Bonus diabete, cos’è e chi ha diritto all’aiuto Inps

Le persone affette da diabete di tipo 1 e 2, o le loro famiglie, hanno diritto a diverse agevolazioni fiscali. Ecco quali e come fare per ottenerle

Pubblicato: 30 Giugno 2020 13:39Aggiornato: 20 Gennaio 2024 09:14

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il diabete in Italia colpisce grosso modo 4 milioni di persone, e si stima che almeno un altro milione ne sia affetto senza saperlo. Nel 1987, con la legge 115, lo Stato ha inserito il diabete mellito tra le malattie di “alto interesse sociale”. Tra gli obiettivi che il legislatore si è posto ci sono la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura tempestiva. Ma soprattutto ha provveduto ad introdurre una rete assistenziale specialistica diffusa su tutto il territorio, in modo da poterlo gestire nel modo più corretto possibile.

Sono state, inoltre, predisposti una serie di agevolazioni fiscali e aiuti a chi ne soffre e ai loro familiari, soprattutto alla luce della considerazione che la malattia diabetica non riguarda solo chi ne è affetto direttamente.

Come funziona il bonus diabete

L’assegno per l’indennità di accompagnamento da diabete è pari a va da un minimo di 315 euro fino ad un massimo di 525 euro per 13 mensilità. Entrando nello specifico, ogni singolo soggetto ha diritto alle seguenti agevolazioni:

  • nel caso abbia un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, un’invalidità compresa tra il 74% ed il 99%, non svolga un’attività lavorativa ed abbia un reddito annuo inferiore a 5.391,88 euro: spetta l’assegno mensile agli invalidi, il cui ammontare è pari a 313,91 euro;
    per chi abbia chi abbia un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni con una percentuale di invalidità pari al 100% ed abbia un reddito annuo inferiore a 17.920,00 euro: spetta la pensione di invalidità, il cui ammontare è pari a 313,91 euro;
  • quanti siano impossibilitati a camminare o a compiere attività quotidiane, indipendentemente dall’età e dal reddito hanno diritto all’indennità di accompagnamento pari a 525,17 euro.

Chi ne ha diritto

Possono beneficiare del bonus diabete i soggetti:

  • affetti da diabete mellito di tipo 1 e 2, con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado, corrispondenti ad un’invalidità valutata tra il 41% e il 50%
  • insulino-dipendenti, con un mediocre controllo metabolico e un’iperlipidemia, ovvero con un aumento dei livelli di uno o più grassi nel sangue o con crisi ipoglicemiche frequenti, non trattabili con le normali terapie, corrispondenti a un’invalidità valutata tra il 51% e il 60%
  • che soffrono di complicanze del diabete, come la nefropatia, la retinopatia proliferante e la maculopatia, che vengono valutate invalidanti nella misura tra il 91% e il 100%.

Come fare domanda

Per ottenere il bonus diabete è necessario poter dimostrare una invalidità collegata alla malattia. Serve quindi il certificato medico rilasciato dal proprio medico di base per il diabete, il medico invierà all’Inps la documentazione e solo se avverrà il riconoscimento dell’invalidità civile, dopo una valutazione eseguita da una apposita commissione medica che ne verifica i requisiti, l’Inps erogherà il bonus diabete.

Per fare domanda è necessario fare riferimento alla domanda di invalidità e legge 104, tramite:

  • on line direttamente sul sito dell’Inps, a cui si dovrà accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS;
  • rivolgendosi ad un patronato.