Le energie rinnovabili costano sempre meno: dal 2000 risparmiati 409 miliardi di dollari

Le rinnovabili sono un investimento vincente per l'economia, il clima e l'energia, i costi in calo spingono verso una transizione energetica sempre più rapida

Pubblicato: 27 Settembre 2024 16:16

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

L’energia rinnovabile installata a livello globale dal 2000 fino ad oggi ha generato un risparmio di combustibile fino a 409 miliardi di dollari, una somma che supera il PIL della Danimarca nel 2023, stimato a 404 miliardi di dollari. Questo risparmio rappresenta un risultato significativo dell’espansione delle fonti energetiche rinnovabili a livello mondiale. Nel solo 2023, l’81% dei 473 gigawatt di capacità rinnovabile installata – un record storico – ha presentato costi inferiori rispetto alle alternative alimentate da combustibili fossili.

Dei 473 gigawatt installati, ben 382 gigawatt hanno contribuito a tali risparmi, come evidenziato nel rapporto “Renewable Power Generation Costs in 2023”, pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (Irena) durante il Global Renewables Summit, tenutosi nel contesto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Nonostante i prezzi dei combustibili stiano tornando ai livelli storici dopo gli aumenti vertiginosi degli ultimi due anni, le energie rinnovabili rimangono competitivamente vantaggiose, confermando il loro ruolo centrale nella transizione energetica globale.

I benefici delle rinnovabili vanno oltre il risparmio economico:

Il fotovoltaico sempre più competitivo: un calo dei costi record

Il recente rapporto di Irena ha rivelato un calo vertiginoso dei costi globali del fotovoltaico. In soli dodici mesi, il costo dell’energia solare è diminuito di ben quattro centesimi di dollaro per kilowattora, portando a una riduzione complessiva del 56% rispetto ai tradizionali combustibili fossili e al nucleare.

Come sottolineato da Irena, “dopo decenni di costi in discesa e di miglioramento della tecnologia, in particolare per l’energia solare ed eolica, i benefici socioeconomici e ambientali della diffusione delle energie rinnovabili sono ora particolarmente convincenti”. Questa significativa riduzione dei costi ha reso l’energia solare una delle fonti energetiche più competitive a livello globale, aprendo nuove prospettive per una transizione energetica sempre più rapida e sostenibile.

I vantaggi del fotovoltaico:

Grazie ai continui investimenti nella ricerca e sviluppo, si prevede un’ulteriore riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza dei sistemi fotovoltaici. Inoltre, le politiche governative a sostegno delle energie rinnovabili stanno creando un ambiente favorevole alla diffusione del fotovoltaico a livello globale.

L’effetto domino delle rinnovabili: più si installano, meno costano

Il mondo delle energie rinnovabili sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Un fenomeno sempre più evidente è la correlazione tra la diffusione delle tecnologie rinnovabili e la riduzione dei loro costi. Come sottolinea Francesco La Camera, direttore generale di Irena, “il ciclo virtuoso delle politiche di sostegno a lungo termine ha accelerato le energie rinnovabili”. In altre parole, più si installano impianti rinnovabili, più la tecnologia migliora e i costi diminuiscono.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una drastica riduzione dei costi delle tecnologie rinnovabili, in particolare del solare e dell’eolico. Questo trend è stato reso possibile da diversi fattori, tra cui:

La riduzione dei costi delle energie rinnovabili ha avuto un impatto significativo sul mercato energetico globale:

Le previsioni per il futuro delle energie rinnovabili sono estremamente positive. Secondo Irena, è possibile triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030. Questo obiettivo ambizioso è alla portata se si continueranno a sostenere le politiche di sostegno alle rinnovabili e a investire in ricerca e sviluppo.

Un futuro sempre più verde: l’ambizioso obiettivo di triplicare le rinnovabili entro il 2030

Se i 473 gigawatt installati rappresentano una cifra senza precedenti nel panorama delle energie rinnovabili, è essenziale puntare a una crescita ulteriore del settore, con un incremento significativo della media annuale di capacità installata. Per poter raggiungere l’ambizioso obiettivo di triplicare la capacità delle energie provenienti da fonti rinnovabili, è fondamentale che la capacità rinnovabile globale raggiunga un livello di 11,2 terawatt entro il 2030.

