essere utilizzate anche a supporto dell’attività del Garante per la sorveglianza dei prezzi, una figura per la sorveglianza dei prezzi, istituita presso il ministero dello Sviluppo economico dalla legge finanziaria 2008, che ha la funzione di controllo e verifica per arginare i fenomeni speculativi.
Di cosa si occupa e come funziona il Garante per la sorveglianza dei prezzi
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, è detto anche “Mister Prezzi” e ha funzione di controllo e verifica, su segnalazione dei cittadini, per arginare i fenomeni speculativi.
Propone quindi al Governo, azioni mirate o strutturate, di riforma dei mercati in seguito all’analisi e al riscontro di anomalie o malfunzionamenti. Può inoltre riferire le dinamiche “sospette” dei prezzi al ministro dello sviluppo economico, che provvede alla formulazione di segnalazioni all’Antitrust, a sollecitare ispezioni della Guardia di Finanza e ad avviare azioni mirate.
Prezzi record e aumento dei costi: come capire se è lecito?
Lo scenario post Covid e la guerra in Ucraina hanno davvero scatenato un aumento dei prezzi conseguente al blocco degli approvvigionamenti e la carenza di materie prime. Molte filiere, obiettivamente, hanno davvero dovuto fare i conti con un trend al rialzo dei costi, e questo si è tradotto in maggiori spese per il consumatore finale.
Ma come facciamo a capire se si tratta di un aumento lecito o di speculazione?
A tal proposito, possono tornarci utili i report disponibili sul sito Mise, aggiornati, per quanto riguarda l’andamento dei prezzi in Italia e quello dei costi del carburante.
Si prevede una Pasqua carissima e, dopo la proroga, benzina e diesel potrebbero di nuovo aumentare, pertanto avere un quadro generale su quelli che sono gli andamenti reali potrebbe aiutare ad agire con maggiore consapevolezza nei prossimi giorni e, in caso, agire in tutela procedendo con la segnalazione.