Giornata Mondiale dell’Acqua, i comportamenti per proteggere l’oro blu

I 22 marzo si celebra il World Water Day e, vista la grave crisi idrica che stiamo vivendo, è importante adottare comportamenti per limitare gli sprechi d'acqua

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

La Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) viene celebrata il 22 marzo di ogni anno. Questa ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, in conformità con le direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è il legame tra l’acqua e i cambiamenti climatici. L’obiettivo principale della giornata è quello di sensibilizzare le Istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di adottare comportamenti finalizzati a contrastare il cambiamento climatico.

Giornata Mondiale dell’Acqua 2023: Lotta alla Crisi Idrica e Igienico-Sanitaria

Il tema principale della Giornata mondiale dell’acqua del 2023 sarà l’accelerazione del cambiamento per affrontare la crisi idrica e igienico-sanitaria. Le problematiche che si manifestano lungo tutto il ciclo dell’acqua rappresentano un ostacolo per il progresso su diverse questioni globali, tra cui la salute, la fame, l’uguaglianza di genere, il lavoro, l’istruzione, l’industria, i disastri e la pace. Nel 2015, il mondo si era impegnato a raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6 dell’Agenda 2030, che prevedeva che tutti avrebbero avuto accesso sicuro all’acqua e ai servizi igienico-sanitari entro il 2030. Al momento, sembra che questo obiettivo sia difficile da raggiungere.

In Italia la disponibilità di acqua è in calo a causa dei cambiamenti climatici

In Italia, la disponibilità di risorse idriche è un trend in calo. Nel corso dell’ultimo trentennio climatologico, ovvero dal 1991 al 2020, la disponibilità di acqua è diminuita del 20% rispetto al valore di riferimento storico, che era di circa 550 mm, pari a circa 166 km3 registrati tra il 1921 e il 1950. Anche considerando il lungo periodo che va dal 1951 al 2021, si evidenzia una riduzione significativa di circa il 16% rispetto al valore annuo medio storico. Questa diminuzione è dovuta agli impatti dei cambiamenti climatici e non solo alla diminuzione delle precipitazioni, ma anche all’aumento dell’evaporazione dagli specchi d’acqua e dalla traspirazione dalla vegetazione, che è stato causato dall’aumento delle temperature.

Tra gli italiani aumenta la consapevolezza della scarsità d’acqua

Secondo la scala del World Resources Institute, l’Italia si troverà in una situazione critica di stress idrico entro il 2040. L’indagine Ipsos condotta per Finish ha rilevato che il 76% dei cittadini ritiene veritiero questo dato, mentre il 17% dei giovani lo considera infondato. Rispetto all’anno precedente, la consapevolezza degli italiani riguardo alla scarsità dell’acqua è aumentata, con il 25% degli adulti (+4% rispetto al 2021) e il 31% dei giovani (+15% rispetto al 2021) che ne sono consapevoli. Inoltre, diminuisce la percentuale di coloro che pensano che la disponibilità di acqua non sia un problema attuale (dal 9% nel 2021 al 7% nel 2022) o che sia un problema limitato a specifiche aree e momenti dell’anno (dal 70% nel 2021 al 68% nel 2022). Nonostante questi dati “incoraggianti”, gli italiani restano tra i più spreconi d’Europa riguardo all’uso dell’acqua. Infatti, secondo l’indagine:

  • Solo il 50% degli italiani è consapevole del fatto che consumano più acqua rispetto ad altri Paesi europei, con un consumo medio di 220 litri in Italia contro i 165 litri della media europea. Tuttavia, anche questo dato è in crescita rispetto al passato, passando dal 48% del 2019 al 54% del 2022
  • Il 68% degli italiani ritiene che il consumo di acqua per famiglia sia inferiore ai 100 litri al giorno, nonostante il consumo reale sia di circa 500 litri al giorno

Le buone pratiche suggerite dall’ENEA

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, ENEA ha presentato una guida contenente 10 suggerimenti e buone pratiche, soluzioni e tecnologie per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica. La guida si focalizza su tre parole d’ordine principali: ridurre le perdite idriche, adottare processi e sistemi meno esigenti in termini di consumo di acqua e promuovere comportamenti virtuosi nelle famiglie e nelle scuole. Ecco le dieci pratiche suggerite dall’ENEA:

  1. Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte: si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno
  2. Chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente: per lavarsi i denti, sarebbero sufficienti solo 1,5 litri d’acqua se si chiudesse il rubinetto tra le varie operazioni, evitando così uno spreco di acqua di fino a 30 litri. Allo stesso modo, durante il lavaggio delle mani, si potrebbe evitare lo spreco di almeno 6 litri, mentre durante la rasatura si potrebbero risparmiare fino a 20 litri di acqua
  3. Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure: per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata)
  4. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico: in media, per un carico di lavastoviglie senza prelavaggio, si utilizzano fino a 15 litri di acqua (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice di classe A si impiegano circa 45 litri di acqua. Si consiglia di preferire programmi di lavaggio a temperature moderate (tra i 40 e i 60 gradi Celsius) per ridurre il consumo di energia e acqua. Inoltre, l’installazione di pannelli solari può ridurre i consumi elettrici necessari per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici
  5. Preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato: questi riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio utilizzando la chiavetta raschiatrice)
  6. Installare sciacquoni a doppio tasto: la soluzione permette di risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno, considerando che a ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri
  7. Scegliere la doccia invece che la vasca da bagno: la doccia permette di risparmiare fino a 1.200 litri all’anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona
  8. Chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo: ad esempio quando si parte per le vacanze
  9. Utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione: i due sistemi garantiscono una maggiore efficienza
  10. Utilizzare pavimentazioni drenanti nelle superfici esterne agli edifici: questi permettono di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde, ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore