L’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo servizio online che permette ai genitori di ottenere rapidamente il codice fiscale per i neonati, evitando di recarsi fisicamente agli sportelli.
Il servizio è accessibile, nella propria area privata, loggandosi con Spid, Cie o Cns e richiede l’inserimento dei dati anagrafici del bambino e del certificato o della dichiarazione di nascita resa dall’ospedale. Una volta che l’anagrafe comunale ha elaborato la richiesta, una email avvisa i genitori che il certificato è disponibile online. Si tratta, fra l’altro, di un documento essenziale per la scelta del pediatra.
Chi deve fare la richiesta
Ci si può dunque collegare al sito dell’Agenzia delle Entrate qualora non sia il Comune di residenza stesso a comunicare il codice fiscale del neonato all’atto della nascita.
La richiesta può essere fatta da uno dei due genitori, ma anche da eventuali rappresentanti legali come i tutori.
L’obiettivo del provvedimento è quello di semplificare la vita dei genitori e di snellire il lavoro dei burocrati, in linea con le norme per il rafforzamento dei servizi digitali (Dlgs n. 1/2024).
In caso di urgenza, e se il Comune di appartenenza non si è ancora mosso, oltre alla modalità online, è possibile chiedere il codice fiscale del neonato tramite Pec, mediante richiesta a un ufficio dell’Agenzia delle entrate.
Come è composto il codice fiscale
Il codice fiscale contiene tutti i dati anagrafici fondamentali del neonato. Il codice fiscale è formato da sedici caratteri:
- tre caratteri alfabetici per il cognome;
- tre caratteri alfabetici per il nome;
- due caratteri numerici per l’anno di nascita;
- un carattere alfabetico per il mese di nascita;
- due caratteri numerici per il giorno di nascita e il sesso;
- quattro caratteri, di cui uno alfabetico e tre numerici, per il Comune italiano o per lo Stato estero di nascita;
- il sedicesimo e ultimo carattere è alfabetico (è una lettera), ha una funzione di controllo ed è generato in automatico dal sistema dell’Agenzia delle Entrate.
La prima tessera sanitaria del neonato
Il vademecum dell’Agenzia delle Entrate aggiornato a marzo 2025 specifica che con l’attribuzione del codice fiscale, viene emessa anche la prima tessera sanitaria del figlio neonato, che vale un anno e che viene spedita al suo indirizzo di residenza, che coincide con quello della madre. Nel momento in cui i genitori (o tutori) registrano il bambino all’Asl di competenza e scelgono il medico pediatra, una nuova tessera sanitaria, con validità di sei anni, viene spedita presso l’indirizzo di residenza.
Duplicato della tessera sanitaria
Semplificato anche il processo di richiesta del duplicato della tessera sanitaria per chi l’ha smarrita, per chi l’ha avuta rubata o per chi semplicemente non l’ha mai ricevuta. Da oggi è possibile visualizzare e stampare la copia dell’ultima tessera valida, ma anche chiederne la riemissione su supporto plastificato direttamente online. È irrilevante se la vecchia tessera fosse dotata o meno di microchip.
L’indirizzo di spedizione indicato di default è quello presente nei registri in Anagrafe tributaria, ma chi ne avesse la necessità può modificare l’indirizzo di spedizione.
Anche in questo caso è necessario accedere alla propria area privata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, loggandosi con Spid, Cie o Cns.