Stop al Bonus Cultura, fondi esauriti: arriva la Carta del Merito

Il contributo da 500 euro per i 18enni introdotto dal Governo Renzi sarà eliminato per fare spazio a due nuovi bonus: la Carta cultura giovani e la Carta del merito

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Addio al bonus cultura, dopo 7 anni dalla sua introduzione fortemente voluta dal Governo Renzi. I fondi per il contributo da 500 euro erogato tramite la 18App sono terminati e la piattaforma sarà cancellata per fare posto a due nuovi strumenti. A confermare lo stop è un messaggio pubblicato nella schermata dello stesso portale: “Si si comunica che il plafond previsto, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la piattaforma non consente più registrazioni”.

Addio a 18App, esauriti i fondi

Lo scorso anno la misura era stata prorogata con uno stanziamento da 230 milioni di euro annui e il provvedimento, entrato in vigore a dicembre dello stesso anno come conversione del decreto firmato dai ministri Franceschini e Franco nel settembre 2022, stabiliva che “in caso di esaurimento delle risorse disponibili, Sogei non procede a ulteriori attribuzioni dell’importo”.

Adesso che i fondi a copertura del bonus cultura sono finiti, il Governo Meloni ha deciso di non rinnovare la misura in vigore dal 2016, ma piuttosto di sostituirla con altri due contributi, la Carta cultura giovani e la Carta del merito: la prima destinerà un bonus di 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con un Isee fino a 35mila euro, la seconda sarà riconosciuta a tutti i giovani che raggiungeranno il massimo dei voti alla maturità, a prescindere dal reddito familiare (qui avevamo parlato dello stop alla 18App e dei due nuovi bonus cultura).

Le proteste di Renzi

I nati nel 2004 che non si sono ancora registrati non potranno dunque ricevere il contributo da 500 euro, circostanza che il primo promotore del bonus cultura non manca di sottolineare: “Il governo ha cancellato la #18App, lo strumento per avvicinare i ragazzi alla cultura. Ho denunciato questa scelta dieci mesi fa e sono stato accusato di fare allarmismo. Oggi purtroppo la verità viene a galla e il conto lo pagano i diciottenni” ha scritto l’ex premier sui social Matteo Renzi.

“Il ministro Sangiuliano ha dunque mentito – ha aggiunto – E anziché metterci la faccia lo ha fatto pubblicando un freddo avviso sul sito. Così, tante famiglie che avevano contato sul bonus cultura per acquistare i libri universitari, si trovano con una spesa in più. Ma che paura può farvi, signori della destra, un ragazzo che legge o che va a un concerto? Perché odiate le librerie o i teatri? Spero che le opposizioni si sveglino e almeno sulla battaglia della 18App ci diano una mano in Parlamento. Io farò di tutto per lottare contro questa follia”.

La replica al senatore arriva da un collega di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi: “Renzi si informi. Lo stanziamento in atto nel 2023 per la 18App è quello predisposto dal precedente governo. A causa dell’esaurimento delle risorse, il ministero della Cultura non può più riconoscere il beneficio previsto per i nati nel 2004, come previsto dall’articolo 11 del regolamento adottato di concerto dai ministri Dario Franceschini e Daniele Franco il 26 settembre 2022”

“Con la legge di Bilancio 2023 – ha aggiunto il parlamentare – la 18App è stata sostituita da due carte, che sono la carta cultura giovani, rivolta ai diciottenni appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e non più indistintamente a prescindere dalla condizione economica familiare; e la carta del merito, un premio, senza limiti di reddito, a chi ha ottenuto 100 o 100 e lode alla maturità entro l’anno in cui compie 19 anni”.

“Lo scorso anno, la maggioranza è intervenuta rimodulando la misura per i giovani anche per correggere le numerose storture del sistema e porre un argine alle numerose truffe emerse in seguito alle indagini della magistratura – ha spiegato ancora l’esponente di Fdi – Si sta lavorando all’attivazione di una carta libri del valore di 100 euro per le famiglie con Isee non superiore ai 15mila euro”.

“La maggioranza non intende, comunque dimenticare i giovani che sono rimasti esclusi dalla 18App – tiene a precisare Marcheschi – per quantificazione insufficiente del precedente governo. Valuteremo di introdurre la possibilità, per questi giovani nati nel 2004, di accedere comunque alla nuova carta cultura giovani nel 2024, se in possesso dei nuovi requisiti. Tutti i giovani nati dal 2004 che si sono diplomati quest’anno con il massimo dei voti potranno inoltre accedere anche alla carta del merito e ottenere ulteriori 500 euro da spendere in cultura” (qui avevamo riportato la partenza per l’invio delle domande dei nati nel 2004).