Elettrodomestici: perché d’estate si rompono più facilmente e cosa fare per evitarlo

Le temperature elevate mettono a rischio gli elettrodomestici, i consigli degli esperti per proteggerli

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 27 Giugno 2019 12:04Aggiornato: 21 Ottobre 2022 14:08

Il caldo estivo eccessivo può mettere a rischio non solo la salute delle persone, ma anche gli elettrodomestici di casa, che rischiano di essere danneggiati da sovraccarichi e sbalzi di tensione.

Prendersi cura degli elettrodomestici

Come prendiamo precauzioni per il nostro benessere, così dovremmo farlo anche per i dispositivi elettronici. Gli esperti consigliano alcuni accorgimenti pratici, per proteggere gli elettrodomestici dalle temperature elevate durante l’estate e dal rischio di sbalzi di corrente che potrebbero essere fatali. In questa stagione, infatti, rischiano di rompersi più facilmente, soprattutto quando si parte per le vacanze. I rischi riguardano in particolare il frigorifero e congelatore, la lavatrice, la lavastoviglie e il climatizzatore di casa.

Ecco alcune precauzioni da prendere per evitare spiacevoli inconvenienti al ritorno dalle ferie e mantenere in buone condizioni gli elettrodomestici. Quando si parte, lasciare il frigorifero e/o congelatore attaccato alla presa di corrente può rischiare di romperlo a causa degli sbalzi. D’altra parte però, lasciarli staccati a lungo, può provocare la perdita del liquido refrigerante, a causa della contrazione dei tubi, con un danno altrettanto irreparabile.

Gli esperti consigliano

Il consiglio degli esperti, dunque, è quello di lasciare frigorifero o congelatore attaccati alla corrente, ma impostandoli al minimo e lasciando diversi litri d’acqua all’interno, per mantenere il freddo costante. In questo modo l’elettrodomestico non lavorerà troppo e non rischierà di andare in tilt. Questi accorgimenti valgono solo per i vecchi frigoriferi, mentre se il vostro è più recente lo si può staccare dalla corrente e lasciarlo con la porta aperta.

Lavatrice. Quando si sta fuori casa per un po’, riavviare subito la lavatrice che è stata ferma a lungo può causare una specie di shock elettrico. I componenti elettronici, infatti, si sono nel frattempo raffreddati e contratti e riavviarli all’improvviso può causare un riscaldamento troppo repentino. Il rischio è quello che si riempa d’acqua o non si avvii. Il guasto solitamente è causato dall’accumulo di sedimenti nel condotto dell’acqua: quando la lavatrice viene accesa, i sedimenti formano un tappo sul filtro o sulla valvola, impedendo che si riempia d’acqua per il lavaggio. Il consiglio degli esperti, in questo caso, è quello di smontare il tubo dell’acqua e controllare che il filtro e la valvola siano puliti e far defluire acqua dai rubinetti e dagli sciacquoni del wc per evitare l’intasamento delle valvole e il loro danneggiamento.

Lavastoviglie. Per la lavastoviglie valgono più o meno li stessi suggerimenti della lavatrice. In questo caso il problema può essere rappresentato dalla pompa di lavaggio che, dopo un lungo periodo di inattività, può rimanere bloccata a causa delle incrostazioni di calcare, che impediscono la rotazione del motore. Al rientro dalle vacanze, prima di mettere in funzione la lavastoviglie è consigliabile pulirla per rimuovere il calcare. Un suggerimento in più: quando è possibile chiedete a una persona di fiducia di fare ogni tanto un breve ciclo di prelavaggio in vostra assenza, in modo da evitare la formazione del calcare. In generale, quando si parte per alcune settimane è preferibile chiudere tutti i rubinetti dell’acqua collegati a lavatrice e lavastoviglie, staccare gli elettrodomestici dalla corrente per evitare i sovraccarichi e lasciare gli sportelli leggermente aperti per evitare la formazione di muffe.

Climatizzatore. Quando si torna a casa dopo le ferie o quando si rimette in funzione il condizionatore  dopo mesi in cui è stato fermo, l’impianto può bloccarsi a causa della polvere che si è formata e solidificata, ostruendo il condotto di evacuazione dell’acqua di condensa. In questo caso, il consiglio pratico da seguire è quello di controllare e pulire sempre l’apparecchio prima di riaccenderlo, insieme alla grondaia, alla presa di scarico dell’acqua e al foro di evacuazione. Vanno puliti anche i filtri, sia interni che esterni. Nel condizionatore con unità esterna il condensatore va pulito dallo sporco, soprattutto quello accumulato nei lunghi mesi in cui è stato fermo. Quando il climatizzatore viene riavviato dopo un lungo periodo di inattività è buona regola impostarlo a basso regime, per non farlo lavorare subito troppo, evitando così sovraccarichi.

Infine, ricordiamo che con i bonus ristrutturazioni ed ecobonus si possono ottenere sgravi fiscali sull’acquisto degli elettrodomestici, purché siano di classe A o superiore.