Il termine BOT, acronimo di Buoni Ordinari del Tesoro, indica un titolo di debito pubblico emesso dallo Stato italiano con scadenza a breve termine, ovvero di 3, 6 o 12 mesi. Si tratta, dunque, di obbligazioni che rappresentano un prestito concesso dagli investitori allo Stato per un periodo di tempo limitato, con un rischio minore per i sottoscrittori e un rendimento inferiore rispetto a scadenze più lunghe. I BOT, proprio per la loro scadenza breve, vengono considerati degli strumenti di liquidità, in quanto possono essere facilmente convertiti in denaro contante. Questi titoli possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000 euro o per multipli di questa cifra.
BOT e titoli zero coupon
I BOT possono essere intesi come dei titoli zero coupon, ovvero senza cedola. Tali obbligazioni sono contraddistinte da un rendimento che non si basa su una cedola, ma su una remunerazione a scarto di emissione. Questo vuol dire che il titolo viene pagato al momento della sottoscrizione in sconto, cioè ad un valore inferiore rispetto a quello nominale. Alla scadenza del titolo, però, l’investitore riceverà il valore nominale, con il guadagno realizzato che sarà pari alla differenza tra il valore nominale e quanto pagato in sede di emissione.