Torino eletta capitale europea dello Smart Tourism 2025

Torino assieme a Benidorm è European Capital dello Smart Tourism 2025. Come la città sabauda ha saputo trasformarsi in modo così intelligente

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Pubblicato: 29 Novembre 2024 04:00

Torino è European Capital of Smart Tourism 2025. Lo smart tourism, turismo intelligente, risponde alle nuove sfide di un settore in rapida evoluzione, soprattutto grazie alla tecnologia e alla ricerca di un modo più green di vivere. Significa sviluppo sostenibile del territorio, sostegno alle eccellenze creative industriali, al talento e al patrimonio locale, ma anche pari opportunità.

Sono dati di cui si parla poco rispetto a quelli di altri settori, eppure il turismo è la terza attività socioeconomica più grande dell’Unione europea, rappresentando circa il 10% del Pil Ue. Il settore svolge un ruolo cruciale per la crescita e anche per l’occupazione, ma conserva ancora un potenziale non sfruttato, soprattutto nel settore del turismo intelligente. Innovazione, accessibilità e sostenibilità sono il futuro del turismo e la Commissione europea mira a fare del turismo europeo un esempio di avanguardia.

Perché ha vinto Torino

Trasformazione da polo industriale a destinazione culturale

Torino ha saputo battere tutte le altre città perché in questi ultimi anni è riuscita a combinare la sua straordinaria storia culturale e industriale con tecnologie avanzate, servizi digitali e una visione inclusiva.

Torino ha vinto perché la sua trasformazione da polo industriale a destinazione culturale – spiega l’Unione europea nelle sue motivazioni – è un esempio di rigenerazione urbana davvero intelligente. Siti iconici come il Lingotto, la fabbrica delle auto, e le OGR-Officine Grandi Riparazioni sono stati riconvertiti in luoghi culturali, a dimostrazione dell’impegno della città nel fondere la storia con l’innovazione.

Il cibo al centro della sostenibilità

L’inclusione di Torino nel programma Unesco Man and the Biosphere (MAB) evidenzia il suo impegno nel preservare le risorse naturali promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile.

Al centro di questa rigenerazione c’è anche la scena culinaria distintiva della città, radicata nelle tradizioni locali come Slow Food, mentre l’app TorinoMercati promuove i mercati cittadini di strada riuscendo a valorizzare antiche pratiche grazie a un uso intelligente della tecnologia.

Politiche green, dagli spazi verdi alla rigenerazione urbana

La città sabauda ha adottato anche misure per raggiungere le emissioni zero, cioè la neutralità carbonica, entro il 2030 attraverso il suo Contratto sulla Città Climatica, un impegno per l’adattamento climatico e la mobilità a basse emissioni di CO2. Le iniziative green messe in campo, come la trasformazione di ex aree industriali in spazi verdi e il miglioramento dei trasporti pubblici, dimostrano un approccio strategico al turismo sostenibile e alla pianificazione urbana.

Un’iniziativa di spicco, sottolinea la Commissione europea, è il progetto Neighbourhood Houses, che coinvolge i residenti nel dare forma alle loro comunità, rendendo le esperienze turistiche e culturali più inclusive.

Sistema dei trasporti inclusivo e accessibile

Il sistema di trasporto pubblico del capoluogo piemontese, con autobus e stazioni della metropolitana accessibili al 100%, è oggi considerato un modello di inclusività. I musei torinesi co-creano esperienze sensoriali per i visitatori con disabilità, rendendo gli spazi culturali più accoglienti.

La piattaforma Turismabile, lanciata nel 2007, è un ottimo esempio dell’impegno di Torino a favore dei viaggi accessibili, fornendo informazioni multilingue e collaborando con le organizzazioni dei disabili per garantire che tutti i visitatori possano godere della città.

Tecnologie all’avanguardia

Altra caratteristica che contraddistingue Torino dalle altre città, soprattutto rispetto alla storica rivale Milano, è l’uso della tecnologia per migliorare sia il turismo che la vita quotidiana. Non a caso alcune settimane fa è anche arrivato il riconoscimento di Capitale europea dell’Innovazione 2024.

