In una settimana già corta, dopo le vacanze di Pasqua e prima del 25 aprile che cade di lunedì, e in un mese caldissimo in termini di agitazioni sindacali, venerdì l’Italia si ferma ancora. L’organizzazione sindacale AL COBAS ha proclamato per l’intera giornata di venerdì 22 aprile uno sciopero generale di tutti i settori lavorativi pubblici e privati.
Aderiscono anche altre organizzazioni sindacali: Federazione Autisti Operai (FAO); Lavoratori Metalmeccanici Organizzati (LMO); Sindacato Generale Di Classe (SGC); SLAIPROLCOBAS; Sindacato degli Operai Autorganizzati (SOA).
Indice
I servizi garantiti anche in caso di sciopero
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
I servizi minimi essenziali sono:
- pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non, quindi anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base
- servizi di assistenza domiciliare
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..)
- vigilanza veterinaria
- attività di protezione civile
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.
Sciopero della scuola
Per quanto riguarda la scuola, per le intere giornate di venerdì 22 e sabato 23 aprile 2022 sono previste due diverse azioni di sciopero:
- 22 aprile 2022 dalle ore 00:01 alle ore 23:59: sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati
- venerdì 22 aprile 2022 e sabato 23 aprile 2022: sciopero di tutto il personale docente ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole pubbliche per le intere giornate, proclamato dalla Confederazione CSLE (Confederazione Sindacati Lavoratori Europei) – Comparto scuola.
Poiché le azioni di sciopero interessano il servizio pubblico essenziale “istruzione”, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa. Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali, il Ministero dell’Istruzione invita gli uffici scolastici ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle scuole, ai lavoratori e alle famiglie.
Le istituzioni scolastiche devono adottare tutte le soluzioni a loro disponibili, come la pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc., in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione.
Le amministrazioni sono anche tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione.
Sciopero dei trasporti
Per quanto riguarda i trasporti, si fermano gli aerei dalle 00.01 alle 23.59 di venerdì 22 aprile, i treni dalle 00.01 alle 21.00, i trasporti marittimi da e verso le isole maggiori per 24 ore, da 1 ora prima della partenza, e per le isole minori dalle 00.01 alle 24.00, Autostrade dalle 22.00 di giovedì 21 aprile alle 22 di venerdì.
Per i trasporti ricordiamo che lo sciopero può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Dalle ore 0:01 alle ore 21:00 di venerdì 22 aprile 2022 è stato indetto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, di Trenord e di Italo NTV. Ma vediamo nel dettaglio le modalità di sciopero per Trenitalia, Italo e Trenord.
Trenitalia
Sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane dalle ore 00.01 alle ore 21.00 di venerdì 22 aprile 2022.
Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a Lunga Percorrenza.
Per i treni regionali sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto,
Poiché in corso di sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (come la modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), è importante prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dai media.
I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.
Treni nazionali garantiti
Elenco treni Trenitalia nazionali garantiti nei giorni feriali e festivi
Treni regionali garantiti
Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, e cioè dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali.
Qui potete consultare l’elenco di tutti i treni garantiti nella regione che vi interessa.
Per informazioni è comunque sempre attivo anche il numero verde gratuito di Trenitalia: 800 89 20 21.
Italo
Per quanto riguarda i treni Italo NTV al momento non sono ancora state fornite informazioni dettagliate dall’azienda di trasporti.
Trenord
Dalle ore 00:01 alle ore 21:00 di venerdì 22 aprile lo sciopero riguarda anche i treni di Trenord. L’azienda lombarda spiega che, considerando i dati di adesione in analoghi scioperi, non si prevedono al momento interruzioni alla circolazione ferroviaria in Lombardia, ma potrebbero comunque esserci disagi.
Potranno infatti verificarsi “sporadiche” cancellazioni di treni che saranno tempestivamente comunicate. Si consiglia, pertanto, prima di mettersi in viaggio, di verificare sulla app Trenord l’andamento della circolazione in real-time selezionando il treno di interesse. Anche in stazione prestate attenzione ai monitor e agli annunci.
Ricordiamo che, in base a quanto espressamente previsto dal decreto-legge 24 marzo 2022, dal 1° aprile al 30 aprile 2022 per accedere e viaggiare sui treni è obbligatorio essere in possesso del green pass base, cioè della certificazione verde ottenuta da avvenuta vaccinazione, guarigione o anche tampone rapido o molecolare con risultato negativo, e indossare mascherine di tipo FFP2 per una durata massima di utilizzo non superiore alle 4 ore, oltre le quali andrebbero sostituite.