Famiglie in affanno, la mappa dell’usura: le città più indebitate d’Italia

Uno studio della Cgia di Mestre rivela che la provincia di Milano è quella con un debito medio tra le famiglie più alto, mentre quelle meno indebitate sono a Enna

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Crescono i debiti delle famiglie e il rischio usura incombe su artigiani e piccoli imprenditori. Gli italiani sono sempre più costretti a chiedere prestiti alla banche, tanto da arrivare a un importo medio per nucleo familiare di 22.710 euro. Lo rivela il centro studi della Cgia di Mestre che calcola come l’ammontare dei debiti nel nostro Paese sia arrivato alla quota record di 595,1 miliardi di euro, con un aumento del 3,5% rispetto al 2021.

L’analisi

Gli esperti della Cgia sostengono nell’analisi che l’aumento dello stock dei debiti bancari sia il risultato dell’inflazione, dell’aumento dei prezzi dei mutui e dell’impennata del costo delle bollette, oltre alla spinta della forte ripresa economica avvenuta nel biennio 2021-2022, dopo la fine dei lockdown per il Covid-19 (qui abbiamo parlato dei mutui alle stelle e come estinguerli mentre qui abbiamo spiegato il rischio sui mutui legato alla tassa sugli extraprofitti).

Quest’ultimo fattore in particolare sarebbe collegato a un indebitamento maggiore tra le province con i livelli di reddito più alti: queste aree del Paese localizzate in maggioranza nel Nord Italia sono quelle, secondo lo studio, più esposte e “il maggiore indebitamento di questi territori potrebbe essere riconducibile ai significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare che, ovviamente, sono in massima parte ascrivibili alle famiglie che hanno un buon tenore di vita.” (qui abbiamo spiegato cosa sono i debiti ereditari e quando vanno in prescrizione).

In questo quadro, nonostante gli esperti della Cgia parlino di “situazione critica ma non fuori controllo”, il centro studi dell’associazione pone l’attenzione sul rischio usura che può derivare da un indebitamento crescente, ritenendo “necessario incentivare il ricorso al ‘Fondo per la prevenzione’ dell’usura. Uno strumento, quest’ultimo, introdotto per legge da alcuni decenni, ma poco utilizzato anche perché sconosciuto ai più e, conseguentemente, con scarse risorse economiche a disposizione”.

Le province più indebitate

Stando all’analisi della Cgia, la provincia con l’indebitamento maggiore tra le famiglie è quella di Milano, con un debito medio di 35.342 euro (+5,1 per cento rispetto al 2021), seguita al secondo posto da Monza-Brianza, con 31.984 euro (+3 per cento) e in terza posizione da Bolzano, con 31.483 euro (+5 per cento). Ai piedi del podio ci sono le famiglie di Roma e provincia, con un debito medio che ammonta a 30.851 euro (+2,8 per cento) e quelle di Como, con 30.276 euro (+3,8 per cento).

Invertendo la graduatoria troviamo tra le province con meno famiglia indebitate quella di Agrigento, con un debito di 10.302 euro (+3 per cento) e quelle di Vibo Valentia, con 9.993 euro (+1,9 per cento), rispettivamente al terzultimo e penultimo posto. Mentre le famiglie con meno debiti si trovano a Enna, con un “rosso” pari in media a 9.631 euro (+3,6 per cento). Nel 2022 la provincia italiana che ha subito la variazione di crescita dell’indebitamento familiare più rilevante è stata Ravenna (+9,1 per cento), mentre l’unica che ha registrato un calo è stata Vercelli (- 2,3 per cento).

Di seguito le prime 10 posizioni nella classifica delle province più indebitate, il primo numero indica in milioni di euro l’indebitamento totale delle famiglie nel 2021, il secondo quello calcolato nel 2022, mentre l’ultimo rappresenta la variazione percentuale tra i due anni:

1 – Milano: 51.915; 54.567; +5,1
2 – Monza-Brianza: 11.843; 12.195; +3,0
3 – Bolzano: 6.894; 7.237; +5,0
4 -Roma: 59.174; 60.848; +2,8
5 – Como: 7.662; 7.952; +3,8
6 – Prato: 3.023; 3.201; +5,9
7 – Firenze: 12.882; 13.426; +4,2
8 – Varese: 10.946; 11.249; +2,8
9 – Siena: 3.271; 3.419; +4,5
10 – Lodi: 2.724; 2.767; +1,6

Qui invece le ultime 10 posizioni tra le province meno indebitate d’Italia, il primo numero indica in milioni di euro l’indebitamento totale delle famiglie nel 2021, il secondo quello calcolato nel 2022, mentre l’ultimo rappresenta la variazione percentuale tra i due anni:

98 – Caltanissetta: 1.208; 1.243; +3,0
99 – Isernia: 402; 420; +4,3
100 – Benevento: 1.242; 1.295; +4,3
101 – Potenza: 1.686; 1.733; +2,8
102 – Crotone: 760; 782; +2,8
103 – Cosenza: 3.260; 3.345; +2,6
104 – Reggio Calabria: 2.329; 2.376; +2,0
105 – Agrigento: 1.755; 1.808; +3,0
106 – Vibo Valentia: 632; 644; +1,9
107 – Enna: 643; 666; +3,6