Unicredit sposta la sede in germania? L’ipotesi della fusione con Commerzbank

Dopo una eventuale fusione con Commerzbank, Unicredit potrebbe spostare la sua sede in Germania

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Si è tenuto il primo incontro tra la dirigenza di Unicredit e quella di Commerzbank, dopo che la banca italiana ha aumentato la sua partecipazione all’interno di quella tedesca. I commenti dei protagonisti parlano di un meeting normale, ma sia in Italia che in Germania crescono le incertezze dei governi su una possibile fusione.

Se a Berlino si teme che una delle più importanti banche del Paese possa passare in mani straniere, il Governo italiano sta iniziando a nutrire un sospetto riguardo alle possibili offerte che Unicredit potrebbe fare allo Stato tedesco per convincerlo della bontà dell’operazione. Tra queste c’è anche l’ipotesi dello spostamento della sede del nuovo ipotetico gruppo in Germania.

Ipotesi di fusione: Unicredit può spostarsi in Germania

Da quando Unicredit ha iniziato ad aumentare la propria partecipazione nella tedesca Commerzbank, negli scorsi giorni, il Governo tedesco ha manifestato ostilità nei confronti dell’operazione. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è esplicitamente espresso contro la possibile acquisizione di una delle banche più importanti del Paese da parte di una realtà estera, ma la Commissione europea sembra invece voler favorire l’accordo.

Uno dei modi in cui Unicredit potrebbe convincere il Governo tedesco è promettere che, in caso di fusione tra Commerzbank e Unicredit, il nuovo gruppo che verrebbe a crearsi avrebbe sede in Germania. Già ora si valuta uno spostamento della sede di Commerzbank da Monaco di Baviera, dove si trova ora, a Francoforte, sede della Borsa tedesca.

Preoccupazione per questa prospettiva è stata però già espressa da alcuni esponenti del Governo italiano, tra cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il Ceo di Unicredit Andrea Orcel ha però assicurato che, almeno finché sarà lui a guidare la banca italiana, la sede di Unicredit rimarrà in Italia.

Come è andato il primo incontro tra Unicredit e Commerzbank

Le voci di possibile fusione di Unicredit e Commerzbank sono arrivate mentre le due dirigenze si incontravano, per la prima volta, in una chiamata da remoto. La Cfo della banca tedesca e prossima amministratrice delegata Bettina Orlopp ha aggiornato Orcel e il Cfo di Unicredit Stefano Porro sul nuovo piano aggiornato recentemente stilato dal suo staff, che dovrebbe prevedere un aumento delle rendite per gli azionisti.

“È stato il classico incontro periodico che ha una banca con un investitore finanziario che, appena entrato, vuol capire come vanno le cose, al di là delle indicazioni ufficiali dei bilanci. Una riunione conoscitiva, cordiale che non ha affrontato temi strategici tra noi e loro, del resto abbiamo già detto che siamo soltanto azionisti e che vogliamo un dialogo con tutti gli stakeholder come la stessa Commerzbank” avrebbe commentato al termine della riunione Orcel, stando a quanto riporta Il Messaggero.

“Unicredit è ora un’azionista, un investitore, ed è molto normale che ci si scambino opinioni” ha commentato sull’incontro Bettina Orlopp. Al momento Unicredit è il primo azionista di Commerzbank e ha chiesto alla Commissione europea di poter salire fino al limite dell’Opa, il 29,9%. La fusione delle due banche andrebbe verso uno degli obiettivi segnalati da Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività europea: la creazione di “campioni continentali”.