Le ferie, sicuramente, costituiscono uno dei tasti dolenti all’interno di molte aziende. Organizzare vacanze e turni di riposo non sempre è facile, perché è necessario far combaciare le esigenze aziendali, con quelle dei colleghi e la necessità di prendersi un sano e meritato periodo di relax.
Come devono essere gestite le ferie? Spesso e volentieri può capitare che il periodo scelto per fermarsi sia già stato occupato da altri. Può anche accadere, però, che, nei giorni in cui vorresti fermarti, non sia maturato ancora un montante di ferie sufficiente, per prendere qualche giorno in più di pausa. Cerchiamo, quindi, di capire come funzionano le ferie. Ma soprattutto tenteremo di comprendere quando maturano e quando spettano di diritto.
Il D. Lgs. n. 66/2023 indica chiaramente quale sia il limite minimo di ferie a cui hanno diritto i singoli lavoratori nel corso di un anno. Spettano, in estrema sintesi, quattro settimane di ferie retribuite, che i lavoratori sono obbligati a prendere. Le ferie sono un diritto sancito e previsto all’interno della contrattazione collettiva, che può anche prevedere un trattamento di miglior favore.
Indice
Ferie, quando devono essere utilizzate
Quando matura il diritto alle ferie? I lavoratori diritto ad utilizzare e godere dei giorni di riposo in questo modo:
- due settimane devono essere utilizzate nell’arco dell’anno di maturazione. Possono essere utilizzate anche in modo non consecutivo, nel caso in cui il lavoratore lo dovesse richiedere;
- le rimanenti due settimane devono essere utilizzate entro i diciotto mesi successivi all’anno di maturazione.
È importante che sia il lavoratore che l’azienda provvedano ad una pianificazione complessiva delle ferie. Ad inizio anno è importante redigere un piano delle ferie, che si andranno a maturare e a richiedere nel corso dell’anno, in modo da comprendere quali siano i giorni più consoni per utilizzare i propri giorni di riposo. Sarà necessario, inoltre, prendere in considerazione le ferie residue, che spettano al singolo lavoratore, nel corso dei diciotto mesi successivi rispetto alla loro maturazione.
Ribadiamo che la pianificazione dei giorni di riposo è importante e necessaria, soprattutto quando ci sono delle realtà industriali particolarmente grandi e con molti dipendenti. È importante, infatti, fare in modo che tutti i lavoratori possano fruire delle ferie e dei permessi, generando, indirettamente, un beneficio anche per l’azienda. Nel momento in cui il lavoratore non è stressato, riduce gli errori e porta a casa maggiori obiettivi.
Le sanzioni
È indispensabile che ogni azienda sia sempre in regola con le ferie dei propri dipendenti. Questo evita di incorrere in sanzioni in caso di ispezione. L’articolo 7 della Legge 183/2020 ha stabilito le seguenti sanzioni, in caso di violazioni su questa materia:
- sanzioni da 100 a 600 euro per le violazioni per ogni lavoratore;
- sanzioni da 400 a 1500 euro con violazioni per oltre 5 lavoratori o 2 annualità;
- sanzioni da 800 a 4.500 euro con violazioni per oltre 10 lavoratori o durate almeno 4 anni.
Le ferie non possono essere monetizzate
L’articolo 10 del D Lgs n. 55 del 2003 prevede il divieto alla monetizzazione delle ferie. Caso a parte è costituito dalla risoluzione del rapporto di lavoro: in questo caso l’azienda sarà tenuta a liquidare economicamente le ferie residue, attraverso un’indennità sostitutiva, che è pari ai giorni di ferie residue maturate e non godute, moltiplicate per la retribuzione giornaliera od oraria.
L’eventuale indennità di ferie non godute versate al lavoratore è soggetta al pagamento dei contributi Inps e della tassazione Irpef.
Quando si maturano i giorni di riposo
Una domanda molto importante, che i nostri lettori ci possono porre, è quando maturano le ferie? Impossibile dare una risposta univoca, che valga per tutti i casi, perché sono molti i fattori che incidono sul monte ferie. Queste maturano ogni mese: per determinare il loro rateo mensile è necessario mettere a rapporto:
- il totale annuo delle ore di ferie previste dal CCNL;
- il totale dei mesi lavorati.
Per effettuare, nel dettaglio, il calcolo del montante ferie sarà necessario moltiplicare il rateo ferie mensile maturato per tutti i mesi di lavoro. Mettiamo il caso che un dipendente lavori per una determinata azienda ed abbia diritto, ogni anno, a 165 ore di ferie. Il rateo mensile sarà pari a 165 diviso 12: il risultato è pari a 13,75 ore al mese.
Attenzione che sull’ammontare mensile delle ore di ferie potrebbero pesare alcuni avvenimenti spot, come possono essere le assenze o i permessi. Ricordiamo che alcune assenze sono equiparate alle ore di lavoro, per cui le ferie maturano lo stesso.
Le ferie non maturano nel caso di:
- sospensione dal lavoro;
- assenze ingiustificate o non retribuite;
- aspettativa non retribuita;
- permessi non retribuiti.
Maturano ugualmente nei seguenti casi:
- ferie e permessi;
- infortunio sul lavoro;
- malattia;
- maternità;
- donazione sangue.
Ferie anticipate: la richiesta
La possibilità di richiedere le ferie anticipate è un’opportunità che il datore di lavoro concede al dipendente previo accordo tra le parti, non un obbligo.
Quali sono i casi nei quali un lavoratore può richiedere le ferie anticipate? È il caso, ad esempio, di una persona neo assunta che, nel periodo compreso tra marzo ed agosto, non è riuscito a maturare un periodo di ferie sufficienti per permettergli di andare in vacanze come i suoi colleghi due settimane. In questo caso è possibile che vengano concesse le ferie, anche se il contatore presente in busta paga, non contiene un totale che permetta al soggetto di fermarsi.
Il fatto che la possibilità di concedere le ferie anticipate sia concesso alla libera scelta del datore di lavoro – non obbligandolo a concederle – nasce dalla volontà, da un lato, di accontentare il lavoratore, che potrebbe avere la necessità di fermarsi in un dato periodo dell’anno. Ma dall’altra, si vuole anche tutelare il datore di lavoro e le sue esigenze aziendali e tecnico/produttive.
Cosa succede in busta paga
Ma cosa succede in busta paga, nel caso in cui si richiedono le ferie anticipate. Detto molto chiaramente, nel momento in cui viene sfruttata questa opportunità le ore che saranno a disposizione per le ferie, diventeranno negative. Ma facciamo un esempio pratico.
Prospetto delle ferie al mese di luglio:
- ferie maturate: 12,00 ore
- ferie godute: 2,00
- ferie residue: 10,00
Le ferie che si vogliono fare ad agosto sono pari a 32,00 ore. Il prospetto delle ferie al mese di agosto diventerà:
- ferie maturate: 12,00 + quelle maturate nel mese ad es. 10,00 = 22,00 (ipotizzate)
- ferie godute: 32,00
- ferie residue: -10,00 ore
Le ferie in negativo verranno recuperate nel corso dei mesi, a seguito della loro maturazione.