Dalle ore 20:30 di oggi, sabato 25 marzo si ripeterà l’Earth Hour, conosciuta anche come l’Ora della Terra, l’evento globale organizzato dal WWF sin dal 2007. L’invito rivolto a tutti gli abitanti del pianeta è quello di spegnere le luci per un’ora, dimostrando così l’impatto positivo e simbolico di questo gesto nel salvaguardare l’ambiente.
Indice
Come è nata l’Earth Hour
Earth Hour è un evento che ha avuto inizio a Sydney, in Australia, con la prima edizione che vide oltre 2,2 milioni di persone e 2.000 aziende spegnere le luci per un’ora. Gli organizzatori, tra cui il WWF, hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi climatica e sui danni che questa sta arrecando alla natura.
Il 25 marzo di ogni anno, sono più di 190 i paesi che partecipano all’Earth Hour con eventi e attività di spegnimento delle luci, dimostrando così il loro sostegno alla salvaguardia del pianeta.
Molti monumenti famosi, come il Colosseo a Roma, l’Opera House di Sydney in Australia, l’Empire State Building a New York, la Tour Eiffel a Parigi e Buckingham Palace a Londra, spegnono le luci durante l’Earth Hour per mostrare la loro adesione all’evento.
Perché è importante anche solo un’ora
Un’ora al buio può sembrare insignificante, ma il gesto di spegnere le luci per l’Earth Hour rappresenta un simbolo importante. Ogni piccolo gesto conta e può contribuire a sensibilizzare sempre più persone sulla necessità di proteggere il nostro pianeta e agire contro la crisi climatica. Condividere queste iniziative sui social media, parlarne con amici e parenti può ampliare l’impatto e motivare altri a unirsi alla causa.
Un evento per ridurre le emissioni
Earth Hour non è solo un evento internazionale, ma anche una richiesta di collaborazione per creare azioni condivise finalizzate a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere la natura nella nostra vita quotidiana. Il WWF sostiene che la formula per un futuro sostenibile sia “-CO2 +Natura = Futuro“. Con questo messaggio, l’organizzazione invita cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e a dedicare un’ora alla Terra.
Il cambiamento climatico
L’anno appena trascorso è stato allarmante per il clima: gli eventi estremi e le anomalie si sono moltiplicate, raggiungendo nuovi record come quello registrato in Canada durante l’estate, con temperature di quasi 50°C in alcune località della British Columbia. L’ONU ha inoltre confermato che nel 2020 sono state raggiunte temperature di 38°C in Siberia.
Il tempo per agire e adottare misure di mitigazione e adattamento alla crisi climatica sta rapidamente diminuendo e questo decennio è cruciale per intervenire. I progressi fatti durante la COP26 non sono sufficienti per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. Il benessere delle persone e delle comunità è in gioco e il rischio è di non riuscire a evitare le conseguenze più catastrofiche e ingovernabili della crisi climatica, mettendo a rischio le fondamenta della nostra esistenza sociale.
Un’ora per il futuro del pianeta
L’Ora della Terra unirà milioni di persone in oltre 190 paesi in un’azione positiva per il futuro del pianeta, dando il via al “The Biggest Hour for Earth“, ovvero la più grande ora per la Terra. L’obiettivo è quello di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e di sensibilizzazione sui rischi della perdita di natura e sui cambiamenti climatici. L’Ora della Terra di quest’anno sarà anche un potente promemoria dell’importanza del nostro pianeta, della necessità di proteggerlo e della limitata finestra di tempo che abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti.
Salvaguardia della biodiversità
Earth Hour 2023 segue l’accordo storico di Kunming-Montreal alla COP15, in cui il mondo si è impegnato a fermare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. I prossimi sette anni saranno decisivi per raggiungere questo obiettivo e mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia di 1,5°C per evitare danni irreversibili. I Paesi di tutto il mondo si stanno preparando per Earth Hour 2023, coinvolgendo centinaia di influencer e celebrità locali e organizzando eventi come sfilate di moda sostenibili e concerti. Il WWF-Mongolia terrà una sfilata di moda sostenibile con abiti realizzati in materiali riciclati, mentre il WWF-Lettonia organizzerà il suo tradizionale concerto Earth Hour insieme ad escursioni nella natura con i partner e i sostenitori.
Gli eventi in Italia
La rete di volontari del WWF Italia è stata attivata e molti dei principali monumenti delle città italiane saranno spenti durante l’Earth Hour, con diverse iniziative e appuntamenti organizzati in parallelo. L’evento principale dell’Earth Hour in Italia avrà luogo sabato 25 marzo alle 20:30 presso il Colosseo di Roma. Secondo quanto riferito dal WWF, sarà presente un ospite speciale al momento dell’evento, la cui identità verrà rivelata solo in quel momento.
Oltre al Colosseo, anche altri importanti monumenti italiani come Piazza San Marco a Venezia, la facciata del Palazzo Municipale di Trieste, il Palazzo degli Elefanti di Catania, il Castello del Buonconsiglio e il Museo delle Scienze a Trento e il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano spegneranno le luci durante l’Earth Hour. Tuttavia, questi sono solo alcuni esempi, poiché finora sono state registrate 60 adesioni in tutta Italia per questo evento internazionale.
Inoltre, è importante sottolineare che Earth Hour 2023 ha ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ANCI, della Camera dei Deputati, del Senato e di Roma Capitale. Inoltre, Earth Hour 2022 è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento del valore dell’evento.
L’appello del WWF
Il WWF lancia un appello a tutti gli abitanti del pianeta, soprattutto ai giovani e alle istituzioni urbane, che hanno un ruolo cruciale nella transizione verso un futuro sostenibile. L’appello si estende anche alle aziende, affinché diventino attori dell’economia sostenibile e giusta per tutti.