Attraverso progetti come 5G-Tours e NETA (Navigation Exploring Tourist Assistance), Torino sta integrando l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Estesa (XR) nella sua offerta culturale, consentendo ai visitatori di vivere la città in un modo davvero coinvolgente. Lo sviluppo di piattaforme digitali, come l’app di mobilità integrata, riflette ulteriormente l’impegno di Torino nel rendere accessibili a tutti sia la cultura che i servizi cittadini.

Musei, mostre e eventi culturali green

Infine, Torino è sede di una ricchezza di beni culturali, con istituzioni importanti come il Museo Egizio, che ricordiamo è il secondo più grande al mondo dopo quello del Cairo, prima del Louvre, che attira visitatori da tutto il mondo. Le industrie creative di Torino sono ovunque, offrendo una vasta gamma di esperienze, dalla conservazione dei siti storici alle mostre d’arte contemporanea (pensiamo ad Artissima e Paratissima e alle tante mostre dedicate alla sostenibilità, come quella visitabile in queste settimane a Palazzo Reale, “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po”).

La strategia culturale della città comprende numerosi festival che celebrano il cinema (in questi giorni si sta proprio svolgendo il Festival del cinema di Torino), la letteratura (anche grazie alla presenza della Scuola Holden di Alessandro Baricco) e la musica (dal Torino Jazz Festival al Kappa FuturFestival, il primo ad adottare la raccolta differenziata dei mozziconi di sigaretta, che verranno trattati e trasformati in nuova materia prima).

Premiate Torino e Benidorm

Questo successo, ovviamente, rappresenta una grande opportunità per attrarre visitatori, investimenti e talenti da tutto il mondo. “Siamo estremamente orgogliosi che Torino sia stata riconosciuta come capitale dello Smart Tourism” ha commentato Stefano Cornaglia, Presidente del Gruppo Turismo e Cultura di Unione Industriali Torino.

“Questo prestigioso riconoscimento testimonia il valore del lavoro di squadra tra pubblico e privato per rendere la nostra città un esempio di innovazione, sostenibilità e accoglienza. Il Gruppo Turismo e Cultura di Unione Industriali Torino che ho l’onore di presiedere, è pronto a sostenere e incentivare lo sviluppo di iniziative che promuovano un turismo sostenibile, accessibile e tecnologico, rafforzando ulteriormente il ruolo di Torino come modello di eccellenza europea”.

Oltre a Torino, il premio di capitale europea per lo smart tourism è andato anche a Benidorm, in Spagna. soprattutto per la sua gestione sostenibile dell’acqua e dell’energia. La città ha implementato un sistema intelligente di gestione dell’acqua che è riuscito a ridurre il consumo idrico del 30%, supportato dall’uso di acque grigie riciclate per gli spazi pubblici e l’irrigazione.

In lizza per il prestigioso riconoscimento c’erano anche Genova, Porto, Bruxelles, Konya (Turchia), Lahti (Finlandia) e Lviv (Ucraina).

I 4 pilastri dello smart tourism per l’Unione europea

I pilastri del turismo intelligente per l’Ue sono 4.

Accessibilità

L’accessibilità include servizi multilingue e disponibili in formato digitale per tutti i viaggiatori e visitatori, indipendentemente da età, background culturale o disabilità fisica.

Sostenibilità

Essere sostenibili non significa solo gestire e proteggere le risorse naturali, ma ridurre gli impatti della stagionalità sull’ambiente e coinvolgere la comunità locale.

Digitalizzazione

Una città digitale utilizza le tecnologie per migliorare tutti gli aspetti dell’esperienza turistica, consentendo un accesso più semplice ai servizi per tutti i viaggiatori, e per aiutare le imprese locali a crescere.

Patrimonio culturale

Valorizzare il patrimonio culturale è proteggere e sfruttare la ricchezza culturale e il potenziale locale e le sue risorse a beneficio della destinazione turistica.