Venerdì 14 novembre sarà una giornata complessa per chi dovrà viaggiare in aereo. Sono infatti previsti scioperi che coinvolgeranno il personale di Volotea ed EasyJet, con disagi potenzialmente diffusi su tutto il territorio nazionale. A rischio sono soprattutto i voli in partenza e in arrivo dagli aeroporti italiani serviti dalle due compagnie.
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I motivi della protesta
La sigla sindacale UILT-UIL (Uiltrasporti) ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per il personale della compagnia Volotea, dalle 00:00 alle 23:59. La protesta nasce dal mancato riconoscimento della rappresentanza sindacale aziendale (RSA) e dall’assenza di un contratto ritenuto equo e adeguato alle esigenze dei lavoratori. Secondo la Uiltrasporti, l’azienda avrebbe ignorato le richieste del personale, nonostante le trattative avviate nel mese di ottobre, e continuerebbe ad adottare decisioni unilaterali considerate lesive dei diritti dei dipendenti.
Parallelamente, il sindacato USB Lavoro Privato ha indetto un’altra mobilitazione che coinvolge il personale navigante di EasyJet, con un’astensione dal lavoro di 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00. Anche in questo caso, le motivazioni sono legate alle condizioni contrattuali e alla richiesta di maggiori tutele e stabilità occupazionale, oltre a un maggiore dialogo con la direzione aziendale.
Orari e fasce di garanzia
Durante la giornata di sciopero saranno comunque garantiti i voli nelle fasce orarie protette, come previsto dalla normativa vigente. In particolare, i collegamenti saranno assicurati dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00. L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha inoltre precisato che saranno garantiti anche:
- i voli con le isole e quelli in continuità territoriale;
- i voli intercontinentali già programmati;
- i voli di Stato, militari e di emergenza;
- i servizi di pubblica utilità.
I passeggeri che dovranno viaggiare nella giornata del 14 novembre sono invitati a controllare costantemente lo stato del proprio volo tramite i canali ufficiali delle compagnie o il portale del Ministero dei Trasporti, dove saranno pubblicati gli aggiornamenti in tempo reale.
Lo sciopero del 14 novembre rientra in un mese complicato per il settore dei trasporti, già il 7 novembre è stata una giornata di disagi per pendolari e viaggiatori a causa di scioperi nei trasporti locali e autostradali, in particolare a Milano, Lazio e Sud Italia.
I diritti dei passeggeri in caso di ritardi o cancellazioni
Chi subirà ritardi o cancellazioni potrà chiedere un rimborso o un risarcimento, secondo le nuove regole approvate dal Consiglio dell’Unione Europea, in attesa del via libera definitivo del Parlamento. Le modifiche alle norme sui diritti dei passeggeri puntano a semplificare le procedure di rimborso e a rendere più chiari i criteri per l’indennizzo. Il nuovo regolamento prevede che il rimborso massimo passi da 600 a 500 euro, con tempi di attesa più lunghi per poter presentare la richiesta. Il diritto al risarcimento scatterà dopo almeno 4 ore di ritardo per i voli fino a 3.500 chilometri, e dopo 6 ore per quelli di percorrenza superiore. In precedenza, bastavano 3 ore di ritardo per ottenere il rimborso, indipendentemente dalla distanza.