Dichiarazione Iva 2024, al via il Modello Iva Base: come funziona. Prima scadenza 29 febbraio

L'Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni su come presentare la Dichiarazione Iva 2024. Si può già dal 1° febbraio

Pubblicato: 5 Febbraio 2024 07:26

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Dopo la fase preparatoria hanno debuttato in maniera ufficiale i modelli per la Dichiarazione Iva e Iva Base 24. Sono stati approvati, insieme alle relative istruzioni, il 15 gennaio 2024 con il provvedimento n. 8230/2024 firmato da Ernesto Maria Ruffini, il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

I modelli per Dichiarazione Iva e Iva Base 24 devono essere utilizzati dai contribuenti dotati di partita Iva per effettuare la dichiarazione annuale dell’Iva relativa al periodo d’imposta 2023. Ricordiamo che lo scorso 22 dicembre 2023, invece, erano state rese pubbliche le prime versioni bozze.

Quali sono le novità più importanti introdotte con i nuovi documenti del 2024? Rispetto allo scorso anno i modelli hanno recepito le modifiche normative, ma soprattutto è diventato più semplice effettuarne la compilazione. Entrando leggermente nel dettaglio, sono stati rimodulati i righi dei quadri VE e VF. Per quanto riguarda il quadro VO, invece, è stata introdotta la possibilità, almeno per le imprese oleo turistiche, di procedere con la revoca dell’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.

Modello IVA Base: il debutto del 2024

Sicuramente una della novità più importanti relative è il debutto, nel 2024, del Modello Iva Base. Con questo nuovo modulo il legislatore ha voluto rendere disponibile ai contribuenti una versione semplificata del modello di dichiarazione annuale.

Possono utilizzare questo modulo i titolari di partita iva che ne corso dell’anno abbiano calcolato e determinato l’Iva seguendo le regole generali che sono previste direttamente dalla disciplina sull’imposta del valore aggiunto. Il Modello Iva Base 2024 è stato, quindi, approvato e può essere utilizzato dai contribuenti in alternativa al Modello della Dichiarazione Iva 2024.

Prende via la fase di trasmissione

Dal 1° febbraio 2024 è possibile inviare la dichiarazione Iva annuale, il cui termine ultimo di trasmissione è stato fissato al 30 aprile 2024. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha provveduto a pubblicare le specifiche tecniche e ha fornito le istruzioni operative perché i contribuenti potessero effettuare queste operazioni.

I diretti interessati devono, inoltre, monitorare anche la prima scadenza utile per l’invio, in caso di opzione per la trasmissione LIPE di fine anno con la dichiarazione Iva, che è stata fissata per il 29 febbraio 2024.

Dichiarazione IVA: prima scadenza 29 febbraio 2024

Come abbiamo visto sono diverse le novità che riguardano la dichiarazione Iva 2024. La prima finestra per la trasmissione, come abbiamo accennato in precedenza, si aprirà il prossimo 1° febbraio 2024 e si chiuderà alla fine del mese di aprile.

I contribuenti titolari di una partita Iva, che sono tenuti alla presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta sul valore aggiunto, e per i loro intermediari sono state rese note le specifiche tecniche attraverso le quali l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a delineare le procedure operative che devono essere seguite per provvedere a compilare i Modelli Iva e Iva Base.

Queste indicazioni tecniche devono essere consultate e monitorate nell’immediato da quanti dovessero scegliere di avvalersi della possibilità messa a disposizione attraverso l’articolo 21-bis del Decreto Legge n. 78/2010, grazie al quale è possibile accorpare nella dichiarazione Iva anche quella LIPE relativa al quarto trimestre dell’anno.

Attraverso la compilazione del quadro VP i diretti interessati hanno la possibilità di inserire i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. In questo modo è possibile andare a sfoltire – anche se solo di poche operazioni – il calendario degli adempimenti da assolvere nel corso dell’anno.

Ricordiamo, comunque vada, che la possibilità di inviare congiuntamente i dati richiesti ai fini della dichiarazione annuale e delle limitazioni di fine 2023 risulta essere sostanzialmente subordinata alla necessità di anticipare i tempi per la predisposizione della dichiarazione Iva.

Nel momento in cui si viene a verificare questo caso la scadenza viene fissata al 29 febbraio 2024. Oltre questa data viene inibita ai diretti interessati di provvedere alla compilazione del quadro VP, che – nel pieno rispetto del termine che abbiamo appena indicato – deve essere utilizzato anche per inviare, integrare o correggere dei dati che dovessero essere omessi, incompleti o errati.

Dichiarazione Iva 2024: il saldo scade il 16 marzo

È necessario sottolineare che quella di febbraio risulta essere la prima scadenza della dichiarazione annuale dell’Iva, a cui seguiranno due termini molto importanti.

Il primo da appuntare sul calendario è il 16 marzo 2024: entro questa data i contribuenti devono provvedere ad effettuare il saldo dell’Iva. Per questa operazione continua ad essere possibile rinviare i pagamenti al termine di saldo e primo acconto delle imposte dei redditi, con una maggiorazione dello 0,40% mensile. In alternativa è possibile farlo entro i trenta giorni successivi, ma in questo caso è necessario applicare un ulteriore interesse di differimento dello 0,40%.

Quanti avessero intenzione di pagare il saldo Iva e dovesse optare per la rateizzazione delle somme dovute, dal 2024 si aggiunge una nuova data in calendario. I contribuenti hanno la possibilità di pagare entro il 16 dicembre 2024 e non più entro il mese di novembre. Sarà possibile, in altre parole, saldare il debito in una rata in più.

Non cambia niente, invece, sul fronte dei termini generali per la presentazione della dichiarazione Iva, che come abbiamo accennato in precedenza potrà essere trasmessa entro il termine ultimo del 30 aprile 2024.

In sintesi

L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente fornito le indicazioni per la compilazione della dichiarazione Iva e per la successiva trasmissione. Tra le novità del 2024 da ricordare è l’introduzione del Modello Iva Base, che può essere utilizzato dai contribuenti che effettuano i calcoli dell’imposta sul valore aggiunto rispettando le regole generali.

Le scadenze, invece, da tenere a mente sono quelle comprese tra il 1° febbraio ed il 30 aprile 2024, entro le quali devono essere effettuate tutte le operazioni di trasmissione della dichiarazione Iva.

Per poter assolvere a questi obblighi, l’AdE ha fornito le indicazioni tecniche per la trasmissione telematica, ma soprattutto ha fornito le indicazioni per provvedere alla compilazione senza commettere degli errori.