Bonus elettrodomestici, guida al risparmio: i modelli per spendere meno in bolletta

Sconto di 100 euro per chi acquista un elettrodomestico ad alta efficienza rottamando il vecchio. Ecco quali prodotti scegliere per risparmiare davvero

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Il Bonus Elettrodomestici ha finalmente una data. Martedì 18 novembre sarà possibile inviare la domanda di richiesta per avere uno sconto di 100 euro per acquistare un nuovo elettrodomestico ad alta efficienza energetica rottamandone uno vecchio.

Rientrano nel bonus solo i grandi elettrodomestici di nuova produzione, come frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, forni e piani cottura, purché siano ad alta efficienza energetica. Questo significa che il bonus incentiva l’acquisto di modelli moderni e parsimoniosi nei consumi. Ma come scegliere il prodotto giusto per risparmiare sia sull’acquisto che in bolletta? Vediamo qualche esempio.

Lavatrice, guida all’acquisto conveniente

Una lavatrice efficiente può far risparmiare molto sui consumi di casa. Dal 2021 le etichette energetiche sono tornate alla scala A-G, con criteri più stringenti; oggi la classe A è la migliore, ma sono considerati buoni anche apparecchi di classe C o D, fino a E, dato l’innalzamento degli standard.

Per capire l’efficienza, controllate il consumo sull’etichetta:

  • un modello da 8-9 kg in classe A consuma intorno a 45-50 kWh per 100 cicli Eco 40-60°;
  • uno in classe B sta sui 50-55 kWh/100 cicli.

In generale, si può definire “efficiente” una lavatrice che consuma meno di 70 kWh ogni 100 cicli e circa 40-50 litri d’acqua per ciclo.

Oltre alla classe energetica, valutate la capacità di carico adatta al vostro nucleo familiare (6-7 kg per single/coppie, 8-10+ kg per famiglie). Funzioni come i programmi rapidi (15-30 minuti per rinfrescare pochi capi) possono far risparmiare tempo ed energia. Anche la partenza ritardata è comoda per far partire i lavaggi nelle fasce orarie più economiche. Attenzione anche al rapporto qualità-prezzo: un modello leggermente più costoso ma più efficiente vi farà risparmiare bollette negli anni.

Forno, i consigli per risparmiare

Anche il forno elettrico può incidere sui consumi, specie se usato spesso. La classe energetica è un indicatore chiave: scegliere un forno in classe A o superiore è fondamentale per ridurre i consumi e la bolletta. Ad esempio, un forno in classe A++ consuma fino al 40% in meno rispetto a un modello in classe F.

I forni ventilati sono preferibili a quelli solo statici, perché una ventola interna distribuisce il calore in modo uniforme riducendo i tempi di cottura. Se cucinate spesso, può valere la pena un forno con pulizia pirolitica, che raggiunge temperature elevatissime che bruciano i residui di cibo, riducendoli in cenere, facilitando la pulizia. Per chi ama la domotica, esistono forni smart con Wi-Fi e controllo da app, ma assicuratevi che queste aggiunte siano davvero utili per voi.

I forni da incasso economici partono da circa 200-300 euro, coprendo le funzioni base (spesso in classe A semplice, modalità statica o poco più). La fascia media (300-600 euro) offre già forni ventilati, spesso classe A+ o A++, magari con qualche funzione speciale (grill, programmi preimpostati). Salendo di gamma, i forni top di gamma (sopra i 1000 euro) includono caratteristiche professionali: cottura a vapore, doppia cavità (per cuocere pietanze diverse contemporaneamente), sonde di temperatura, design premium, ecc..

Frigorifero, come scegliere quello giusto

Il frigorifero è forse l’elettrodomestico più importante da scegliere in ottica risparmio, dato che rimane sempre acceso. Investire in un modello efficiente energeticamente è fondamentale. Oggi la migliore classe è la A, ma sul mercato la maggior parte dei frigo si colloca tra B e F (con il Bonus che ammette solo frigoriferi di classe D o superiore). Più alta è la classe, minore sarà il consumo annuo:

  • un vecchio frigorifero in classe A+++ consumava circa 60% di energia in meno rispetto a uno di classe A base;
  • un moderno frigo combinato in classe C-D può consumare circa 150 kWh/anno;
  • un modello poco efficiente potrebbe superare i 300 kWh/anno.

I prezzi dei frigoriferi variano in base a dimensioni e funzioni:

  • piccoli monoporta o da tavolo possono costare sui 200-400 euro;
  • i frigoriferi combinati (frigo + congelatore inferiore) di marca vanno tipicamente da 500 a 800 euro;
  • le versioni “Americane” side-by-side o a quattro porte superano facilmente 1000 euro.

Un modello più efficiente può ripagarsi in pochi anni grazie ai consumi ridotti. Ad esempio, spendere qualche centinaio di euro in più per un frigo in classe C invece che F può farvi risparmiare 20-30 euro all’anno in energia. Infine, considerate che il bonus mobili (detrazione 50%) richiede almeno la classe F per frigo/congelatori – praticamente tutti i modelli nuovi rientrano, ma è comunque un invito a non acquistare prodotti sotto quella soglia.

Fornelli a induzione e a gas, quale conviene

Per concludere, è utile esaminare quale piano cottura convenga di più tra induzione e gas, visto che incide sia sui consumi energetici che sul comfort in cucina.

I piani a induzione utilizzano elettricità per generare un campo magnetico che scalda direttamente le pentole, mentre i fornelli a gas bruciano gas metano producendo una fiamma che scalda il fondo delle pentole e l’aria circostante. Di seguito, una piccola tabella riepilogativa con pregi e difetti dei due tipi di fornelli.

Piano cottura a induzione Fornello a gas
Efficienza energetica circa 90% di rendimento (calore diretto, minima dispersione) 40–55% di rendimento (molto calore disperso nell’ambiente)
Costi di utilizzo Consumo elettrico molto efficiente (fino a 25% di risparmio rispetto al gas) Presenza di costi fissi di abbonamento gas.
Vantaggi Riscaldamento rapido e preciso, sicuro e facile da pulire Costo d’acquisto basso e compatibile con qualsiasi pentola
Svantaggi Richiede pentole compatibili e ha un costo elevato Più lento nella bollitura e produce fumi e CO₂. Rischi legati a fiamma e gas

In sintesi, l’induzione garantisce un’efficienza nettamente superiore e un controllo della cottura più preciso, traducendosi in potenziali risparmi energetici e maggiore sicurezza. I fornelli a gas restano però preferibili per chi ha un budget iniziale limitato o situazioni in cui l’energia elettrica potrebbe non essere sempre disponibile/stabile.

Dal punto di vista economico puro, la convenienza tra gas e induzione dipende anche dai costi delle utenze: con prezzi dell’elettricità elevati il gas può risultare leggermente più conveniente, mentre con energia elettrica da fonti rinnovabili o tariffe vantaggiose l’induzione vince in costo e sicuramente in ecologia (niente emissioni dirette in casa).