La classifica delle città dove costa di più comprare casa

Nel 2023 il mercato immobiliare è destinato a registrare nuovi rialzi: scopriamo lo scenario nelle principali città italiane

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Prima della crisi economica il mercato immobiliare aveva registrato un boom dei prezzi per l’acquisto delle case alimentato da tassi di interesse più che convenienti. La pandemia ha stravolto tutto e il comparto si è rivelato essere uno dei più colpiti in assoluto. Passato il periodo di emergenza sanitaria le compravendite hanno poi registrato nuovamente un incremento.

Negli ultimi mesi, a causa dell’inflazione galoppante provocata dai rincari energetici e dal conseguente aumento del costo della vita, la Bce ha deciso di avviare un ciclo di rialzi dei tassi di riferimento con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio.

Qui le previsioni sull’andamento dell’inflazione nel 2023.

Ad oggi, nonostante il nuovo quadro della situazione, il settore legato al mercato immobiliare non sembrerebbe aver subìto gravi ripercussioni. Al contrario, la tendenza per il 2023 sulla compravendita di case e appartamenti sarebbe positiva. A dimostrarlo sono i dati elaborati da Immobiliare.it e Insights in una recente ricerca sui prezzi al metro quadro delle principali città d’Italia.

Prezzi delle case in crescita, ma resta il divario Nord-Sud

Secondo quanto emerge dal report, la crisi generale che ha colpito i portafogli e i risparmi degli italiani non ha intaccato il costo delle case, che sarebbe anzi destinato a crescere ulteriormente nel corso del 2023. Il nuovo anno prometterebbe infatti altra linfa, seppur in un panorama ancora caratterizzato da una forte contrapposizione tra Nord e Sud del Paese.

Non è un mistero che i prezzi relativi alla compravendita degli immobili varino di città in città, ma lo studio di Immobiliare.it e Insight mostra chiaramente come nel settentrione i valori corrano decisamente più spediti rispetto al meridione.

Come evidenziato da Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it, “le grandi città italiane vivranno una crescita dei costi medi più o meno omogenea, da cui rimane tuttavia escluso il Sud che fatica a ritrovare la spinta per uscire da una situazione di stagnazione anche nei suoi grandi centri”.

La classifica delle città più care per il mercato immobiliare

Considerando i dati della ricerca e le stime per il prossimo anno, è possibile stilare una classifica delle città principali dove costa di più comprare casa. Di seguito l’elenco delle prime dieci, dalla più cara a quella più economica.

  1. Milano. Nessuna novità al primo posto: il capoluogo lombardo si conferma il centro più caro d’Italia anche nel 2023. Previsto un incremento del 2,9%, con un prezzo al metro quadro che dovrebbe sfondare il tetto dei 5.300 euro: circa 150 euro in più rispetto alla situazione attuale.
  2. Firenze. Il capoluogo toscano occupa il secondo gradino, con un aumento dell’1,4% del costo al metro quadro di un’abitazione. Si dovrebbe passare da 4.128 a 4.184 euro, con una variazione quindi in termini assoluti di 56 euro.
  3. Bologna. A occupare il terzo posto è il capoluogo dell’Emila Romagna, dove il prezzo al metro cubo di un immobile dovrebbe essere destinato a salire in media del 3,9%, toccando i 3.419 euro al metro quadro.
  4. Roma. La Capitale è la quarta città più cara per l’acquisto di una casa. Nel 2023 il prezzo al metro quadro dovrebbe passare in media da 3.336 a 3.360 euro, subendo dunque una variazione di 24 euro (+0,76%).
  5. Venezia. A seguire troviamo il capoluogo veneto, nella stessa posizione dello scorso anno: la quinta. Nella laguna il prezzo medio delle abitazioni, già tra i più alti d’Italia, dovrebbe restare sostanzialmente invariato, passando da 3.099 a 3.090 euro al metro quadro (-0,3%).
  6. Napoli. Il capoluogo campano pur occupando il sesto posto è una delle poche città analizzate ad andare incontro a un calo netto dei prezzi. La spesa al metro quadro per l’acquisto di una casa dovrebbe passare in media da 2.737 a 2.696 euro, con una differenza di 41 euro (-1,5%).
  7. Verona. Per il capoluogo veneto si prevede una variazione annua di +3,2%. Il costo medio di un’abitazione dovrebbe aumentare in valore assoluto di 80 euro al metro quadro: da 2.483 a 2.563 euro.
  8. Torino. Subito sotto c’è il capoluogo piemontese, che non dovrebbe subire rincari significativi. Le stime parlano di 30 euro in più al metro quadro per un prezzo finale di 1.979 euro rispetto agli attuali 1.949.
  9. Bari. Il capoluogo pugliese è al nono posto della classifica. L’incremento del prezzo medio su base annua dovrebbe attestarsi intorno al 2,8%, per una spesa al metro quadro che dovrebbe passare da 1.909 euro a 1.962.
  10. Genova. L’ultima città della top 10 delle più care per il mercato immobiliare è il capoluogo della Liguria. Il prezzo medio dovrebbe passare da 1.602 euro al metro quadro di quest’anno a 1.674 euro, vale a dire circa 70 euro in più per gli acquirenti.

Il peso della crisi nel 2023 per i potenziali acquirenti

Se da una parte lo studio prevede un mattone dalla traiettoria dei prezzi in crescita, dall’altra è ipotizzabile una parallela diminuzione delle transazioni. Secondo il board member di Immobiliare.it Carlo Giordano il 2022 è stato un anno importante, con un totale di compravendite che si attesta attorno a 770.000, ma il 2023 risulterà essere più complesso.

“Sulla quota parte di potenziali acquirenti già di per sé inferiore rispetto al 2022 – ha spiegato – peseranno anche le forti incertezze economiche del periodo, che contribuiranno a raffreddare l’onda emotiva che ha investito il concetto di acquisto della casa negli ultimi anni”.