Basilicata modello per tutta l’Italia? Parte la rivoluzione green

La Regione accelera verso la transizione energetica e tramite un bando finanzierà impianti da fonti rinnovabili ai privati che non sono coperti dalla rete del metano

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

La Regione Basilicata ha deciso di utilizzare i fondi delle “compensazioni ambientali”, versate dalle compagnie petrolifere che estraggono il petrolio nelle valli della regione, per garantire uno sconto del 60% sulla bolletta del gas per i residenti. Le bollette che stanno arrivando in questo periodo hanno un importo pari a zero euro, anche grazie alle misure adottate dal governo.

Inoltre, la Regione ha pensato anche alle famiglie che non sono servite dalla rete del metano, che devono affrontare l’aumento dei costi energetici, offrendo loro una soluzione per affrontare la crisi attuale e accelerare la transizione energetica.

Investimento da 88 milioni di euro

Al contempo, la regione ha previsto un investimento di 88 milioni di euro, erogato a fondo perduto attraverso un bando, per favorire l’acquisto e l’installazione di sistemi di produzione di energia elettrica o termica basati su fonti rinnovabili, sistemi di accumulo elettrico alimentati da fonti rinnovabili, e sistemi di accumulo di energia elettrica. Per le famiglie non servite dalla rete del metano, sono state previste misure per affrontare l’aumento dei costi energetici. L’obiettivo è quello di rispondere alla crisi attuale e accelerare la transizione energetica.

Riduzione di CO2

Le iniziative studiate dalla Regione, oltre ad aiutare le famiglie grazie ai un risparmio sui costi delle bollette, contribuiscono al tempo stesso a potenziare gli sforzi della Basilicata nel ridurre le emissioni di CO2. Questo grazie allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, come previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  L’obiettivo è quello di diventare una regione modello nello sviluppo di una strategia ambientale nella transizione ecologica in atto in Italia.

Da debolezza a opportunità

Come ha spiegato Cosimo Latronico, assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, grazie a queste iniziative, per la prima volta dopo 20 anni, i lucani potranno avere direttamente un beneficio tangibile dalle attività estrattive in Basilicata. Partendo dalla necessità di garantire con il bonus gas un ristoro immediato per contrastare concretamente l’aumento esponenziale dei costi energetici, la Regione pone allo stesso tempo le basi per intervenire, a partire dalle zone che non sono servite dalla rete del gas, i cosiddetti “non metanizzati”, con un bando che finanzia a fondo perduto gli impianti di energie rinnovabili. In questo modo, la Basilicata intende trasformare una debolezza in un’opportunità, accelerando lo sviluppo delle fonti rinnovabili al servizio dei cittadini.

La “rivoluzione energetica lucana”

La regione Basilicata sta vivendo una vera e propria “rivoluzione energetica” che permetterà di concretizzare la strategia per la transizione energetica con un primo, consistente investimento pubblico. L’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, afferma che questo investimento produrrà risultati importanti sia in termini di risparmio per le famiglie che di tutela dell’ambiente.

Il bando

Il bando indetto dalla Regione Basilicata prevede l’assegnazione di contributi fino a 5 mila euro ai proprietari delle singole abitazioni, ma sono previsti anche casi specifici in cui sono previsti fino a 7.500 euro. Inoltre, saranno messi a disposizione fino a 20 mila euro per i condomini che intendano eseguire uno o più dei seguenti interventi: fotovoltaico o micro-eolico, sistemi di accumulo abbinati ad impianto fotovoltaico, collettori solari per la produzione di energia termica, pompe di calore.

Il bando è stato aperto il 5 dicembre e si rivolge alle abitazioni principali slegate dalla rete del metano e censite regolarmente. Il contributo regionale non escluderà l’ottenimento di altri incentivi pubblici, purché la somma non superi il costo complessivo dei beni o dei servizi agevolati.

Le risorse destinate agli interventi di energie rinnovabili verranno prenotate dall’operatore a nome e per conto del beneficiario, specificando la tipologia di intervento. Dopo la presentazione della domanda di erogazione del contributo da parte del beneficiario o dell’operatore economico, le risorse verranno erogate entro 120 giorni.

Uno sguardo verso un futuro green

La Basilicata ha deciso di affrontare la crisi energetica proteggendo i suoi cittadini e le loro prospettive economiche. Questa scelta mira a proiettare la Regione nel futuro grazie a una spinta decisa verso le energie rinnovabili. Mini-eolico, fotovoltaico, pompe di calore, impianti solari termici, sono queste le parole d’ordine che porteranno innovazione nel territorio lucano e che avranno il compito di portare anche ai cittadini non metanizzati i benefici della rendita petrolifera e gasiera e di fare dell’efficienza energetica il driver di sviluppo della transizione in Basilicata. Così da renderla inclusiva e profittevole per tutti i cittadini.