Ogni ricorrenza ufficiale è un’occasione per festeggiare con un regalo. Nell’era dei social e della messaggistica istantanea, però, le truffe legate a offerte o promozioni inesistenti si sono diffuse sempre di più per la loro capacità di “camuffamento” perfetto. L’ultima in ordine cronologico riguarda la Festa della Mamma e un concorso fasullo che corre incontrollato sulle chat di WhatsApp.
La truffa per la Festa della Mamma: cos’è e come riconoscerla
L’inganno di cui parliamo è relativo a un fantomatico concorso Nespresso legato alla Festa della Mamma, proposto agli utenti tramite una catena che sta circolando in queste ore proprio in previsione della ricorrenza di domenica 8 maggio. Come avvenuto per precedenti esempi di truffa, si tratta di link che vengono ricondivisi più e più volte su WhatsApp, raggiungendo quindi una mole elevata di persone.
L’esca è ancora una volta un finto premio, come già capitato in prossimità di Pasqua con una truffa relativa alla colomba. Il primo campanello d’allarme è la condivisione ripetuta e sistematica: se si nota che un link inviatoci su WhatsApp è stato ricondiviso più volte, è ottimo costume fare una serie di verifiche sui siti ufficiali dei marchi coinvolti. In questo caso il concorso della Nespresso non si trova in nessuna sezione della piattaforma.
Il testo dell’annuncio truffaldino che potrebbe arrivarci sul cellulare è il seguente: “Salve, benvenuti al concorso a premi Nespresso per la Festa della Mamma. Rispondi al breve quiz, trova il premio nascosto e vinci una Macchina da caffè Nespresso Vertuo. 250 regali rimasti”.
Come funziona la truffa: i passaggi da evitare per non cascarci
La truffa in questione promette un premio a chi si sottoporrà a un quiz, proposto all’utente tramite un link. Per invogliare a cliccare, il regalo è stato dunque scelto tra gli oggetti più ambiti e gettonati: una macchina da caffè Nespresso Vertuo.
Cliccando sul link truffaldino si viene indirizzati alla pagina web di un falso quiz. Il layout propone di rispondere ad alcune domande (quattro di solito, propinate una alla volta), ma alla fine si richiede di inserire i dati della carta di pagamento per poter ricevere il regalo.
Il sistema chiede all’utente di effettuare anche una minima donazione o di versare un contributo per la spedizione. In realtà i truffatori hanno studiato questo sistema con l’intento di risalire agli estremi del conto in banca per tentare di svuotarlo e, in ogni caso, ottenere i dati sensibili dei raggirati. Una volta completato il quiz, il messaggio viene inviato in automatico ai contatti presenti in rubrica. Più o meno con la stessa moda,ità della truffa della “carta bloccata” che potrebbe svuotare il conto.
Cosa fare se si sono forniti i propri dati
Sui social numerosi utenti hanno segnalato di essere finiti nella rete di questi truffatori in questi primi giorni di maggio. Alcuni hanno addirittura raccontato di aver visto prosciugato il proprio conto dopo aver inoltrato un piccolo pagamento. Bisogna prestare dunque molta attenzione, anche nel caso in cui il messaggio provenga da contatti fidati. E anche nel caso in cui il link per il fantomatico regalo venga inserito all’interno di mail o sms.
Qualora qualcuno abbia fornito i propri dati, controlli subito la propria carta. Lo si può fare tramite l’apposita app sul cellulare o chiamando il numero verde riportato in calce sulla carta (di solito sul retro).