Questo traguardo richiede un impegno considerevole: sarà necessaria l’aggiunta annuale di 1.044 gigawatt in media. Il rapporto World Energy Transitions Outlook dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili evidenzia che la nuova capacità dovrebbe provenire principalmente da fonti solari, fotovoltaico e eolico onshore.

Questi elementi non solo sottolineano l’importanza di un aumento della capacità installata, ma anche la necessità di adottare strategie di sviluppo sostenibile che incentivino l’adozione di tecnologie rinnovabili. La transizione verso una matrice energetica più pulita e sostenibile non è solo auspicabile, ma si rivela vitale per garantire un futuro energetico resiliente e a basse emissioni di carbonio.

Riduzione dei costi delle energie rinnovabili e opportunità economiche

Nel 2023, il costo medio ponderato globale dell’elettricità proveniente da nuovi progetti di energie rinnovabili ha registrato un significativo ribasso. In particolare, il solare fotovoltaico ha visto una diminuzione del 12%, mentre l’eolico onshore ha mostrato un calo del 3%. Anche l’eolico offshore ha beneficiato di una riduzione dei costi, pari al 7%, mentre l’energia solare a concentrazione ha registrato una diminuzione del 4% e l’energia idroelettrica del 7%.

Secondo quanto affermato da Francesco La Camera, direttore generale di Irena, si prevede che nei prossimi anni ci sarà una crescita significativa di tutte le fonti di energia rinnovabile, offrendo così ai Paesi grandi opportunità economiche. La Camera sottolinea che l’analisi condotta evidenzia come il solare fotovoltaico e l’eolico onshore saranno le fonti che avranno l’impatto maggiore nel raggiungimento dell’obiettivo di triplicare la capacità delle energie rinnovabili.

Grazie alla presenza di rinnovabili a basso costo nel mercato globale, i decisori politici dispongono di una soluzione immediata per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Questa transizione non solo aiuta a limitare i danni economici e sociali associati all’uso di energia ad alta intensità di carbonio, ma promuove anche lo sviluppo economico e sfrutta i vantaggi della sicurezza energetica. La combinazione di costi in calo e di politiche favorevoli apre la strada a un futuro energetico più sostenibile e resiliente.

L’importanza della revisione dei piani nazionali per il clima

I leader mondiali hanno l’opportunità di sfruttare la prossima revisione dei piani nazionali per il clima per garantire che gli impegni globali sanciti alla Cop28 di Dubai siano tradotti in obiettivi precisi e realizzabili riguardanti le energie rinnovabili. Questo è il messaggio chiaro e forte emerso dal Global Renewables Summit, che si è tenuto a New York, dove rappresentanti di governi nazionali, organizzazioni intergovernative, istituti finanziari e delle più grandi aziende del mondo si sono riuniti per mobilitare nuove azioni in materia di energie pulite.

Il target fissato durante il vertice di Dubai, lo scorso novembre, è ambizioso: triplicare la capacità totale di energia rinnovabile entro la fine del decennio. Questa richiesta è sostenuta da oltre 100 enti, tra cui acquirenti di energia, fornitori, organizzazioni non governative e multinazionali, i quali hanno espresso le loro istanze in una lettera indirizzata ai policy maker.

Un aspetto cruciale sollevato nel documento riguarda i prossimi Contributi Nazionali Determinati (Ndc), che dovranno essere presentati nel 2025. Questi piani, non vincolanti, delineano le azioni che i governi intendono attuare per raggiungere gli obiettivi globali stabiliti nell’Accordo di Parigi. Tra questi, si evidenzia il fondamentale obiettivo di contenere il riscaldamento globale a un incremento di +1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, un target che si rivela oggi estremamente ambizioso.

È imperativo che i piani Ndc forniscano certezze di mercato. Questa stabilità è essenziale per incentivare gli investimenti del settore privato, che storicamente hanno rappresentato oltre l’80% degli investimenti in energie rinnovabili. La creazione di un ambiente favorevole agli investimenti sarà determinante per accelerare la transizione verso un futuro energetico più sostenibile, contribuendo a realizzare gli ambiziosi obiettivi globali fissati per il prossimo decennio.

L’impegno della Commissione europea per la transizione energetica

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza di mobilitare capitale privato per raggiungere gli obiettivi globali dell’Accordo di Parigi. Durante un discorso, ha dichiarato: “È chiaro che i finanziamenti pubblici non saranno sufficienti per raggiungere i nostri obiettivi globali. Dobbiamo iniziare ad allineare tutti i flussi finanziari globali con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, questo significa mobilitare anche capitale privato”. L’Unione europea può contribuire a questo processo, ad esempio sviluppando strumenti di riduzione del rischio.

