RC Auto, in Italia prezzi in aumento e più alti che nel resto d’Europa

L'Italia ha le assicurazioni auto con i premi più costosi dell'Unione Europea e in aumento da alcuni anni: ecco dove si paga di più

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web dal 2005, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

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L’RC Auto in Italia continua a essere più cara rispetto alla media europea, nonostante un progressivo avvicinamento registrato nell’ultimo decennio. Negli ultimi anni i premi sono tornati a crescere, riportando in primo piano una questione che pesa sulle tasche delle famiglie. Le differenze non riguardano soltanto il confronto con l’estero, ma anche il divario tra Nord e Sud del Paese, con Napoli che resta l’area più costosa per assicurare la macchina.

Italia più costosa dell’Unione Europea

Secondo l’Osservatorio Segugio, sulla base dei dati Ivass, nel 2023 il premio tariffario medio in Italia si è attestato a 286 euro al netto delle tasse.

Nello stesso anno:

  • in Francia e Spagna la media si è fermata a 186 euro;
  • in Germania a 253 euro;
  • nel Regno Unito si è arrivati a 381 euro – è l’unico caso più caro dell’Italia.
Prezzo medio dell'RC Auto nei vari Paesi europei
Segugio.it
Prezzo medio dell’RC Auto nei vari Paesi europei

La distanza è quindi evidente. Negli altri principali Paesi Ue gli assicurati pagano mediamente il 36,2% in meno rispetto agli italiani. In termini assoluti, il risparmio per un automobilista francese o spagnolo è di circa 100 euro l’anno rispetto a un italiano, mentre un assicurato tedesco spende 33 euro in meno.

Il divario, comunque, è in diminuzione. Dal 2012 al 2023 la differenza è infatti scesa costantemente dal massimo di 195 euro – nonostante negli ultimi due anni il trend potrebbe essere cambiato radicalmente.

Assicurazione auto: la differenza media tra l'Italia e il resto d'Europa
Segugio.it
La differenza media tra l’Italia e il resto d’Europa

A rendere più costose le polizze italiane sono i costi dei sinistri, in particolare i risarcimenti per lesioni e decessi, e le spese di riparazione, mentre i costi amministrativi incidono in misura minore.

I rincari in Italia: +10,8% in due anni

Se il confronto europeo mostra un’Italia più vicina agli standard Ue, l’evoluzione interna racconta una storia diversa. L’Osservatorio Segugio segnala che dal giugno 2023 al giugno 2025 il premio medio RC Auto in Italia è passato da 420,69 euro a 466,40 euro, con un incremento del 10,8% in due anni.

La tendenza al rialzo dei prezzi potrebbe quindi tradursi in una nuova apertura del gap nei prossimi anni, se gli altri Paesi dovessero mantenere una maggiore stabilità.

Il quadro si arricchisce con i dati più aggiornati dell’Ivass. L’ultima indagine Iper segnala che nel secondo trimestre 2025 il premio medio effettivamente pagato per la garanzia RC Auto è di 415 euro, in aumento del 3,7% su base annua (+2% in termini reali, al netto dell’inflazione).

Il trend di crescita rallenta rispetto al 2024, quando l’aumento annuo superava il 7%, ma resta positivo.

Rispetto al 2014, quando la media sfiorava i 490 euro, i prezzi risultano comunque inferiori del 17,7%, segno di una tendenza di lungo periodo alla riduzione, interrotta solo negli ultimi due anni.

Dove si paga di più l’assicurazione auto

Il differenziale interno sul premio dell’assicurazione auto resta marcato. A Napoli un automobilista paga in media 264 euro in più rispetto ad Aosta. Il gap, pur rimanendo consistente, si è quasi dimezzato rispetto al 2014 (-44,9%).

Metà delle province italiane registra premi superiori a 389 euro, e nel quartile più alto si superano i 418 euro.

Agenzia, scatola nera e moto

Il 91,8% dei contratti sottoscritti nel trimestre prevede l’applicazione di uno sconto, mediamente pari a 217 euro, che incide per oltre un terzo sul prezzo di listino. Rispetto al 2014 l’incidenza della scontistica è più che raddoppiata (dal 15,7% al 34%).

I canali distributivi fanno la differenza: le compagnie dirette offrono un premio medio di 371 euro, contro i 420 euro del canale agenziale.

La diffusione della scatola nera è in lieve calo, con una percentuale del 17,2% nel secondo trimestre 2025 (era il 18,1% un anno prima). I dispositivi elettronici restano però molto diffusi in alcune province del Sud: oltre il 56% a Caserta e il 45% a Napoli.

Per le due ruote i costi medi sono più contenuti: 302 euro per i motocicli e 196 euro per i ciclomotori.

Anche qui emergono forti divari: a Napoli un motociclista spende in media 585 euro, a Belluno appena 199 euro. Per i ciclomotori il minimo si registra a Udine (121 euro) contro i 411 di Napoli.

Come risparmiare sull’RC Auto

Le prospettive per i prossimi mesi restano incerte. Segugio.it segnala che le diverse tempistiche con cui i Paesi europei stanno gestendo le perdite assicurative post Covid potrebbero determinare un nuovo allargamento del divario.

Per gli automobilisti, il tema resta quindi la gestione della spesa. Alcuni strumenti possono aiutare a contenere i costi:

  • confrontare le offerte online, approfittando delle differenze tra canali distributivi;
  • valutare l’installazione della scatola nera, specie nelle province dove gli sconti sono più rilevanti;
  • considerare clausole contrattuali come la guida esperta;
  • orientarsi verso compagnie dirette, che presentano in media premi più bassi.