Natale tra luci e sprechi, come ridurre consumi, costi e impatto ambientale delle feste

L'invasione di fili luminosi e di lampadine determinano un incremento dei consumi energetici pari al +30% rispetto al resto dell'anno

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 8 Dicembre 2024 08:54

Addobbare l’albero di Natale e illuminare la casa con decorazioni luminose contribuisce in Italia, durante l’intero periodo natalizio, all’emissione di circa 20mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Questo dato, fornito dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), viene diffuso in occasione dell’8 dicembre, giorno in cui milioni di famiglie si dedicano agli allestimenti natalizi nelle proprie abitazioni.

Gli effetti degli addobbi natalizi su bolletta e ambiente

Dall’8 dicembre al 6 gennaio, le abitazioni, sia all’interno che all’esterno, si riempiono di decorazioni luminose che restano accese per molte ore al giorno. Questa massiccia diffusione di luci natalizie comporta un aumento dei consumi energetici di circa il 30% rispetto al resto dell’anno, pari a 1.600 MWh al giorno, per un totale di 46.400 MWh nel periodo festivo. Tale consumo si traduce in circa 650 tonnellate di CO2 emesse quotidianamente nell’atmosfera, raggiungendo complessivamente tra le 18mila e le 20mila tonnellate di CO2 durante l’intera stagione natalizia.

Durante le festività natalizie, si registra anche un significativo incremento nella produzione di rifiuti. In Italia, vengono generate in media 80mila tonnellate di carta e cartone, equivalenti a oltre 3 kg per famiglia. Parallelamente, circa 500mila tonnellate di cibo, prevalentemente prodotti freschi come frutta, pasta e verdura, finiscono tra i rifiuti, contribuendo allo spreco alimentare.

Il problema più critico, tuttavia, riguarda i trasporti. “Nel periodo delle festività di fine anno, l’aumento degli spostamenti con veicoli privati e mezzi pubblici (treni, aerei, autobus), insieme all’intensificazione delle attività logistiche legate al commercio e alla spedizione delle merci, determina un incremento delle emissioni inquinanti (CO2, ossidi di azoto, ecc.) di circa il 130% rispetto ad altri periodi dell’anno, con conseguenze dirette e indirette sulla salute umana e sull’ambiente”, spiega il presidente Sima, Alessandro Miani.

I consigli per risparmiare sotto le feste

Con l’arrivo di dicembre, le case degli italiani si riempiono di atmosfera natalizia, portando con sé la gioia delle feste, ma anche qualche preoccupazione per le spese extra tipiche del periodo. Tra queste, le bollette di luce e gas rappresentano una voce significativa, complice l’aumento dei consumi durante i mesi invernali.

Tuttavia, secondo l’Osservatorio di Switcho, una piattaforma digitale gratuita che aiuta a risparmiare su luce, gas, telefonia e assicurazioni, la situazione è meno preoccupante del previsto. Per molte famiglie italiane, il Natale potrebbe portare una piacevole sorpresa: bollette più leggere rispetto agli ultimi anni.

Durante il periodo natalizio, l’utilizzo intensificato di elettrodomestici e impianti domestici può far lievitare i costi energetici delle famiglie italiane. Tuttavia, l’impatto economico varia sensibilmente in base all’attenzione prestata ai consumi.

Una famiglia attenta può limitare l’aumento delle spese a circa 8,10 euro complessivi, grazie a un uso moderato degli apparecchi più comuni:

  • Forno: +1,60 euro
  • Lavastoviglie: +0,60 euro
  • Impianto hi-fi: +0,30 euro
  • Fornelli a gas: +1,60 euro
  • Riscaldamento a gas: +1,80 euro
  • Luci di Natale: +2,20 euro (con catene LED efficienti, dall’8 dicembre al 6 gennaio).

Al contrario, una famiglia meno attenta potrebbe affrontare costi ben più elevati, arrivando a circa 25,60 euro complessivi. In questo caso, le spese raddoppiano o triplicano in diverse categorie:

  • Forno: fino a 3,20 euro
  • Lavastoviglie: fino a 1,30 euro
  • Impianto hi-fi: fino a 0,90 euro
  • Fornelli a gas: fino a 4 euro
  • Riscaldamento a gas: fino a 4,60 euro
  • Luci di Natale: fino a 11,60 euro (se lasciate accese per molte ore al giorno).

Queste cifre evidenziano come una gestione oculata dei consumi possa fare la differenza, riducendo l’impatto economico senza rinunciare al calore delle festività.