Azioni immediate dell’Ue per sostenere l’industria eolica europea

Grazie al piano d'azione europeo per l'energia eolica, l'obiettivo della Commissione Ue è raggiungere almeno il 42,5 per cento di energia verde entro il 2030

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

L’Unione europea ha fissato degli obiettivi ambiziosi per lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore, in particolare dell’eolico, come parte della sua strategia per il clima e l’energia. La strategia sulle energie rinnovabili offshore del 2020 prevede di raggiungere una capacità installata offshore di 111 GW entro il 2050, con tappe intermedie per il 2030 e il 2040. Questo richiede un forte aumento del ritmo di installazione delle turbine eoliche offshore, che nel 2022 era di 16,3 GW.

Per sostenere questo sforzo, la Commissione europea ha annunciato una serie di azioni per migliorare le condizioni che favoriscono lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore in Europa. Queste azioni riguardano:

  • il rafforzamento dell’infrastruttura di rete e la cooperazione regionale tra gli Stati membri
  • l’accelerazione del rilascio delle autorizzazioni per i progetti offshore
  • la garanzia di una pianificazione integrata dello spazio marittimo che tenga conto delle esigenze ambientali e socioeconomiche
  • il rafforzamento della resilienza delle infrastrutture offshore ai rischi naturali e antropici
  • il sostegno alla ricerca e all’innovazione nel settore delle energie rinnovabili offshore
  • lo sviluppo delle catene di approvvigionamento e delle competenze necessarie per il settore

Il piano d’azione europeo per un futuro eolico sostenibile

La Commissione europea ha presentato il 24 ottobre un piano d’azione europeo per promuovere l’energia eolica, affinché la transizione verso fonti energetiche pulite si accompagni all’incremento della competitività industriale e alla promozione della sostenibilità. Il raggiungimento dell’obiettivo stabilito dall’Unione Europea, mira a garantire almeno il 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030, con l’ambizione però di arrivare al 45%. Per raggiungere tale obiettivo, sarà necessario un notevole aumento della capacità eolica installata. Questo comporterà una crescita prevista da 204 gigawatt nel 2022 a oltre 500 gigawatt entro il 2030, secondo quanto affermato dalla Commissione europea.

Nonostante il settore dell’energia eolica rappresenti un successo per l’Unione Europea, il suo percorso di crescita futuro si trova di fronte a sfide uniche, che includono una domanda incerta e insufficiente, autorizzazioni lente e complesse, difficoltà nell’accesso alle materie prime, inflazione elevata e prezzi delle materie prime non favorevoli, nonché problemi nella progettazione delle gare d’appalto nazionali, una maggiore competizione da parte di attori internazionali e preoccupazioni sulla disponibilità di forza lavoro qualificata. La Commissione ritiene che questa situazione richieda un’azione immediata.

Piano d’azione per l’energia eolica: accelerazione e sostenibilità

Il piano d’azione definisce le azioni immediate che la Commissione, gli Stati membri e l’industria dovranno intraprendere insieme; basandosi sulle politiche e sulla legislazione esistenti e concentrandosi su sei aree principali:

  • Accelerare l’attuazione con una maggiore prevedibilità e autorizzazioni più veloci: nel 2022 sono stati installati 16 Gigawatt di energia eolica, un record ma insufficiente per raggiungere l’obiettivo Ue 2030 per le energie rinnovabili. L’Ue ha avviato l’iniziativa Accele-Res con gli Stati membri per facilitare l’applicazione delle norme Ue sulle energie rinnovabili, digitalizzare i processi di autorizzazione e fornire assistenza tecnica agli Stati membri. Inoltre, gli Stati membri sono invitati a migliorare la trasparenza dei progetti in corso attraverso impegni eolici, programmi di aste chiari e pianificazione a lungo termine. Infine, l’Ue sosterrà il potenziamento delle reti elettriche con un piano d’azione sulle reti entro la fine dell’anno.
  • Migliorare il design delle aste: basandosi sulla proposta di legge sull’industria Net-Zero e sulla riforma del mercato dell’elettricità, l’Ue aiuterà gli Stati membri a migliorare le aste con criteri ben definiti e oggettivi che premiano le apparecchiature più efficienti e garantiscono che i progetti siano realizzati completamente e in tempo. Fuori dall’Ue, i progetti Global Gateway promuoveranno l’uso degli standard di appalto strategico. Il piano d’azione include anche una valutazione del rischio di cibersicurezza

L’Ue agevola l’accesso ai finanziamenti per l’energia eolica

La strategia prevede anche delle misure per facilitare l’accesso ai finanziamenti per la produzione di energia eolica in Europa:

  • La Commissione agevolerà l’accesso ai fondi dell’Ue, in particolare attraverso il Fondo per l’innovazione, che sostiene progetti innovativi nel campo delle energie rinnovabili
  • La Banca europea per gli investimenti (BEI) metterà a disposizione garanzie per la riduzione dei rischi, che aiutano a coprire i costi di sviluppo e costruzione dei progetti eolici
  • La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri a sfruttare appieno la flessibilità offerta dal quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato modificato, che consente di sostenere la produzione eolica nell’Ue con misure eccezionali

Sostenere la competitività del settore eolico

In un contesto internazionale improntato alla concorrenza leale, la Commissione europea si impegna a sostenere la competitività del settore eolico. Per garantire che questo settore possa operare in condizioni di parità, la Commissione monitorerà attentamente eventuali pratiche commerciali sleali che avvantaggiano produttori di energia eolica stranieri. Inoltre, continuerà a utilizzare gli accordi commerciali per facilitare l’accesso ai mercati esteri, promuovendo nel contempo l’adozione di norme UE e internazionali per il settore eolico. La Commissione avvierà un dialogo con gli investitori al fine di individuare e affrontare gli ostacoli agli investimenti, assicurando così un futuro sostenibile per l’energia eolica in Europa.

L’Ue investe nelle competenze per le energie rinnovabili

Le competenze rivestono un ruolo centrale nella trasformazione verso un futuro sostenibile. I partenariati su vasta scala per le competenze nel settore delle energie rinnovabili sono fondamentali per il successo dei progetti di sviluppo delle competenze. La Commissione europea, nell’ambito della normativa sull’industria a zero emissioni nette, promuoverà l’istituzione di accademie europee delle competenze nel settore dell’industria a zero emissioni nette. Queste accademie includeranno una dedicata al settore eolico e saranno progettate per sostenere le azioni degli Stati membri volti a migliorare le competenze e a riqualificare i lavoratori. Nel corso dei primi tre anni, queste accademie ambiscono a formare ben 100,000 discenti, contribuendo così a plasmare una forza lavoro altamente qualificata per un futuro sostenibile.

Carta dell’Ue per l’energia eolica: un impegno comune

La partecipazione delle imprese e gli impegni degli Stati membri sono fondamentali per il successo del settore eolico europeo. In questa prospettiva, la Commissione lavorerà in stretta collaborazione con gli Stati membri e il settore eolico per sviluppare una “Carta dell’UE per l’energia eolica“. Questo strumento mira a migliorare le condizioni che permettono al settore eolico europeo di rimanere competitivo, contribuendo così all’energia sostenibile e al futuro del continente.