È possibile portare in detrazione, nel Modello 730, le spese sostenute per pagare l’agenzia immobiliare? La risposta è affermativa. A prevedere l’agevolazione fiscale, che viene riconosciuta unicamente a quanti abbiano acquistato una casa da adibire ad abitazione principale, è l’articolo 15, comma 1, lett. b-bis), del DPR n. 917/86. Questa normativa prevede una detrazione Irpef del 19% sulle somme pagate.
Perché si possano portare in detrazione nel Modello 730 le spese sostenute per l’agenzia immobiliare, è necessario che l’intermediario sia riconosciuto ai sensi della Legge n. 39 del 1989. Devono essere rispettati, inoltre, altri due requisiti:
- l’acquisto deve riguardare l’abitazione principale;
- la spesa massima consentita è pari a 1.000 euro all’anno.
In estrema sintesi, questo significa che i contribuenti che, nel corso del 2022, abbiano acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale, avvalendosi della consulenza di un professionista di intermediazione immobiliare, possono portare in detrazione la spesa dal Modello 730.
Indice
Agenzia immobiliare: spese fino a 1.000 euro
Le spese sostenute per pagare l’agenzia immobiliare possono essere portate in detrazione nel Modello 730. Più correttamente, i contribuenti possono portare in detrazione le spese di intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto di un immobile nel corso del 2022, che deve essere destinato a prima abitazione. In che cosa consistono le spese di intermediazione? Sono, in estrema sintesi, i costi relativi al professionista immobiliare riconosciuto.
Nel momento in cui si acquista un immobile appoggiandosi alla professionalità di un’agenzia immobiliare, l’acquirente deve emettere in conto il pagamento delle provvigioni da riconoscere al professionista che ha seguito le operazioni. Le provvigioni, generalmente, sono comprese tra il 2% ed il 6% del valore dell’immobile. Grazie alle detrazioni fiscali è possibile riuscire a recuperare una parte della spesa: il 19%.
L’agente immobiliare
Nelle compravendite immobiliari un ruolo importante è quello sostenuto dall’agente immobiliare. Questa figura professionale è, a tutti gli effetti, un intermediario immobiliare e deve svolgere la propria attività per un’agenzia immobiliare correttamente iscritta al Registro delle Imprese. L’agente immobiliare può svolgere questa attività stipulando dei contratti di intermediazione con acquirenti e venditori.
È importante ricordare che il professionista che lavora per un’agenzia immobiliare non è un dipendente dell’acquirente o del venditore. Risulta essere, a tutti gli effetti, una figura esterna, che mette in comunicazione due differenti soggetti. Le eventuali spese che l’acquirente deve sostenere per l’intermediazione immobiliare possono essere costituite da una parte fissa o calcolate su una percentuale sulla vendita conclusa.
Il contribuente ha la possibilità di portare in detrazione dal Modello 730 le spese dell’agenzia immobiliare regolarmente iscritta al Registro delle Imprese. Possono accedere a questa agevolazione fiscale quanti hanno acquistato un’abitazione, purché questa diventi la prima casa.
È bene ricordare, infine, che acquistare un immobile chiedendo un mutuo ad un istituto di credito permette di agevolare alcuni costi. È possibile, ad esempio, accedere ad alcune detrazioni fiscali, grazie ad alcuni bonus che vengono erogati direttamente dallo Stato. Un esempio, in questo senso, sono le agevolazioni riservate ai giovani con meno di 36 anni.
I requisiti per detrarre le spese nel Modello 730
Quali sono i requisiti per poter portare in detrazione nel Modello 730 le spese sostenute per l’agenzia immobiliare? Prima di tutto è necessario che il contribuente, che ha concluso l’acquisto della casa, provveda a presentare correttamente la dichiarazione dei redditi. Deve, inoltre, indicare completamente ed interamente tutte le spese sostenute.
Le detrazioni fiscali previste vanno a ricadere direttamente sull’Irpef, nella misura del 19%. I requisiti per poter accedere alle detrazioni fiscali sono i seguenti:
- le spese per l’agenzia immobiliare devono essere sostenute per un immobile che verrà adibito ad abitazione principale dal soggetto che richiede le detrazioni;
- l’abitazione dovrà essere inserita in maniera corretta nei registri anagrafici;
- il contribuente deve redigere un’autocertificazione attraverso la quale provveda a dichiarare l’effettivo utilizzato dell’immobile come abitazione principale;
- il contribuente deve essere in possesso di una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
- il contribuente essere in possesso della fattura dell’agenzia immobiliare, che deve essere intestata al proprietario o ai comproprietari dell’immobile, che ha intenzione di richiedere la detrazione fiscale;
- è necessaria la distinta di pagamento.
Nel caso in cui, per lo stesso immobile, ci dovessero essere più acquirenti, la spesa dell’agenzia immobiliare e la relativa detrazione dovranno essere suddivise per le relative quote di proprietà.
Come funziona la detrazione
L’agevolazione fiscale ha un limite ben preciso: non può superare i 1.000 euro. Per poterla richiedere il contribuente deve:
- presentare il Modello 730 ordinario;
- presentare il Modello 730 precompilato.
I diretti interessati hanno la possibilità di accedere all’agevolazione fiscale solo e soltanto se forniscono tutte le informazioni sull’intermediazione immobiliare attraverso una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, al cui interno devono essere contenute queste informazioni:
- dati del mediatore;
- dati della ragione sociale o legale rappresentante, nel caso di soggetto diverso che ha operato per la società di intermediazione;
- codice fiscale e Partita IVA;
- numero di iscrizione a ruolo degli agenti di affari in mediazione;
- la spesa sostenuta per l’intermediazione immobiliare, e le modalità della stessa.
Per poter portare in detrazione le spese relative all’agenzia immobiliare è indispensabile effettuare il pagamento attraverso dei metodi tracciabili.
L’agevolazione fiscale può essere richiesta solo e soltanto dai contribuenti con un reddito complessivo inferiore a 120.000 euro. Può essere richiesta unicamente dal soggetto che acquista la casa e non da chi la vende.
Quali documenti devono essere conservati
Per poter accedere alla detrazione che spetta, i contribuenti devono essere necessariamente in possesso di questa documentazione:
- copia della fattura emessa dall’agenzia immobiliare;
- copia del rogito notarile attraverso il quale si è concluso l’acquisto dell’immobile. Al suo interno devono essere riportati l’ammontare della spesa sostenuta per l’attività di intermediazione, le modalità di pagamento, il numero di partita Iva o codice fiscale dell’agente immobiliare;
- il contratto preliminare registrato;
- autocertificazione che l’immobile è destinato ad abitazione principale.
Questa documentazione deve essere custodita ed opportunamente conservata dal contribuente che ha sostenuto la spesa fino al termine prescrizionale della dichiarazione dei redditi.