Come si compila un bollettino postale: guida completa

Il bollettino postale è uno strumento di pagamento utilizzato per trasferire denaro, pagare bollette, tasse e altri servizi, disponibile presso uffici postali e abilitato per operazioni sia in contanti che tramite conto corrente

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Francesca Cimellaro

Avvocato Civilista

Laureata presso l'Università degli Studi di Milano, in seguito alla formazione presso il Foro di Milano, è iscritta all'albo degli avvocati di Varese e si occupa principalmente dell'ambito civilistico.

Pubblicato: 18 Settembre 2019 18:00Aggiornato: 2 Maggio 2024 11:49

Molti pagamenti, soprattutto quando si tratta di bollette o di tasse, devono essere effettuati unicamente attraverso la compilazione del bollettino postale. Sebbene esistano metodi di pagamento più rapidi e funzionali, in alcuni casi non è prevista alternativa e si rende necessario sapere come compilare un bollettino postale.

Bollettini postali: i diversi modelli

La prima cosa da osservare per compilare un bollettino è che esistono diversi tipi di bollettini. Tutti bollettini contengono sia una ricevuta di accredito e una ricevuta di versamento: ciò significa che una parte rimane a chi ha fatto il versamento come ricevuta, mentre un’altra parte viene trattenuta dall’ufficio postale che la utilizzerà per confermare al beneficiario che la somma è stata pagata e per comunicare i dati di colui che ha pagato.

Tuttavia ci sono bollettini composti da solo due parti, chiamati CH8/bis, e bollettini composti da 3 parti, chiamati CH8/ter. In questo secondo caso, il bollettino è composto da una ricevuta di versamento che rimane a colui che ha pagato un’attestazione di versamento e una ricevuta di accredito.

Questo tipo di bollettino viene utilizzato quando bisogna dimostrare di avere fatto il versamento prima di ricevere il servizio: è il caso, per esempio, di tasse come quella per il rinnovo della patente, in cui è, appunto, necessario dimostrare il pagamento al momento della visita. Tra i bollettini ci sono anche i cosiddetti premarcati: si tratta di bollettini già compilati, in parte o del tutto, che devono solo essere consegnati all’ufficiale postale che si occuperà di riscuoterli.

In alcuni casi, non sono compilate tutte le parti, ma solo quelle riferite al beneficiario e il numero di conto corrente. Altre volte sono indicati anche l’importo e la causale. Se riportano in basso a destra il codice 896 significa che l’importo è già prestabilito, se invece riportano il codice 674 significa che l’importo deve essere aggiunto dal versante. Se, invece, vengono pagati online, devono essere ricopiate le varie voci nei campi corrispondenti.

Bollettino postale: di quali parti è composto

Il bollettino postale è composto da:

  • numero di conto corrente del beneficiario;
  • importo in cifre;
  • importo in lettere;
  • nome del beneficiario;
  • causale;
  • dati del versante (nome, cognome, indirizzo).

Sarà poi l’ufficiale postale ad aggiungere il bollo, da cui si potrà desumere il numero dell’ufficio postale, e la data di versamento. Talvolta, a seconda del tipo di pagamento, possono essere previsti altri campi, come nel caso del bollettino per il pagamento dell’IMU, che ha campi specifici per quel tipo di tassa. In alcuni modelli i campi hanno uno spazio più grande ed è possibile descrivere causale e dati del versante in modo più preciso, mentre sulla ricevuta di versamento spesso è necessario abbreviare.

Come si compila il bollettino postale

Non per tutti è così intuitivo come compilare un bollettino. In alcuni modelli sono previsti dei quadratini dove va inserita una sola lettera o una sola cifra in ognuno. In altri modelli, invece, è sufficiente che la compilazione avvenga sopra la riga indicata.

Nei bollettini con l’indicazione dei quadratini le cifre devono essere scritte più a destra possibile, lasciando vuoti gli spazi a sinistra, mentre le lettere, al contrario, devono iniziare a sinistra verso destra. Per quanto riguarda gli importi, la virgola è già prestampata ed è possibile indicare solo due cifre decimali, che sono poste a destra. Per l’importo, bisogna anche scrivere le cifre in lettere.

Importo in lettere: come si scrive

Non tutti sanno come si scrive un importo in euro in lettere: non si tratta di una procedura difficile, ma bisogna fare attenzione con i decimali per fare in modo che non si verifichino errori. Infatti, l’importo in lettere nel bollettino si riferisce unicamente alla cifra intera. La parte decimale può essere indicata comunque in cifre, dividendola dall’importo scritto in lettere attraverso una sbarra.

Dove versare i bollettini postali

Non tutti sanno che i bollettini si possono versare anche presso gli Istituti bancari. Ma non solo: se si possiede un conto online o se si possiede un conto BancoPosta, è possibile versare attraverso il servizio online. In questo caso bisognerà fare attenzione a compilare con attenzione i campi: in particolare può essere richiesta l’indicazione dei codici 896 o 674 che possono essere presenti nella parte inferiore del bollettino.