Stop per sempre al Bonus trasporti, fondi già esauriti dopo 1 ora e 45 minuti

Il Bonus trasporti che era appena stato riattivato con il click day del 1° dicembre è già esaurito. Non sarà dunque più possibile richiederlo

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Stop al Bonus trasporti, che era appena stato riattivato. Il click day in programma per oggi, venerdì 1 dicembre a partire dalle 8, ha visto esaurire i fondi a disposizione in appena 1 ora e 45 minuti. I fortunati che sono riusciti nell’impresa di collegarsi alla piattaforma online e inoltrare la domanda riceveranno quindi il voucher, tutti gli altri purtroppo restano esclusi. E, altra brutta notizia, l’agevolazione non verrà riconfermata per il 2024, a meno di inattesi cambi di scena da parte del governo Meloni.

Il Bonus trasporti è una misura di sostegno che era stata inizialmente introdotta dal governo Draghi nel 2022 con il decreto Aiuti, poi riproposta a gennaio dal governo Meloni per fronteggiare l’aumento del prezzo dei carburanti come conseguenza della guerra in Ucraina. I quasi 100 milioni di euro messi sul tavolo si erano esauriti già ad agosto, 5 mesi dopo la partenza. Un primo click day il 1° settembre legato alle risorse residue generate dal mancato utilizzo dei bonus prenotati ad agosto si era chiuso in appena un’ora.

Come funzionava il Bonus trasporti

Ma cos’è e come funziona esattamente il Bonus trasporti? Una domanda che spesso ci fate è se riguardi anche gli automobilisti. La risposta purtroppo è no.

Il Bonus trasporti è (stata) un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o relativo a più mesi, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o ferroviario nazionale, pensata sia per aiutare le persone che per favorire l’uso di mezzi pubblici. Proprio in questo senso si è deciso di privilegiare chi si muove in maniera più sostenibile sfruttando bus, metro, tram e treni.

L’aiuto può arrivare fino a un massimo di 60 euro, a seconda di quanto si spende per l’abbonamento ai mezzi pubblici o treni che si intende acquistare. Unico requisito per poterlo richiedere è che bisogna aver avuto un reddito non superiore a 20mila euro nel 2022.

Come si faceva domanda

Si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico, un figlio ad esempio. E’ nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.

La buona notizia è che il Bonus può essere richiesto anche da chi abbia già una qualche forma di agevolazione sull’abbonamento: il voucher infatti è cumulabile con altre agevolazioni tariffarie.

La domanda doveva essere fatta sulla piattaforma web appositamente creata, disponibile all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere era necessario avere lo SPID di 2° livello o la CIE-Carta di Identità Elettronica. Non era prevista nessuna altra forma di accesso alla piattaforma.