Von der Leyen ha delineato alcune strategie per triplicare le energie rinnovabili e orientare il mercato energetico globale verso l’abbandono delle fonti fossili:

  1. Pianificazione: i governi dovrebbero integrare le ambizioni climatiche nelle loro politiche nazionali, mostrando come intendono contribuire agli obiettivi globali del decennio. In Europa, l’obiettivo è portare il consumo di energie rinnovabili al 42% entro il 2030. Nella prima metà di quest’anno, il 50% della generazione elettrica dell’Ue proveniva da fonti rinnovabili
  2. Aziende: è necessario creare le condizioni giuste affinché le tecnologie rinnovabili possano prosperare. Questo include un solido quadro normativo, infrastrutture all’avanguardia e procedure di autorizzazione più rapide. Inoltre, è importante sviluppare mercati guidati che creino domanda di prodotti, servizi e tecnologie sostenibili
  3. Materie prime: il raggiungimento degli obiettivi aumenterà la domanda di minerali critici, per i quali l’Europa attualmente dipende dalla Cina. È essenziale garantire che l’approvvigionamento e l’estrazione siano effettuati in modo equo. A tal fine, è stato istituito il “Panel on Critical Energy Transition Minerals” ed è stato approvato il Critical Raw Material Act, che introduce scadenze definite per le procedure di autorizzazione per i progetti di estrazione nei territori comunitari

In un incontro con il premier canadese Justin Trudeau, von der Leyen ha discusso della tassazione del carbonio, un provvedimento ambientale già consolidato a livello comunitario, che potrebbe portare enormi benefici se esteso a livello globale. Il sistema Ets, il mercato cap & trade per lo scambio di quote di emissione, ha ridotto le emissioni del 50% nei settori ad alta intensità energetica in quasi 20 anni.

La tassazione del carbonio ha generato oltre 200 miliardi di euro dal 2005, tutti reinvestiti nella transizione ecologica. Von der Leyen ha sottolineato che se più Paesi adottassero un prezzo al carbonio, si potrebbero ridurre le emissioni globali e generare entrate significative per la transizione pulita, da reinvestire in fondi sociali per il clima o in innovazione.

Il ruolo cruciale della tecnologia nella transizione energetica

L’apporto tecnologico si dimostra fondamentale per consentire una transizione energetica efficace e sostenibile. In questo contesto, le batterie emergono come protagoniste, rivestendo un ruolo di primo piano. Tra il 2010 e il 2023, il costo degli accumulatori energetici ha registrato una notevole riduzione dell’89%. Questa significativa diminuzione dei costi ha reso l’acquisto di accumulatori energetici più accessibile, facilitando così l’aumento della capacità di produzione da fonti solari ed eoliche.

Secondo l’Agenzia, la generazione di energia da fonti rinnovabili è diventata la fonte standard per la produzione di nuova energia con il minor costo. Questo cambiamento rappresenta una svolta importante nel settore energetico, richiedendo che i decisori politici e gli stakeholder si impegnino a garantire che le politiche, le normative, le strutture di mercato e gli strumenti di supporto siano allineati in modo tempestivo agli obiettivi di triplicazione della capacità rinnovabile.

Questo allineamento risulta cruciale per sfruttare appieno le opportunità offerte dalle energie rinnovabili e per accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Politiche e normative adeguate, insieme a strutture di mercato efficienti e meccanismi di supporto efficaci, sono essenziali per assicurare che la transizione energetica avvenga in modo rapido e sostenibile.

Inoltre, la riduzione dei rischi associati agli investimenti e la disponibilità di finanziamenti adeguati rappresentano fattori chiave per incentivare gli investimenti nelle tecnologie rinnovabili e nelle infrastrutture necessarie per il loro sviluppo.

In sintesi, l’apporto tecnologico, con particolare riferimento alle batterie, è fondamentale per il successo della transizione energetica. La riduzione dei costi degli accumulatori ha già facilitato l’aumento della capacità solare ed eolica. Pertanto, un allineamento rapido e coerente delle politiche e delle normative con gli obiettivi di triplicazione delle energie rinnovabili è essenziale per garantire il progresso verso un futuro energetico più pulito e sostenibile a livello globale.

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