Modello 730, come funziona la detrazione dell’affitto per gli studenti

L'affitto degli studenti fuori sede può essere portato in detrazione direttamente nel Modello 730. È possibile ottenere un rimborso IRPEF del 19%

Pubblicato: 14 Maggio 2024 06:00Aggiornato: 20 Maggio 2024 10:49

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Gli studenti fuori sede possono accedere alle detrazioni dell’affitto anche nel corso del 2024. Il rimborso IRPEF può essere ottenuto presentando il Modello 730, nel quale è necessario indicare le spese che sono state sostenute nel corso del 2023.

L’agevolazione fiscale spetta per un limite massimo della spesa detraibile pari a 2.633 euro all’anno. Su questo importo, i diretti interessati dovranno effettuare il calcolo della detrazione IRPEF spettante, che è pari al 19%: complessivamente l’operazione permette di ottenere un rimborso pari a 500 euro.

Ricordiamo che essere uno studente fuori sede costituisce uno dei requisiti fondamentali per poter beneficiare della detrazione dell’affitto direttamente all’interno del Modello 730. Quanti hanno intenzione di accedere all’agevolazione, in estrema sintesi, devono risultare iscritti a un corso di laurea in un’università collocata in un Comune diverso da quello di residenza. L’agevolazione spetta anche per quanti stiano seguendo dei corsi all’estero.

Volendo entrare nello specifico, le detrazioni dell’affitto che spettano agli studenti fuori sede fanno parte degli sconti IRPEF che spettano direttamente all’interno della dichiarazione dei redditi a quanti risultino essere titolari di un contratto di locazione.

Studenti fuori sede, chi ha diritto alla detrazione

Prima di procedere è bene, a ogni modo, soffermarsi su quelle che sono le caratteristiche fondamentali che danno diritto a poter accedere alla detrazione sull’affitto nel Modello 730 agli studenti fuori sede: l’Ateneo, presso il quale si sta frequentando il corso di laurea, deve essere ad almeno 100 chilometri dal comune di residenza.

Il legislatore, inoltre, ha previsto una serie di regole precise in merito alla tipologia di locazione per le quali è possibile accedere alla detrazione. Come è stato chiaramente definito all’interno delle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per la compilazione del Modello, il contratto di locazione potrà essere alternativamente:

  • stipulato o rinnovato in base alla legge che disciplina le locazioni degli immobili a uso abitativo, ai sensi della Legge n. 431 del 9 dicembre 1998;
  • relativo ai contratti di ospitalità, agli atti di assegnazione in godimento o locazione, che sono stati stipulati con gli enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari, che risultino essere legalmente riconosciuti. E dagli enti senza fini di lucro o cooperative.

Nel caso in cui siano stati sottoscritti dei contratti di sublocazione non si ha diritto a ottenere il rimborso IRPEF.

Chi non ha diritto al rimborso IRPEF nel Modello 730

Per poter accedere alla detrazione IRPEF nel Modello 730 lo studente deve essere iscritto a un’università che disti almeno 100 chilometri dal comune di residenza. E che sia collocata in una provincia diversa.

La detrazione fiscale del 19% spetta per le iscrizioni nelle università pubbliche e private, purché lo studente risulti essere intestatario di un contratto di affitto, che è stato registrato regolarmente. Hanno la possibilità di accedere alle agevolazioni sull’affitto gli studenti fuori sede che sono iscritti:

  • agli I.T.S., ossia gli Istituti Tecnici Superiori, per i quali, almeno stando a un parere fornito direttamente dal Ministero dell’Istruzione, è possibile gestire le relative spese in modo del tutto simile a quelle effettuate per frequentare i corsi universitari;
  • ai nuovi corsi che sono stati istituiti presso i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali pareggiati ai sensi del DPR n. 212/2015. In questo caso è importante la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 20 del 13 maggio 2011, che si sofferma su questa casistica la risposta 5.3.

Da sottolineare che anche gli studenti che sono iscritti alle università all’estero hanno la possibilità di beneficiare della detrazione dell’affitto direttamente dal Modello 730. Purché lo studente stia seguendo un corso di studi presso uno degli stati che hanno aderito all’Unione europea o in uno di quelli che hanno aderito all’Accordo sullo spazio economico europeo.

È importante sottolineare che la detrazione del canone di affitto risulta essere subordinata alla stipula o al rinnovo del contratto di locazione e di ospitalità. O dei vari atti di assegnazione in godimento senza altra indicazione. A ogni modo, l’istituto che offre ospitalità allo studente dovrà necessariamente rientrare tra quelli che sono previsti direttamente dalla norma e che, nello specifico sono:

Enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

Per riuscire ad accedere all’agevolazione è necessario che, nel caso in cui non sia insito nella natura stessa dell’ente, lo stesso non abbia delle finalità di lucro. Dovrà essere, quindi, rilasciata un’attestazione attraverso la quale si riesca a evincere che l’istituto è in possesso delle caratteristiche indicate dalla normativa.

Studenti a carico dei genitori

Nel caso in cui il pagamento dell’affitto sia sostenuto da un familiare a cui lo studente è a carico – come per esempio un genitore – sarà direttamente questo contribuente a dover indicare nel proprio Modello 730 la spesa sostenuta.

È bene sottolineare, a ogni modo, che non è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali nel caso in cui il contratto di locazione risulti essere stato sottoscritto per frequentare dei corsi post laurea, tra i quali rientrano:

  • master;
  • dottorati di ricerca;
  • corsi di specializzazione.

Modello 730, i limiti di spesa

L’importo massimo del canone di locazione che può essere portato in detrazione – per gli studenti fuori sede – è pari a 2.633 euro l’anno. Su questa cifra è possibile ottenere un rimborso pari al 19% della spesa sostenuta, che risulta essere pari a un massimo di 500 euro.

Operativamente parlando, per riuscire a ottenere il rimborso IRPEF è necessario compilare, all’interno del Modello 730, il Rigo E8/E10 della sezione I. Deve essere utilizzato il codice 18.

Tra le spese detraibili non rientrano:

  • il deposito cauzionale;
  • le spese condominiali;
  • il riscaldamento comprese nell’affitto;
  • il costo per l’agenzia immobiliare.

In sintesi

Anche le spese relative all’affitto che devono sostenere gli studenti fuori sede possono essere portate in detrazione direttamente nel Modello 730.

L’agevolazione spetta nel caso in cui il diretto interessato stia seguendo un corso presso un Ateneo a più di cento chilometri dal comune di residenza. L’importo massimo, che si può portare in detrazione, è pari a 2.633 euro.