Ikea sempre più green: ora vende pezzi di ricambio online e lancia il primo Circular Hub in Italia

Il colosso svedese di mobili di design low cost vuole allungare la vita dei suoi prodotti per renderli più sostenibili e abbattere la cultura dello spreco

Pubblicato: 2 Febbraio 2021 14:25

Foto di Miriam Carraretto

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Ikea continua a stupire. Dopo la decisione, dopo ben 70 anni, di dire stop ai suoi memorabili cataloghi (questo del 2021 sarà l’ultimo per la pubblicazione di un prodotto che – e non è uno scherzo – ha raggiunto la Bibbia, il Corano e Harry Potter come numero di copie in circolazione e popolarità), e dopo aver lanciato il Black Friday green, con l’obiettivo di ricomprare mobili usati per riciclarli, pagando con il suo Buy Back i clienti che li riportavano indietro, ecco che il colosso svedese dei mobili di design low cost osa ancora di più.

In vendita pezzi di ricambio online

Ikea inizierà a vendere sul suo sito pezzi di ricambio dei mobili ai clienti di tutto il mondo, con l’idea di prolungare la vita dei suoi prodotti, come parte di una grande strategia che punta dritto alla sostenibilità ambientale.

L’azienda pioniere del flat-pack ha già avviato prove di vendita di mobili di seconda mano, nonché di riacquisto di vecchi beni e noleggio di attrezzature per ufficio e casa, mentre porta avanti speditamente varie iniziative per diventare una vera azienda circolare dove i prodotti vengono riutilizzati, rinnovati o riciclati.

Ikea ha già fornito ai clienti 14 milioni di pezzi di ricambio fino alla fine di agosto 2020, ma ora ha sviluppato un sistema di ordinazione online che sarà implementato in tutto il mondo sul suo sito web.

Tutte le azioni di Ikea per diventare un’azienda circolare

La multinazionale, che punta molto sull’Italia con un piano di assunzioni massiccio, mira infatti a diventare un’azienda circolare entro la fine del decennio, tagliando più emissioni di quante ne produce. Un modo, anche, per rispondere alle critiche di chi la attacca di sfruttare prodotti super economici che incoraggiano un consumo eccessivo, usa e getta e una certa cultura dello scarto.

Ikea è stato uno dei primi rivenditori a vendere solo lampadine a LED, mentre di recente ha iniziato a vendere una versione a base vegetale delle sue famose polpette che generano solo il 4% dell’impronta climatica rispetto alle sue polpette di maiale e manzo. Ora prevede di smettere di vendere batterie non ricaricabili entro ottobre.

Tra i prossimi obiettivi c’è anche quello di utilizzare solo energia rinnovabile lungo tutta la sua catena di approvvigionamento entro la fine di questo decennio. Ikea ha già trasferito gran parte dei suoi mobili alla produzione basata su piattaforme come l’industria automobilistica, che standardizza le dimensioni di molti prodotti, riducendo i costi e consentendo loro di essere riciclati più facilmente.

Proprio alcuni giorni fa il colosso svedese con sede nei Paesi Bassi ha annunciato di aver raggiunto l’obiettivo del 2020 di ottenere tutto il suo legno da fonti certificate o riciclate, perché oltre il 98% del suo legno ha soddisfatto i criteri. Ora punta ad avere almeno un terzo del suo legno proveniente da fonti riciclate entro il 2030.

Ora, l’obiettivo è prolungare la vita dei prodotti – mobili di seconda mano, prodotti che si danneggiano durante la movimentazione, resi dei clienti, prodotti dell’esposizione – permettendo ai clienti di acquistarli a prezzi accessibili.

Il paradigma di riferimento è sviluppare nuovi prodotti seguendo i principi di design circolare, ovvero utilizzando materiali rinnovabili o riciclati e dare una seconda vita a quelli già usati. Quando un prodotto è irreparabilmente danneggiato, è comunque possibile recuperarne alcune componenti da utilizzare per riparare altri mobili e prolungare così la vita dei prodotti.

Il primo Circular Hub in Italia

Intanto alle porte di Milano, a San Giuliano Milanese ma prossimamente da estendere in tutti gli altri negozi italiani, Ikea ha inaugurato un progetto pilota sull’economia circolare. Nello store Ikea di San Giuliano prende vita il primo Circular Hub d’Italia.

L’“Angolo delle occasioni” che già esisteva si trasforma in un vero e proprio laboratorio della circolarità per ispirare e guidare i clienti a compiere scelte più sostenibili nella vita di tutti i giorni. A caratterizzare il nuovo Hub ci saranno una selezione ancora più ampia di mobili recuperati e di seconda mano a prezzi accessibili a tutti.

Inoltre, una nuova area Learn&Share, in cui sarà favorita l’interazione con i clienti e la collaborazione con le comunità locali sui temi di sostenibilità. Il Circular Hub diventerà così un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che vorranno anche scoprire come prolungare la vita dei prodotti Ikea attraverso consigli pratici e suggerimenti per imparare a riparare i propri mobili.

All’interno del nuovo spazio, grazie ad un rinnovato layout, Ikea mostrerà anche per la prima volta ai visitatori le varie fasi del processo circolare che portano al riconfezionamento dei prodotti: dal recupero allo stoccaggio delle componenti di ricambio dei mobili che consentono di prolungarne la vita.

Ikea contro lo spreco alimentare con Too Good To Go

Seguendo lo stesso filone green, l’impegno di Ikea è anche sul fronte del cibo. È partita infatti una importante collaborazione con Too Good To Go, volta a ridurre ancora di più gli sprechi alimentari. La famosa app anti-spreco Too Good To Go consente di individuare bar, ristoranti e attività commerciali alimentari che propongono beni e prodotti in scadenza o in eccedenza, con l’obiettivo di ispirare comportamenti più sostenibili e di compiere azioni che abbiano un impatto positivo sull’ambiente.

Un modo semplicissimo per comprare, a prezzi bassissimi, cibo che altrimenti andrebbe buttato eppure freschissimo. Sono già 2,3 milioni gli italiani che usano questa app, 8915 bar, ristoranti, supermercati, panetterie, hotel e tanti altri rivenditori di cibo presenti sulla app e già quasi 1 milione 800mila i pasti salvati fino ad oggi in Italia.

Il servizio presso Ikea è già attivo in 13 negozi in Italia, tra cui Roma, Milano, Pescara, Rimini, Villesse, Bologna e Collegno. È possibile verificare se il servizio è già attivo nella propria città consultando l’app Too Good To Go, ma entro due mesi tutti i 21 store del territorio nazionale offriranno questo servizio.

Ikea ha anche aderito al Patto contro lo spreco alimentare promosso da Too Good To Go in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio: un’alleanza virtuosa tra enti, aziende e supermercati che s’impegnano ad informare e sensibilizzare la comunità su una problematica che sta diventando sempre più centrale.

Quello lanciato da Too Good To Go è un vero e proprio movimento contro lo spreco alimentare. 5 semplici mosse per abbattere gli sprechi alimentari nei prossimi tre anni con azioni e iniziative concrete a tutti i livelli della filiera agroalimentare: dall’Etichetta Consapevole, da apporre sui prodotti per interpretare meglio il significato del TMC (Termine Minimo di Conservazione), alla creazione di un hub a Milano per raccogliere le eccedenze delle aziende e dare vita alle MAGIC BOX XL, fino alla collaborazione con Croce Rossa.