Elezioni in Germania, chi sono i candidati e chi potrebbe vincere

Le elezioni tedesche vedono sette partiti e nove candidati sfidarsi per ottenere la maggioranza al Bundestag e nominare il nuovo Cancelliere al posto dell'uscente Olaf Scholz

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 22 Febbraio 2025 11:19

Il 23 febbraio 2025 si voterà per rinnovare il Parlamento federale, il Bundestag, in Germania. Si tratta di elezioni anticipate, causate dalla caduta del governo di Olaf Scholz, un’alleanza tra socialisti, verdi e liberali. Il vincitore potrà esprimere il Cancelliere, il capo del governo tedesco, e formare un esecutivo, che sarà con ogni probabilità di coalizione.

Il sistema tedesco è misto. Il Paese è diviso in collegi uninominali e ogni elettore esprime due voti. Il primo è per uno dei candidati diretti della sua circoscrizione. Il candidato più votato viene eletto in Parlamento. Con il secondo voto invece, l’elettore deve scegliere un partito politico. Questo è il voto più importante, perché decide la percentuale dei seggi assegnati a ciascun partito in Parlamento. Per entrare al Bundestag, ogni partito deve superare una soglia di sbarramento del 5%.

Cdu/Csu (centro-destra), Friedrich Merz

Il partito favorito per le elezioni è l’unione tra il partito cristiano-democratico e quello cristiano-sociale, anche detta semplicemente Union. Il secondo si presenta in Baviera, mentre l’altro nel resto della Germania ed è il più importante. L’Union è storicamente il partito di maggioranza relativa in Germania. Conservatore di centro-destra, viene da un periodo di crisi dopo l’addio alla politica della leader che lo ha guidato fin dall’inizio del millennio: Angela Merkel.

germania al voto, i candidati
Fonte: ANSA
Friedrich Merz, il candidato della Cdu.

Il candidato alle elezioni del 2025 è Friedrich Merz, storico rivale interno di Angela Merkel, e favorito a diventare cancelliere. Avvocato d’affari milionario, Merz è esponente dell’ala più di destra della Cdu e ha avuto una lunga diatriba con Merkel, che lo aveva portato ad abbandonare la politica. La sua campagna elettorale si è basata sul contrasto all’immigrazione e sul rilancio economico della Germania. Poco prima dello scioglimento dell’ultimo Bundestag, ha spinto il suo partito a votare una risoluzione contro gli immigrati del partito di estrema destra Afd.

Afd (estrema destra), Alice Weidel

La vera sorpresa di queste elezioni sarà però il partito Alternativa per la Germania, Afd. Nato come movimento conservatore, si è radicalizzato arrivando ad avere legami con esponenti neonazisti. Negli ultimi anni ha riscosso moltissimo successo nella Germania dell’est. Sostenuto da Elon Musk, è opposto all’aborto, al matrimonio omosessuale e alle quote rosa. In politica estera si oppone all’immigrazione ed è molto vicino alla Russia di Putin, pur non essendo anti-atlantista.

germania al voto, i candidati
Fonte: ANSA
Alice Weidel, la candidata di Afd.

La candidata di Afd è Alice Weidel, una delle presidenti del partito. Consulente finanziaria, vive in Svizzera ed è entrata in Alternativa nel 2013. Crede in una totale chiusura all’immigrazione, all’uscita dall’euro e al ritorno a una moneta legata all’oro. È contraria al salario minimo e crede nella famiglia tradizionale. Se vincesse, Widel sarebbe la prima cancelliera tedesca dichiaratamente omosessuale.

Spd (centro-sinistra), Olaf Scholz

I Socialdemocratici che hanno guidato l’ultimo governo sono stati in grado di limitare i danni durante la campagna elettorale. Dopo una serie di sconfitte alle elezioni locali e la caduta dell’esecutivo, queste elezioni sembravano molto complesse. I sondaggi danno il principale partito di centro-sinistra come terzo, in grado di proporsi come azionista di minoranza di una coalizione di governo.

germania al voto, i candidati
Fonte: ANSA
Olaf Scholz, il candidato dell’Spd.

