Fa sempre più caldo per cui le famiglie sono costrette a usare di più sia il climatizzatore che il ventilatore. I costi dell’energia, però, continuano a essere alti per cui è lecito domandarsi se sia meglio utilizzare l’uno o l’altro per spendere il meno possibile e allo stesso tempo tenere fresca la casa.
Ecco dunque una guida per risparmiare energia e soldi quando si utilizzano tali prodotti.
Indice
Quanto consuma un climatizzatore
Il climatizzatore o condizionatore è un apparecchio che raffredda o scalda gli ambienti in quanto trasferisce il calore tra interno ed esterno mediante un compressore e un gas refrigerante.
Il suo consumo dipende dai Btu che indicano la potenza necessaria per raffrescare o riscaldare l’ambiente nell’arco di un’ora. Ovviamente maggiore è il valore dei Btu/h del condizionatore, più l’apparecchio è potente.
Solitamente per capire che potenza scegliere si utilizza questa formula:
- Btu uguale ai metri quadri della stanza x 340.
Ecco un esempio:
se la propria stanza è di 20 metri quadri, la formula è 20×340, per cui il risultato è 6.800 Btu.
Si tratta del valore minimo che dovrebbe avere il proprio condizionatore per raffreddare al meglio la stanza. Il coefficiente 340 è fisso e tiene conto dell’altezza del soffitto, del clima e dell’isolamento.
Qualora, però, la stanza sia molto soleggiata o poco isolata, sarebbe meglio scegliere un modello con qualche Btu in più.
Come scegliere il condizionatore
Il calcolo indicato è solo indicativo per avere un’idea della potenza da scegliere quando si acquista un climatizzatore.
Ci sono infatti anche altri fattori da tenere in considerazione come:
- l’esposizione ai raggi del sole, le stanze a Sud ad esempio richiedono Btu più elevati;
- l’isolamento termico, in quanto le case ben isolate trattengono meglio il fresco;
- le finestre e le superfici vetrate, perché ogni finestra fa aumentare il calore della stanza;
- le tende e la schermatura, in quanto le persiane, ad esempio, riducono l’ingresso del calore.
Consumi e classi energetiche
Per quanto riguarda il consumo sono importanti anche le classi energetiche. Una superiore farà risparmiare fino al 40% rispetto a una inferiore.
Per una famiglia che usa il climatizzatore tutta l’estate, quindi, il risparmio potrebbe essere anche di 100-200 euro all’anno in bolletta.
Solitamente un condizionatore da 12.000 Btu è ottimale per una stanza di media grandezza intorno ai 35 metri quadri. Se il modello è di classe energetica superiore consuma circa 1 kilowattora all’ora.
Bisogna poi capire quanto costa l’elettricità nella propria zona. Se il prezzo della corrente è di 0,20 a kWh allora il condizionatore farà spendere circa 0,20 centesimi ogni ora. Se lo si terrà accesso 8 ore al giorno allora il consumo sarà di 1,60 euro circa.
Vantaggi e svantaggi del climatizzatore
I vantaggi di optare per un climatizzatore sono molti. Il primo è sicuramente la capacità di abbassare davvero la temperatura.
Inoltre:
- deumidifica;
- riscalda in modalità reversibile;
- può essere programmato con un timer e controllato da remoto.
Gli svantaggi sono invece:
- i costi di acquisto e di installazione che potrebbero essere alti;
- la manutenzione periodica;
- il controllo del gas refrigerante.
In ogni caso, per risparmiare energia con il condizionatore è necessario:
- impostare la temperatura corretta, in estate una tra i 24-26 gradi è più che sufficiente mentre più bassa può incidere anche del 7% sui consumi;
- utilizzare la funzione di deumidificazione se fuori è molto umido, in quanto il consumo è minore e si ottiene comunque un ambiente più asciutto e fresco;
- tenere sempre le finestre chiuse e le tapparelle abbassate in modo tale da ridurre la temperatura all’interno della stanza;
- pulire con regolarità i filtri;
- evitare di accendere altri elettrodomestici che scaldano l’ambiente come il ferro da stiro o il forno;
- preferire un modello con tecnologia inverter e di classe energetica alta;
- spegnere il dispositivo quando non serve;
- utilizzare il condizionatore solo dove serve chiudendo le porte per non disperdere il fresco.
Seguendo tali consigli, si potrà risparmiare in bolletta, si inquinerà di meno e il climatizzatore durerà di più.
Come funziona e quanto consuma un ventilatore
A differenza del condizionatore, il ventilatore è un semplice apparecchio che muove l’aria senza utilizzare compressori o gas refrigeranti.
Più esattamente, non cambia la temperatura ma muove semplicemente l’aria all’interno della stanza per cui non si creano degli sbalzi di freddo.
Ne esistono di vari tipi come quello da tavolo o a piantana che sono i più utilizzati.
Costano meno dei condizionatori e consumano anche meno, dipende però ovviamente da quanto lo si tiene accesso e da che modello si acquista.
Per quanto riguarda il consumo, dipende:
- dalla potenza;
- dalle ore in cui è acceso;
- dal prezzo dell’energia elettrica che è diverso a seconda del fornitore.
Solitamente i ventilatori più comuni consumano tra i 30 e i 60 watt all’ora mentre quelli da soffitto possono arrivare a consumare fino a 200 watt – ma sono comunque più economici dei condizionatori. Sono quindi la scelta per chi vuole risparmiare senza la paura che la bolletta cresca troppo.
Il problema, però, è che il ventilatore non raffredda l’aria. Per cui se quest’ultima è calda continua a essere calda anche se viene spostata. Quando fa troppo caldo, l’effetto è quindi limitato, soprattutto in ambienti chiusi e umidi.
Se si utilizza spesso tale apparecchio per risparmiare è importante:
- spegnerlo quando si esce dalla stanza;
- non tenerlo acceso tutta la notte se la temperatura fuori è sopportabile;
- sfruttare le ore fresche per arieggiare la stanza;
- scegliere un modello a basso consumo energetico;
- tenere pulite le pale e le griglie.
Per risparmiare in casa quale scegliere?
Come abbiamo detto, il ventilatore costa e consuma meno del condizionatore.
Conviene però usarlo quando:
- non fa troppo caldo;
- se la casa è arieggiata;
- se si vuole risparmiare in bolletta.
Conviene invece usare il climatizzatore:
- quando fa molto caldo;
- in ambienti chiusi o molto umidi;
- se in famiglia ci sono bambini o anziani;
- quando si opta per un modello di classe energetica superiore.
Per un ulteriore risparmio energetico, si potrebbe utilizzare il ventilatore durante il giorno, soprattutto nelle ore meno calde e il condizionatore nei momenti peggiori come durante i pomeriggi o le notti torride.
Un’alternativa è anche quella di accendere il climatizzatore per raffreddare l’ambiente e poi spegnerlo, mantenendo fresca la stanza con il ventilatore.