Da Ryanair biglietti aerei più cari del 5-10% per l’estate 2024, la minaccia di Michael O’Leary

Ryanair ha già alzato il prezzo dei biglietti del +17% nel 2023. Ora si temono nuovi rincari fra il +5% e il +10%. I motivi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Michael O’Leary va dritto al punto: Ryanair potrebbe alzare il costo dei biglietti aerei per l’estate 2024. L’amministratore delegato della più famosa compagnia low cost spiega che tutto è subordinato alla fornitura di velivoli e alle possibilità di crescita.

L’ipotesi di Ryanair, biglietti più cari a luglio e agosto 2024

“Il nostro programma per l’estate 2024 era in vendita con l’acquisto di 50 aeromobili”, ha affermato Michael O’Leary. “Se ne avremo solo 40-45 entro la fine di marzo, potremmo dover annunciare alcuni tagli al programma, per lo più su rotte con alte frequenze giornaliere”. Il nodo della questione riguarda i ritardi nella fornitura dei Boeing Max 737-8200. I velivoli sono al momento bloccati dai serrati controlli di qualità finalizzati a scongiurare il reiterarsi di incidenti come quello dello scorso 5 gennaio, quando esplose parte della fusoliera di un Max-9 dell’Alaska Airlines.

Tariffe Ryanair su del 5-10%

O’Leary ha parlato delle previsioni per il futuro di Ryanair: “Anche la nostra crescita sarà limitata e questo porterà a un ambiente tariffario più elevato in Europa quest’estate in generale”, ha affermato. “Le nostre tariffe medie nell’estate 2023 sono aumentate del 17%. Non pensiamo che vedremo rialzi così elevati: stiamo mettendo in conto un aumento delle tariffe del 5-10%”.

Secondo i piani, Ryanair puntava a trasportate circa 205 milioni di passeggeri nel periodo estivo. In seguito ai ritardi, la stima più realistica si aggira attorno a 200 milioni di viaggiatori. Occorre adesso vedere quale impatto avrà sul mercato il taglio di 50 milioni di viaggiatori. Il timore è che una diminuzione dell’offerta, oltre a spingere al rialzo i biglietti di Ryanair, possa trainare all’insù anche l’offerta di altre compagnie low cost.

Aumenta il costo del carburante

Il ritardo nella fornitura di velivoli si aggiunge a una flessione degli utili registrata dalla compagnia aerea irlandese nel terzo trimestre dell’anno finanziario 2023/2024. La causa va attribuita all’aumento generalizzato dei costi, in particolare del cherosene.

Si tratta di una delle tendenze al ribasso più significative sperimentate dalla compagnia dai difficili mesi della pandemia da Covid-19 che paralizzò il traffico aereo mondiale.

Intanto Ryanair ha annunciato due nuove basi in Italia, a Trieste e Reggio Calabria. Nei mesi precedenti la compagnia guidata da O’Leary era entrata in rotta di collisione col governo italiano in merito al decreto anti-rincari.

I ritardi di Boeing

Ryanair sta negoziando un risarcimento per tamponare i disagi dei ritardi nella fornitura di Boeing. Finché non verranno definitivamente risolte le potenziali problematiche strutturali che coinvolgono questi velivoli, Ryanair chiede che la produzione venga limitata.

“Stiamo comunicando ai clienti che alcuni programmi di consegna potrebbero cambiare poiché ci prendiamo il tempo necessario per assicurarci che ogni aereo che consegniamo sia di alta qualità e soddisfi tutti i requisiti normativi e dei clienti”, ha dichiarato Boeing. “Siamo profondamente dispiaciuti per l’impatto che questo sta avendo sul nostro stimato cliente Ryanair. Stiamo lavorando per affrontare le loro preoccupazioni e agire su un piano globale per rafforzare la qualità del 737 e le prestazioni di consegna”.