Green pass, scuola, colori regioni: arriva il nuovo decreto e cambia tutto

Dopo la nuova stretta in vigore dal 1° febbraio, il governo è già pronto a varare a un altro decreto che cambia ancora le regole Covid

AGGIORNAMENTO: Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto Covid in data 2 febbraio: qui tutte le novità definitive su green pass, scuola e sistema a colori delle regioni.

Da martedì 1° febbraio in tutta Italia sono entrate in vigore nuove regole sul green pass, con limitazioni importanti a chi non ce l’ha. Ora il green pass base, ottenibile cioè anche con il solo tampone negativo, è necessario per poter accedere agli uffici pubblici, in banca, alle poste, nei negozi e in tutte le attività commerciali, ad eccezione di quelle in cui si vendono beni di prima necessità (l’elenco completo delle attività e dei servizi esenti lo trovate qui).

Ricordiamo anche che dal 10 gennaio è lungo l’elenco delle attività in cui è obbligatorio il super green pass, cioè quello da vaccino o guarigione.

Non solo. Sempre dal 1° febbraio è scattato l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, con la sola eccezione di chi non può sottoporsi per comprovate ragioni di salute, opportunamente certificate. Chi non si adegua verrà multato con una sanzione pari a 100 euro una tantum.

Tutti i lavoratori over 50, poi, che non si saranno vaccinati entro il 15 febbraio, verranno sospesi dal lavoro e non percepiranno più lo stipendio né altro emolumento.

Se da un lato sono entrate in vigore nuove restrizioni, dall’altro il governo è già pronto a varare oggi in Cdm un nuovo decreto con altre misure anti-Covid. Sul tavolo di Draghi ci sono ancora una volta green pass, scuola e sistema a colori delle Regioni.

Green pass illimitato? Per chi?

Sul certificato verde Covid il nodo è decidere cosa fare per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino. Le autorità regolatorie, Ema e Aifa, al momento non hanno approvato la quarta dose di richiamo, e quindi si pone il problema di cosa fare con le certificazioni verdi di chi le avrebbe già in scadenza tra pochi mesi, o settimane.

Mentre si alzano venti di ottimismo, con alcuni esperti convinti che dopo marzo saremo fuori dalla pandemia, il governo sembra intenzionato a prorogare la durata del green pass per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino. Fino a quando? L’ipotesi prevalente è quella di un green pass illimitato per i cosiddetti “boosterizzati”, in attesa di capire se arriveranno altre decisioni in merito alla quarta dose.

L’estate secondo gli esperti dovrebbe farci tornare alla normalità, e l’esecutivo sta cercando di “liberare” almeno tutti i vaccinati con 3 dosi. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ipotizza nei prossimi mesi anche allentamenti delle misure per i tantissimi positivi asintomatici che si trovano costretti a casa in quarantena.

Scuola

Novità in arrivo anche per le quarantene nella scuola: il governo potrebbe valutare anche di uniformare le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie. Alcune novità erano già state introdotte il 27 gennaio (qui il dettaglio).

A quanto si apprende da fonti interne a Palazzo Chigi, oggi alle 12 dovrebbe essere prevista una riunione del Comitato tecnico scientifico che, dopo la richiesta del governo, dovrà esprimere un parere sulla gestione dei contagi a scuola. Da più parti viene chiesta la Dad solo per chi non è vaccinato.

“Sulla scuola dobbiamo assolutamente semplificare e uniformare, quindi siamo procedendo con un percorso condiviso con le Regioni” e la didattica a distanza solo per gli studenti non vaccinati “è una delle ipotesi per semplificare le norme e credo che si possa arrivare a questo risultato”, ha anticipato il sottosegretario Costa.

E a quanti invocano “pratiche discriminatorie”, Fabio Ciciliano, medico e componente del Comitato tecnico scientifico, replica che “non c’è discriminazione per gli studenti che hanno deciso di non vaccinarsi perché possono continuare a fruire delle attività didattiche in Dad, riservando alla presenza chi è stato vaccinato o i guariti”.

Sistema dei colori delle Regioni

L’ultimo nodo da sciogliere è il sistema a colori delle regioni, che ogni lunedì fa scattare cambi di fascia nel caso in cui si siano superate le soglie della zona bianca, gialla, arancione o rossa.

Dopo il forte pressing dei governatori, che da mesi chiedono il superamento di questo schema, potrebbe essere effettivamente abbandonato o al massimo mantenuta solo la zona rossa.