Il termine range in economia e finanza si riferisce all’intervallo di valori all’interno del quale si muove un determinato parametro o variabile. Può essere utilizzato per descrivere una serie di situazioni, come ad esempio il range:
- di prezzi di un bene o servizio;
- di fluttuazione di un tasso di cambio;
- di rendimenti di un titolo finanziario.
Come viene utilizzato il range
Il range viene spesso utilizzato per identificare i limiti superiori e inferiori di una determinata variabile, consentendo agli operatori di mercato di valutare l’andamento dei prezzi o dei rendimenti nel tempo. Ad esempio, nel contesto delle azioni, il range può essere utilizzato per identificare il prezzo minimo e massimo a cui un titolo è stato negoziato durante un determinato periodo di tempo. E ancora, può essere anche utilizzato:
- per valutare la volatilità di un mercato o di un titolo, in quanto un range più ampio indica una maggiore variabilità dei prezzi o dei rendimenti;
- come strumento di analisi tecnica per identificare livelli di supporto e resistenza, ovvero i punti in cui i prezzi tendono a rimbalzare o a incontrare difficoltà nel superamento.
Come si esprime un range
Il range può essere espresso in termini assoluti o percentuali, a seconda del contesto. Ad esempio, un range di prezzo può essere espresso come:
- una differenza di valore assoluta (ad esempio, da 50 a 100 euro);
- una percentuale di variazione rispetto a un valore di riferimento (ad esempio, da -10% a +10% rispetto al prezzo di apertura).
È importante infine sottolineare che il range è un concetto dinamico e può variare nel tempo a causa di fattori economici, finanziari o geopolitici. Pertanto, gli operatori di mercato devono monitorare costantemente il range di una variabile per prendere decisioni informate e gestire il rischio in modo adeguato.