Turismo, cresce la spesa degli stranieri in Italia: le cifre

Il saldo della bilancia dei pagamenti dei turisti ha registrato un avanzo di 2,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,2 miliardi di maggio 2023

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Redazione

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Il turismo italiano continua a crescere: a maggio il saldo della bilancia dei pagamenti turistici ha raggiunto i 2,8 miliardi di euro, registrando un aumento rispetto ai 2,2 miliardi di maggio 2023.

Un risultato legato all’incremento del 17% della spesa dei turisti stranieri (5,2 miliardi), oltre alla crescita del 9% degli italiani all’estero (2,4 miliardi).

Cresce la spesa dei turisti stranieri in Italia

L’indagine periodica sul turismo internazionale di Bankitalia, certifica una crescita della spesa dei turisti stranieri del 17% nel mese di maggio. Un boom che si lega ai turisti provenienti dai Paesi asiatici e dagli Stati Uniti, tornati a viaggiare dopo le restrizioni dovute al Covid.

Secondo la Banca d’Italia, nei primi cinque mesi dell’anno, le entrate turistiche sono cresciute del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023, anche grazie alla crescita della spesa pro-capite. A trainare l’incremento delle uscite (+9%) è stato soprattutto il maggior numero di viaggiatori.

“Anche Bankitalia certifica il peso del turismo. Una crescita inarrestabile figlia dell’unicità dell’Italia e del lavoro di governo, operatori e imprese del settore”, ha commentato su X la ministra del Turismo Daniela Santanché.

La ripresa dopo la pandemia

Secondo l’indagine, nella media degli ultimi tre mesi disponibili, la spesa dei viaggiatori europei in Italia è cresciuta a un ritmo più sostenuto rispetto a quella dei viaggiatori extra-UE. Una crescita che riguarda anche i viaggiatori italiani, la cui spesa è stata superiori nelle varie destinazioni europee.

Una tendenza evidenziata già nel bollettino di luglio di Bankitalia: “Nel 2023 la spesa reale dei turisti stranieri in Italia è aumentata del 10,5% rispetto al 2022, recuperando i livelli del 2019. La crescita nell’ultimo anno è stata trainata esclusivamente dalla componente dei viaggiatori provenienti dai Paesi esterni all’Ue, soprattutto Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, che avevano risentito maggiormente delle restrizioni durante la pandemia e che è caratterizzata da una più alta spesa media pro-capite per pernottamento”.

Alloggi e ristorazione

In crescita i pernottamenti di viaggiatori provenienti dall’estero e degli italiani. A maggio, il numero di pernottamenti di stranieri è salito a 34,08 milioni (rispetto ai 31,29 milioni di maggio 2023), mentre quello dei viaggiatori italiani è salito a 22,42 milioni (dai 19,40 milioni dello stesso mese dello scorso anno).

Secondo la Banca d’Italia, la spesa dei turisti stranieri è concentrata non solo su alloggi (44,3%), ma anche sui ristoranti (21,7%). Questi settori, trainando la crescita del turismo, contribuiscono in modo significativo al Pil del Paese.

Una situazione che si riflette sulla gestione dell’inflazione, come conferma Banca d’Italia, secondo cui per effetto della ripresa della domanda, dall’estate del 2022 in Italia l’inflazione relativa alle attività turistiche (alloggi, ristoranti, pacchetti vacanze e trasporti) è stata nettamente superiore a quella media dei servizi. “Tale divario, pur essendosi progressivamente ridotto nei primi sei mesi del 2024, resta ancora positivo e concorre quindi alla lentezza della disinflazione dei servizi”.