Come aggiornare la carta d’identità al nuovo indirizzo di residenza

Hai bisogno di aggiornare il tuo indirizzo sulla carta d'identità con i tuoi nuovi dati anagrafici? Scopri come farlo in pochi passi con questa semplice guida

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 20 Giugno 2016 17:31Aggiornato: 27 Maggio 2024 19:26

Aggiornare la propria carta d’identità è un’operazione che, a termini di legge, va effettuata a dieci anni dalla prima emissione o dall’ultimo rinnovo avvenuto regolarmente presso il proprio Comune di residenza o la propria circoscrizione. In questo lasso di tempo possono però succedere diversi avvenimenti che potrebbero costringere il possessore di questo documento a dover cambiare città, residenza, professione o stato civile. Scopriamo dunque come fare per aggiornare i propri dati sulla carta d’identità.

Aggiornamento residenza, quando va fatto

Con un decreto legge emanato nel 1992, lo Stato ha stabilito che non è necessario aggiornare i propri dati inerenti alla residenza sulla carta d’identità, se essa viene cambiata nel corso dei dieci anni di validità del documento; non è dunque necessario rivolgersi alla propria circoscrizione per richiedere un nuovo modello di carta d’identità dopo un cambio di residenza ma basterà aspettare la scadenza di questa e, al momento del nuovo rilascio, fornire i vostri dati aggiornati.

Stesso discorso per quel che riguarda un mutamento relativo alla propria professione e in caso di mutamento dello stato civile. Il Ministero degli Interni con il testo Unico delle leggi sulla pubblica sicurezza specifica che in caso avvenissero cambiamenti di tale genere in riferimento alla vostra persona, non è obbligatorio dover richiedere un nuovo documento di identità aggiornato con le nuove generalità. Il matrimonio, civile o religioso, risulterà comunque registrato presso gli enti abilitati e questo dato verrà inserito sul documento al suo prossimo aggiornamento.

E’ indispensabile invece aggiornare la carta d’identità allo scadere dei dieci anni dal suo primo rilascio o dal suo ultimo rinnovo: per farlo si può presentare una domanda presso il proprio Comune di residenza con tre mesi esatti d’anticipo rispetto alla scadenza della carta. Per ottenere una nuova carta d’identità è obbligatorio fornire tre foto in formato fototessera, la carta d’identià scaduta o prossima alla scadenza e un documento di identità alternativo in corso di validità (patente o passaporto). In caso non si fosse in possesso di un documento alternativo, sarà necessaria la presenza di due testimoni muniti del proprio documento di identità in corso di validità.

Carta d’identità elettronica, attivazione e servizi

Cresce in Italia l’uso della Cie, ovvero della carta d’identità elettronica. Uno strumento che, insieme con altri, come lo SPID, consente di accedere a servizi telematici che evitano annose file. Per riuscire ad attivarla online basta aver fatto richiesta di emissione della Cie, fornendo i propri contatti, ovvero numero di cellulare e indirizzo di mail. Il del ministero dell’Interno fornisce una sezione apposita.

Si possono attivare le credenziali anche prima della consegna della carta fisica. Anche in questo caso è attiva una pagina apposita del sito del ministero, dove inserire codice fiscale, numero di serie della Cie e alcune cifre, quelle della metà del codice Puk, fornite alla richiesta della carta.

Ecco i servizi e, dunque, i vantaggi garantiti dalla carta d’identità elettronica:

  • chiave d’accesso ai servizi online pubblici e privati aderenti, da ogni dispositivo;
  • una sola identità digitale valida in tutta Europa;
  • uno strumento di verifica dell’identità protetto dai tentativi di contraffazione;
  • un accesso rapido ai servizi digitali.