A guidare l’Spd c’è l’ex cancelliere Olaf Scholz. Nonostante le critiche alla sua gestione della crisi post pandemia da Covid-19 e quelle alla sua immagine pubblica, Scholz è stato in grado di mantenere il controllo del partito. Sostiene la necessità di continuare a supportare l’Ucraina e si oppone con forza a Elon Musk e a Donald Trump.

I Verdi (centro-sinistra), Robert Habeck e Annalena Baerbock

Il partito di governo che ha subito meno danni dalla caduta di Scholz è quello dei Verdi. Ambientalista, animalista e anti-nucleare, ha posizioni progressiste sui diritti civili e liberali nell’ambito della regolamentazione delle sostanze. Da anni in costante crescita, è diventato una forza considerevole all’interno della politica tedesca e alle elezioni del 2025 punta a raggiungere dimensioni molto simili in Parlamento a quelle dell’Spd, l’altro principale partito di centro-sinistra.

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Fonte: ANSA
Annalena Baerbock e Robert Habeck, i candidati dei Verdi.

Come da tradizione, sono candidati del partito i due presidenti, un uomo e una donna: Robert Habeck e Annalena Baerbock. Habeck è il ministro dell’Economia uscente, mentre Baerbock ha ricoperto il ruolo di ministra degli Esteri. Sono entrambi politici di lungo corso che hanno fatto carriera nei Verdi a partire dall’inizio degli anni 2000.

Linke (estrema sinistra), Jan van Aken e Heidi Reichinnek

Il principale partito di estrema sinistra tedesco, Linke, era dato per sconfitto solo poche settimane fa. All’improvviso però, dopo il supporto della Cdu alla proposta anti migranti di Afd in Parlamento, ha ripreso vigore, raddoppiando i suoi consensi e posizionandosi nei sondaggi comodamente oltre la soglia di sbarramento. Sostiene tutte le posizioni della sinistra tradizionale, inclusa una netta vicinanza alla Russia e la conseguente opposizione al sostegno all’Ucraina.

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Fonte: ANSA
Jan van Aken e Heidi Reichinnek, i candidati di Linke

La protagonista della rinascita improvvisa di Linke è Heidi Reichinnek. Leader di 37 anniè stata in grado di intercettare l’elettorato più giovane anche grazie ai social. All’altro candidato, Jan van Aken, è stato demandato invece il compito di curare l’elettorato tradizionale, come i lavoratori in protesta del settore automobilistico.

Bsw (sinistra populista), Sahra Wagenknecht

Il partito più recente del panorama politico tedesco è Bsw, o Alleanza per Sahra Wagenknecht. Nato dalla fuoriuscita di Wagenknecht da Linke, ha mantenuto le caratteristiche del partito della sinistra tedesca, ma ha assunto posizioni tipiche della destra su ambiente, immigrazione, diritti civili e nettamente favorevoli alla Russia di Putin.

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Fonte: ANSA
Sahra Wagenknecht, la candidata di Bsw

Sahra Wagenknecht è una giornalista e politica che ha fatto carriera all’interno di Linke, fino alla sua fuoriuscita nel 2023. Ha inizialmente riscosso un discreto successo nei sondaggi e nelle elezioni locali, ma nelle ultime settimane prima delle elezioni federali ha subito il ritorno di Linke e ora rischia di non superare la soglia di sbarramento.

Fdp (centro-destra), Christian Lindner

A far cadere il governo di Olaf Scholz è stato il Partito Liberale Democratico, Fdp. Si tratta di una delle forze tradizionali della politica tedesca, che dal dopoguerra è stato escluso dal parlamento una sola volta, nel 2013. Liberista e opposto alla spesa pubblica, ha votato contro la legge di bilancio di Scholz facendo saltare l’accordo di maggioranza. Una mossa che non ha funzionato dal punto di vista elettorale, dato che i sondaggi danno l’Fdp sotto la soglia di sbarramento.

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Fonte: ANSA
Christian Lindner, il candidato dell’Fdp

A guidare il partito c’è proprio l’ex ministro delle finanze Christian Lindner.Licenziato da Scholz, è rimasto alla guida del partito nonostante il calo dei consensi.