Quando si dovrà tornare a pagare tasse e contributi nelle aree alluvionate

L'Inps e l'Inail hanno fornito delle indicazioni precise sui tempi e i modi in cui dovranno riprendere i versamenti dei contributi nelle zone alluvionate

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

In questi giorni in cui sono riprese copiose le piogge torrenziali in zone che erano già state duramente colpite dalle alluvioni negli scorsi mesi, il 2 e 3 maggio in particolare in Emilia Romagna, dove sono crollati anche due ponti ieri, in tantissimi state scrivendo a QuiFinanza per capire come fare con tasse, scadenze fiscali e contributi da versare. Proviamo qui a fare chiarezza, tenendo presente che, a seguito della nuova ondata di maltempo e relativi danni, il governo potrebbe decidere di prorogare ancora alcune scadenze o introdurre altre novità.

Per ora, se le cose non cambiano, vediamo qual è la prassi corretta per gestire la sospensione dei contributi Inps ed Inail da parte dei soggetti che hanno la propria sede nei territori colpiti dalle alluvioni. Ma soprattutto, quali formalità è necessario assolvere per riprendere ad effettuare i versamenti a seguito dello stop.

A fornire le indicazioni necessarie sono stati gli stessi istituti. Partiamo dall’Inps, che ha fornito alcune informazioni attraverso la circolare n. 67 del 20 luglio 2023: all’interno di questo documento sono state date alcune indicazioni ai datori di lavoro, ai committenti, ai liberi professionisti e alle imprese. Con il messaggio 3035 del 31 agosto 2023, l’istituto ha poi fornito le indicazioni per accedere ai servizi per la presentazione della domanda.

Anche l’Inail, attraverso la circolare n. 33 del 24 luglio 2023, ha chiarito quali siano gli adempimenti e i versamenti per l’assicurazione obbligatoria, ma soprattutto ha reso note quali siano le nuove scadenze da rispettare.

Ricordiamo che la sospensione dei contributi Inps ed Inail valeva per il periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 agosto 2023. Le nuove scadenze per assolvere agli adempimenti sono state fissate nel mese di novembre.

Inps, quando riprendono i versamenti

Per quanto riguarda i contributi Inps le scadenze oggetto di sospensione sono quelli che scadono nel periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 agosto 2023. Beneficiano della sospensione anche eventuali versamenti relativi a note di rettifica scaduti, agli eventuali piani di rateazione dei debiti e per gli atti di accertamento. Nel caso in cui i versamenti siano già stati effettuati, non è possibile ottenere il rimborso.

I soggetti interessati alla sospensione dei contributi sono i seguenti:

  • i datori di lavoro pubblici, compresi quelli domestici. Devono avere natura giuridica privata e dei dipendenti che siano iscritti alla Gestione Pubblica;
  • i lavoratori autonomi, come ad esempio gli artigiani, i commercianti e gli agricoli;
  • i liberi professionisti e i committenti, che risultino essere iscritti alla Gestione separata.

Entro il prossimo 20 novembre i contributi sospesi dovranno essere versati. I diretti interessati dovranno utilizzare il codice di autorizzazione 9B, che risulta essere relativo a

Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’evento alluvionale di cui al D.L. 61/2023.

Artigiani e commercianti: scadenze sospese anche per loro

Nel periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 agosto 2023 sono sospese le scadenze anche per gli artigiani ed i commercianti. Oggetto dello stop sono:

  • i contributi che devono essere versati sul minimale di reddito imponibile per il primo trimestre del 2023;
  • i contributi che devono essere versati in relazione al saldo di contribuzione sul reddito eccedente il minimale per il 2022;
  • il primo acconto di contribuzione relativo al reddito eccedente il minimale per il 2023;
  • i contributi relativi al minimale di reddito imponibile per il secondo trimestre 2023.

La sospensione dei contributi coinvolge anche i liberi professionisti, le cui scadenze sospese sono le seguenti:

  • i versamenti relativi al saldo per il periodo d’imposta 2022;
  • i contributi relativi al primo acconto per il 2023.

Sospensione: gli altri termini che vi rientrano

Beneficiano della sospensione dei contributi:

  • i termini relativi alle cartelle di pagamento e agli avvisi di addebito;
  • i termini sostanziali e processuali;
  • procedimenti e i termini amministrativi.

L’Inps ha spiegato che tra le cartelle di pagamento citate rientrano anche eventuali avvisi di addebito, che abbiano valore esecutivo per il recupero di eventuali somme che sono dovute a qualsiasi titolo all’istituto. Per quanto riguarda le cartelle, i termini di versamento sono ripresi lo scorso 1° settembre 2023.

Premi Inail, come funziona la sospensione

A fornire delle precise istruzioni relative alle scadenze delle sospensioni per le alluvioni ci ha pensato anche l’Inail. In questo caso l’agevolazione riguarda eventuali versamenti tributari e non, che derivano direttamente dalle cartelle di pagamento, le quali sono emesse dagli agenti della riscossione.

In questo caso i beneficiari sono i datori di lavoro privati ed i lavoratori autonomi, che risultino essere regolarmente iscritti all’assicurazione obbligatoria nella gestione industria.

Per poter comprendere se un soggetto ha diritto a beneficiare di questa sospensione, è necessario valutare quale sia la sede operativa nella quale viene svolta l’attività. Quando sono presenti più sedi operative, le uniche che rientrano nella sospensione sono quelle dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali.

I termini sospesi riguardano:

  • la seconda e la terza rata del premio di autoliquidazione 2022/2023, con scadenza 16 maggio e 21 agosto 2023;
  • i premi mensili per l’assicurazione dei pescatori autonomi che operano nella piccola pesca marittima e nelle acque interne;
  • le rate mensili concesse dall’Inail.

Per poter accedere alla sospensione è necessario presentare l’apposita comunicazione accedendo al servizio online: “Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati calamità naturali”. I diretti interessati devono effettuare il rinvio entro e non oltre il 20 novembre 2023.

In questo caso i versamenti dovranno riprendere seguendo queste scadenze:

  • il pagamento dei premi sospesi dovrà essere effettuato entro il 20 novembre 2023;
  • sempre entro la scadenza del 20 novembre dovranno essere versate le rate in scadenza lo stesso mese;
  • dal 1° settembre devono essere stati riavviati i piani di ammortamento e le rateazioni ordinarie.

Anche per effettuare i versamenti dei contributi Inail è necessario utilizzare il Modello F24, sezione Altri enti previdenziali e assicurativi. Come numero di riferimento è necessario utilizzare: 999269. L’Istituto, inoltre, ha chiarito che

Per il riavvio dei piani di ammortamento delle rateazioni ordinarie, nel modello di pagamento F24, deve essere indicato il numero di riferimento “80000x” comunicato con il provvedimento di concessione della rateazione.

Come gestire il DURC Online

L’Inail, inoltre, ha fornito delle indicazioni anche per la gestione del Durc online. Anche quando vengono sospesi i pagamenti è confermata la regolarità.

È necessario sottolineare, però, che la sospensione non viene applicata per le rate delle rateazioni disposte per altre calamità naturali che risultino essere in scadenza nel periodo compreso tra il 1° maggio 2023 ed il 31 agosto 2023. Né può essere applicata a delle inadempienze precedenti al 1° maggio 2023.