Canone Rai, chi deve pagarlo entro il 31 ottobre e come fare

Si avvicina la data ultima entro cui i contribuenti ai quali non è stato possibile addebitare la tassa della tv sulla bolletta elettrica, sono tenuti al pagamento attraverso il modello F24

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Si avvicina una scadenza importante per il canone Rai. Il 31 ottobre è infatti la data ultima entro cui i contribuenti ai quali non è stato possibile addebitare la tassa della tv sulla bolletta elettrica, sono tenuti al pagamento attraverso il modello F24.
Vediamo di chi si tratta e come devono fare.

Canone Rai, i pagamenti

Il canone Rai è riscosso mediante addebito diretto sulla bolletta elettrica dal 2016, quando è stata introdotta la presunzione secondo la quale chi è intestatario di utenza domestica elettrica residenziale si presume anche possessore di televisore e, pertanto, come tale obbligato a versare la tassa sulla televisione.

Il canone è riscosso mediante addebito diretto sulla bolletta della luce, per complessivi 90 euro da pagare:

  • 9 euro da gennaio a ottobre, se il fornitore dell’utenza elettrica emette fattura mensilmente
  • rate da 18 euro ciascuna, se il fornitore dell’utenza elettrica emette fattura ogni due mesi.

Se, ad esempio, una persona in affitto è proprietaria del televisore ma non è intestataria della bolletta elettrica, deve provvedere a pagare il canone. In che modo? Utilizzando il modello F24.

Canone Rai, i casi in cui si utilizza il modello F24

Il modello F24 viene usato per pagare il canone TV per uso privato:

  • In tutti i casi in cui nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento del canone sia titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale è previsto il pagamento del canone mediante il modello F24.
  • per il pagamento del canone da parte dei cittadini per i quali la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.

Nel primo caso, si tratta ad esempio di inquilini in affitto in abitazioni in cui la bolletta elettrica è intestata al proprietario o i residenti all’estero, obbligati a pagare il canone Rai qualora detengano una tv in Italia.

Per quanto riguarda le reti non interconnesse, si tratta dei cittadini delle isole minori: Ustica, le Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Isola del Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia, Ventotene.

Canone Rai, le scadenze per chi utilizza il modello F24

È possibile pagare il canone per il rinnovo dell’abbonamento tv con le seguenti modalità:

  • in un’unica soluzione annuale, entro il 31 gennaio
  • in due pagamenti semestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio e il 31 luglio
  • in quattro rate trimestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.

I codici tributo da utilizzare sono:

  • TVRI in caso di rinnovo del canone;
  • TVNA in caso di nuovo abbonamento. Il questo caso, il canone è dovuto a partire dal mese in cui ha inizio la detenzione del televisore.

Canone Rai, gli importi

Gli importi vengono suddivisi nella seguente modalità:

  • pagamento annuale 90,00 euro
  • pagamento semestrale 45,94 euro
  • pagamento trimestrale 23,93 euro