Sciopero Inps 18 ottobre 2024, quali i servizi colpiti

Anche i dipendenti INPS prenderanno parte allo sciopero generale dei lavoratori confermato il 18 ottobre 2024, con conseguenti disagi per i servizi offerti dall'Istituto

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 17 Ottobre 2024 11:02

Venerdì 18 ottobre 2024 si preannuncia come una giornata di disagi per i cittadini, a causa dello sciopero generale proclamato dall’organizzazione sindacale S.I. COBAS. Questo sciopero coinvolgerà lavoratori di tutti i settori, sia pubblici che privati, compresi i dipendenti dell’Inps.

A confermarlo è stato l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con una nota pubblicata l’11 ottobre 2024, avvertendo sui possibili disagi a causa dell’interruzione di alcuni servizi proprio nella giornata dello sciopero.

Possibili disagi per i servizi Inps nella giornata di venerdì 18 ottobre

L’INPS, con una nota pubblicata in data 11 ottobre 2024, ha comunicato che, in caso di partecipazione dei propri dipendenti allo sciopero, si potrebbero verificare interruzioni e limitazioni nelle attività dell’ente. Pertanto, gli utenti potrebbero affrontare difficoltà nell’accesso ai servizi, con potenziali ritardi e lunghe attese.

Se un numero significativo di dipendenti dell’Istituto decide di partecipare allo sciopero, l’ente potrebbe trovarsi con un personale ridotto. E questo può compromettere le normali operazioni e la capacità di gestire le richieste degli utenti.

Inoltre, anche le procedure interne e le comunicazioni tra i reparti potrebbero subire interruzioni, portando a ritardi o limitazioni nelle pratiche in corso e nella gestione delle nuove richieste, comprese quelle online.

Quali servizi potrebbero essere colpiti dallo sciopero Inps

Le aree che potrebbero subire i maggiori disagi a causa dello sciopero dei dipendenti Inps del 18 ottobre sono:

  • le attività di front office, come l’accoglienza e l’assistenza ai cittadini, potrebbero essere limitate o sospese, rendendo difficile ottenere informazioni e assistenza;
  • l’elaborazione delle pratiche e i tempi di elaborazione delle domande, come le richieste di pensione e indennità, potrebbero subire ritardi significativi;
  • i servizi online, poiché i problemi tecnici o la mancanza di personale potrebbero comunque influire sulla disponibilità dei servizi digitali.

Cosa fare in caso di disagi?

In caso di necessità urgente, gli utenti sono invitati a verificare la disponibilità dei servizi online attraverso il portale ufficiale dell’Inps. Anche se potrebbero esserci interruzioni, l’accesso al portale MyINPS sarà comunque possibile, così come sono disponibili gli strumenti per accedere alle informazioni o richieste già presentate.

In ogni caso, per assistenza o accesso a un servizio specifico, è meglio farlo prima della data dello sciopero o, se possibile, rimandare tutto al giorno dopo.

Chi sciopera il 18 ottobre 2024?

Il 18 ottobre 2024, sciopereranno le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori pubblici e privati, a causa di uno sciopero generale proclamato dall’organizzazione sindacale S.I. COBAS. Questo sciopero potrà causare disagi e interruzioni nei servizi, non solo negli uffici pubblici come succederà per l’Inps. Saranno coinvolti anche i trasporti, la scuola, gli aerei e tanti altri ambiti che vedranno le attività quotidiane bloccarsi per ben 24 ore.

Alla base dello sciopero generale nazionale, le seguenti richieste:

  • aumenti di stipendio di 300 euro a lavoratore;
  • riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: 37 ore settimanali per chi lavora di giorno e 35 chi lavora di notte;
  • aumento della maggiorazione per il lavoro notturno del 35%;
  • contrasto alla precarietà con lo stop all’uso massivo delle agenzie interinali;
  • cancellazione del limite massimo di 5 scatti di anzianità;
  • maggiori garanzie per i lavoratori nei cambi appalto;
  • superamento definitivo della figura del socio lavoratore con attuazione di un processo di internalizzazi0ne;
  • stop al pacchetto sicurezza Crosetto-Nordio-Piantedosi che “reprime tutte le lotte sociali”, in particolare i lavoratori in sciopero.