Riduzione contributi e premi Inail, con la nuova aliquota aumenta tutto

Per il 2026 scatta la riduzione dello sconto sui premi e i contributi Inail. Questo cambio di passo farà aumentare gli importi da versare

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

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Da gennaio le imprese spenderanno un po’ di più sui premi e i contributi Inail: per il 2026, infatti, è stata ufficializzata la riduzione dell’aliquota di sconto applicata agli importi da versare, che adesso risulta essere pari al 13,02%. La riduzione dovrà essere applicata ai premi speciali e ai contributi assicurativi della Gestione agricoltura.

Vengono fissati anche gli indici di gravità medi che devono essere applicati nel triennio 2026/2028. L’Inail ha recepito quanto disposto a livello ministeriale attraverso un’apposita circolare diramata lo scorso 28 ottobre 2025.

Perché devono essere versati i contributi e i premi Inail

Prima di addentrarci nelle novità previste per il 2026 è importante soffermarci un attimo sui motivi per i quali devono essere versati periodicamente i contributi Inail. Servono per assicurare i lavoratori e i datori di lavoro contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

I versamenti che vengono effettuati periodicamente hanno uno scopo ben preciso. Garantiscono, nel momento in cui si dovesse verificare un evento dannoso, che i lavoratori possano ricevere i necessari indennizzi economici per la perdita della capacità lavorativa e per coprire le spese mediche.

Da parte loro le aziende sono protette dal rischio di vedersi chiedere dei risarcimenti potenzialmente elevati.

Le motivazioni principali che determinano il versamento dei premi e dei contributi Inail sono le seguenti:

  • copertura assicurativa;
  • indennizzo per i lavoratori;
  • obbligo di legge.

L’Inail gestisce la copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Fornisce, inoltre, la protezione finanziaria ai lavoratori e alle imprese.

Nel caso in cui dovesse verificarsi un infortunio o una malattia professionale, spetta proprio all’Inail erogare gli indennizzi che servono a coprire i periodi di assenza dal lavoro e le indennità per l’invalidità permanente. Copre, inoltre, le spese mediche e riabilitative.

I premi devono essere versati obbligatoriamente da parte di tutti i datori di lavoro e da parte dei lavoratori autonomi che svolgono delle attività particolarmente pericolose.

La riduzione dello sconto prevista per il 2026

Per il 2026, l’aliquota che dovrà essere applicata è il 13,02% contro il 14,80% che è stata fissata per il 2025. La riduzione della percentuale, ovviamente, si traduce in un lieve aumento delle somme che devono essere versate. Minore è lo sconto sui premi, maggiore è l’importo che dovrà essere versato.

A determinare quale debba essere il valore ufficiale della riduzione è un apposito decreto congiunto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia datato 30 settembre 2025, che è stato pubblicato sul sito istituzionale nel corso del mese di ottobre 2025.

L’Inail, dal canto suo, ha recepito la novità attraverso la circolare n. 53 del 28 ottobre 2025.

Il decreto ministeriale ha approvato la delibera Inail n. 128/2025, attraverso la quale l’istituto aveva proposto la riduzione, sulla scia di quanto è stato previsto dall’articolo 1, comma 128, della Legge di Bilancio 2014.

Attraverso questa norma il legislatore ha stabilito che ogni anno debba essere individuato uno sconto percentuale sugli importi che i datori di lavoro devono versare a titolo di premi e contributi Inail sulla base di come si stanno muovendo gli infortuni aziendali.

La riduzione del 13,02% deve essere applicata ai premi speciali unitari e ai contributi che devono essere versati in tutti i settori nei quali non è stata introdotta alcuna revisione delle tariffe.

Entrando un po’ più nello specifico si tratta d:

  • premi speciali per l’assicurazione contro le malattie e lesioni che sono state determinate dall’azione dei raggi X e sostanze radioattive (previsti dalla Legge n. 93/1958);
  • i contributi assicurativi della gestione agricoltura che vengono riscossi dall’Inps.

La misura viene applicata in modo differente a seconda della data nella quale l’attività aziendale è stata avviata, più o meno di due anni.

Fissati i nuovi indici di gravità medi

Alle aziende che hanno avviato l’attività da più di 2 anni deve essere applicato il criterio del confronto tra l’Indice di gravità media (Igm) e l’Indice di gravità aziendale (Iga), che permette di avere sotto mano l’andamento infortunistico per i premi speciali e per i contributi della gestione agricoltura.

A partire dal 2026 devono essere applicati i nuovi Igm previsti per il triennio 2026-2028, che sono stati approvati dal Ministero e confermati dalla delibera Inail. Le tabelle da utilizzare sono le seguenti.

Gestione Medici Radiologi Igm
Tariffa medici radiologi 0,11
Tariffa sostanze radioattive 3,59
Gestione Agricoltura Igm
Dipendenti 6,67
Autonomi 8,68

I valori che abbiamo menzionato nelle tabelle indicano il numero medio di giornate di lavoro perse da ciascun lavoratore a causa di un infortunio sul valore o di una malattia. Minore è la loro differenza, più virtuosa è l’azienda, fattore che renderà l’Inail più propensa a riconoscere la riduzione.

A partire dal 2026 la riduzione si andrà ad applicare ai soggetti che hanno avviato l’attività prima del 3 gennaio 2024.

Nel caso in cui l’attività dovesse essere stata avviata da meno di 2 anni, e quindi dopo il 3 gennaio 2024, la riduzione potrà essere applicata esclusivamente ai soggetti in grado di attestare il rispetto delle norme in materia di tutela della sicurezza e della salute all’interno del luogo di lavoro.

Per riuscire ad accedere alla riduzione, gli interessati devono presentare un’apposita istanza entro e non oltre il primo biennio di attività.