Si torna con insistenza a parlare delle commissioni sui POS, dopo il fallito tentativo del governo di spingere l’obbligatorietà sino a 60 euro con sanzioni di 30 euro più il 4% del valore della transazione per chi non accettasse il pagamento (Per approfondire vedi quale era la proposta iniziale del governo in Manovra). Adesso si ragiona sull’ipotesi di azzeramento delle commissioni per i micro-pagamenti e su un sistema che consenta ai piccoli negozianti di ammortizzare il costo delle transazioni per i pagamenti al di sotto dei 30 euro.
Il tavolo con le categorie coinvolte
Si attende ora l’istituzione con decreto del Ministro dell’Economia Paolo Giorgetti di un tavolo permanente fra e categorie interessate – ABI, banche, operatori che offrono servizi di pagamento – il cu termine è stato chiaramente indicato nella Legge di Bilancio, vale a dire 60 giorni dall’entrata in vigore della stessa e cioè il 1° marzo 2023.
Un compenso “equo” e scatta la penalità
Questo tavolo avrà il compito di trovare una soluzione “equa” per mitigare l’incidenza delle commissioni di transazione sui pagamenti al di sotto dei 30 euro, in particolare negozianti, professionisti e artigiani con ricavi e compensi di ammontare non superiore ai 400mila euro annui.
Se il tavolo non sarà istituito entro la scadenza o non riuscisse a trovare una soluzione all’equa determinazione del costo, scatterebbe una penalità a carico dei prestatori di servizi di pagamento pari al 50% degli utili generati dalle commissioni incassate sule transazioni inferiori ai 30 euro, al netto degli oneri fisali, Tali somme andrebbero a confluire in un fondo taglia costi per i commercianti ed i professionisti al di sotto di detta soglia di incassi.
L’azzeramento delle commissioni sotto una data soglia
Posto che lo schema per attutire l’impatto delle transazioni al di sotto di una data soglia esiste, si sta ragionando anche sulla possibilità di azzerare totalmente le commissioni al di sotto di un certo ammontare ad esempio 10 euro, cifra che potrebbe coprire ad esempio una colazione al bar o una piccola spesa presso un alimentari.
Ma gli operatori si stanno già muovendo in tale senso in via autonoma. Ad esempio, dal 2021 PagoBancomat ha azzerato tutte le commissioni sotto i 5 euro. Per il 2023, Nexi ha attivato la promo micro-pagamenti che prevede un rimborso a cadenza semestrale per le commisisoni inferiori ai 10 euro. Da novembre 2022, Intesa Sanpaolo ha lanciato l’iniziativa CresciBusiness per i propri clienti business che prevede l’azzeramento dei micropagamenti tramite Pos fino a 15 euro e la gratuità per un anno del canone dei Pos e delle carte di credito commercial.