Assegno unico universale, quando viene pagato a marzo 2025

A marzo 2025 l’Assegno unico verrà accreditato dal 20 del mese. Chi non ha aggiornato l’ISEE riceverà l’importo minimo, ma c’è tempo fino al 30 giugno per recuperare gli arretrati

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 4 Marzo 2025 07:00

L’Assegno unico universale è il sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico rinnovato dal governo Meloni. Viene erogato ogni mese dall’Inps e con l’arrivo di marzo, i beneficiari che si chiedono quando verrà accreditato l’importo non devono preoccuparsi. La data è la stessa. Ci sono però delle novità, dovuti per esempio alleo variazioni dovute all’aggiornamento dell’Isee.

Come di consueto, l’Inps ha stabilito diverse finestre di pagamento, a seconda della situazione di ciascun beneficiario. Chi già riceve l’assegno senza modifiche nei requisiti avrà l’accredito intorno al 20 marzo, mentre chi ha presentato una nuova domanda o ha subito variazioni dovrà attendere la fine del mese. Vediamo nel dettaglio tutte le date e le modalità di accredito.

Calendario pagamenti Assegno unico: le date

Le date ufficiali per l’erogazione dell’Assegno unico universale di marzo 2025 seguono il solito schema. L’Inps infatti rende noto il calendario dei pagamenti ogni anno. In questo caso, per il mese in corso, le date da segnare in rosso sono:

  • dal 20 marzo in poi, per i pagamenti chi già percepisce l’Assegno unico e non ha avuto variazioni rispetto ai mesi precedenti;
  • ultima settimana di marzo, per chi ha presentato una nuova domanda, ha subito variazioni nell’Isee o la richiesta è stata ripresa presso la sede Inps.

Attenzione: chi ha diritto a conguagli, sia a credito che a debito, riceverà l’importo spettante nella stessa data del pagamento mensile.

Cosa succede se non si è aggiornato l’Isee

Il termine per l’aggiornamento dell’Isee 2025 era fissato al 28 febbraio, ma chi non ha ancora provveduto può comunque rimediare. L’Inps permette infatti di presentare l’indicatore aggiornato entro il 30 giugno 2025, così da recuperare tutti gli arretrati dal mese di marzo.

Cosa succede se l’Isee non viene aggiornato?

Fino alla presentazione del nuovo Isee, l’importo dell’Assegno unico verrà ridotto al minimo (57,5 euro per figlio). Se l’Isee viene aggiornato entro il 30 giugno 2025, l’Inps erogherà automaticamente gli arretrati dovuti. Dopo il 30 giugno, invece, non sarà più possibile recuperare le somme spettanti.

Come verificare il pagamento dell’Assegno unico

Per controllare quando verrà accreditato l’Assegno unico di marzo, è possibile accedere al portale Inps tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS e seguire questi passaggi:

  • accedere all’area personale MyInps;
  • selezionare la sezione “Prestazioni e Pagamenti”;
  • verificare lo stato dell’accredito e l’importo spettante.

L’Inps aggiorna il sistema nei giorni precedenti all’erogazione, quindi è consigliabile controllare frequentemente lo stato del pagamento.