Nel modello 730 debutta il bonus affitto: come funziona

Come funziona il bonus affitto? Ma soprattutto come si fa ad ottenere le detrazioni nel Modello 730? Ecco tutte le istruzioni necessarie.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il bonus affitto è un nuovo bonus riservato ai giovani fino a 31 anni che ha debuttato all’interno del Modello 730. I contribuenti, grazie a questa misura, hanno la possibilità di richiedere un’agevolazione massima pari a 2.000 euro. Il bonus affitto è riconosciuto anche quando il contribuente ha sottoscritto un contratto di locazione per una singola stanza collocata all’interno di un appartamento.

Quali sono i requisiti per poter beneficiare del bonus affitto? Ma soprattutto come deve essere inserito all’interno del Modello 730? Vediamo di analizzare tutti i requisiti necessari per poter accedere a questa particolare agevolazione e come devono muoversi i contribuenti per poterne beneficiare.

Modello 730: arriva il bonus affitto

Una delle novità più importanti del 2023, che i contribuenti possono trovare all’interno del Modello 730, è il nuovo bonus affitto, una misura che il legislatore ha pensato specificatamente per i più giovani.

Questa agevolazione, infatti, prevede una detrazione per i ragazzi con un’età compresa tra i 20 ed i 31 anni non ancora compiuti, che sottoscrivono un contratto di locazione per degli immobili adibiti ad abitazione principale. La misura permette, per i primi quattro anni, di accedere ad uno sconto dell’Irpef pari al 20%. L’importo massimo detraibile è pari a 2.000 euro.

Ad introdurre questa importante agevolazione è stata direttamente la Legge di Bilancio 2022. I contribuenti hanno, quindi, la possibilità di portare in detrazione i canoni d’affitto versati lo scorso anno. Sarà possibile fruire delle detrazioni nel momento in cui vengano rispettati dei particolari requisiti di reddito, ma non solo.

Nelle indicazioni contenute all’interno di questo articolo, faremo riferimento unicamente alle modalità di compilazione e gestione del Modello 730/2023.

Come ottenere lo sconto fino a 2.000 euro

La detrazione sui canoni di locazione trova spazio all’interno della Sezione V del Modello 730. Ricordiamo che le agevolazioni previste dal bonus affitto sono riservate ai giovani con un’età compresa tra i 20 ed i 31 anni non ancora compiuti. La detrazione risulta essere pari al 20% del canone di locazione versato, con un minimo di 991,60 euro ed un massimo pari a 2.000 euro.

L’agevolazione è stata introdotta attraverso la Legge di Bilancio 2022, che è andata a modificare quanto previsto dall’articolo 16 del TUIR, ossia il Testo Unico delle Imposte sui redditi. La Manovra 2022 ha istituito un vero e proprio bonus destinato ai giovani, che risultino essere titolari di un contratto d’affitto. L’agevolazione è riconosciuta per i primi quattro anni della durata contrattuale.

Hanno diritto a beneficiare del bonus affitto, nel momento in cui presentano il Modello 730, i giovani – con un’età compresa tra i 20 ed i 31 anni – che risultino essere titolari di un contratto di locazione per un immobile o una parte di esso. Hanno diritto ad accedere al bonus anche i contribuenti che abbiano preso in affitto solo e soltanto una stanza all’interno di un appartamento. Devono, però, essere rispettate alcune condizioni, oltre a quelle che abbiamo appena visto sui limiti d’età.

La prima condizione è costituita dal limite di reddito: possono richiedere il bonus affitto solo i giovani con un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro. Tra i requisiti specifici richiesti vi è anche quello della destinazione dell’immobile in affitto, che dovrà essere adibito a propria residenza. Questa dovrà essere, obbligatoriamente, diversa dall’abitazione principale dei genitori o affidatari.

Bonus affitto: come deve essere calcolata la detrazione

Come abbiamo visto in precedenza, i contribuenti hanno la possibilità di ottenere nel Modello 730 una detrazione del canone di locazione per i giovani pari al 20% degli importi versati, fino ad un massimo di 2.000 euro. I diretti interessati hanno diritto, ad ogni modo, a vedersi riconosciuta una detrazione base – che può essere riconosciuta nel caso in cui siano incapienti – che è pari a 991,60 euro.

Ma cerchiamo di capire meglio. Proviamo ad affrontare il caso di un giovane, che abbia un’età compresa tra i 20 ed i 31 anni non ancora compiuti. Il soggetto in questione è titolare di un contratto di locazione, il cui canone annuo è pari a 4.000 euro. In questo caso il bonus affitto che spetta applicando aliquota del 20%, è pari ad 800 euro. Le regole previste per accedere al bonus affitto prevedono che, nel momento in cui viene presentato il Modello 730, venga riconosciuto un rimborso pari a 911,60 euro, che è l’importo base dell’agevolazione.

Analizziamo un’altra situazione. Nel caso in cui il contratto di locazione preveda una spesa annua pari a 15.000 euro, andando ad applicare l’aliquota prevista del 20%, il valore del bonus che spetterebbe sarebbe pari a 3.000 euro. In questo caso, dato che il limite massimo dello sconto fiscale annuo è fissato in 2.000 euro, verrà riconosciuto uno sgravio pari a questo importo.

Modello 730, le istruzioni per la compilazione

Fino a questo punto abbiamo analizzato le regole generali per poter beneficiare del bonus affitto. Adesso ci andremo a soffermare sulle istruzioni più operative per procedere alla compilazione del Modello 730.

L’agevolazione viene ospitata nella Sezione V. Il contribuente a questo punto dovrà cercare il Rigo E71 – “Inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale”, nella Colonna 1 (Tipologia) dove sarà necessario inserire il codice 4 denominato: “Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza”.

Le voci da compilare successivamente sono le seguenti:

  • colonna 2 (n. giorni): in questa sede è necessario indicare il numero dei giorni nei quali l’unità immobiliare locata è stata adibita ad abitazione principale;
  • colonna 3 (percentuale): in questa sede è necessario inserire la percentuale di detrazione spettante. Nel caso in cui fossero presenti due contribuenti cointestatari del contratto di locazione dell’abitazione principale devono indicare “50”. Se, invece, il contratto di locazione è stato stipulato da una sola persona va, invece, indicato “100”;
  • colonna 4 (canone): qui, invece, è necessario andare ad indicare l’ammontare del canone di locazione.