Stellantis investe 4 miliardi di euro in una gigafactory di batterie elettriche in Spagna

La multinazionale dell’auto costruirà una gigafactory in Spagna, a Saragozza. La struttura potrebbe raggiungere una capacità di 50 GWh

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 10 Dicembre 2024 21:50

Stellantis ha siglato un accordo con il gruppo cinese Catl per un investimento fino a 4,1 miliardi di euro in una joint venture destinata a realizzare un impianto europeo su larga scala per la produzione di batterie al litio-ferro-fosfato a Saragozza, in Spagna. L’avvio della produzione è previsto entro la fine del 2026. Per l’altra gigafactory di Stellantis a Termoli, l’azienda spiega che ci saranno novità nel 2025.

Fino a 4,1 miliardi di euro per una gigafactory in Spagna

Più di una settimana dopo le dimissioni di Carlos Tavares da Ceo del gruppo, Stellantis ha annunciato quindi un nuovo e significativo investimento al di fuori dell’Italia. La multinazionale automobilistica realizzerà una gigafactory a Saragozza, in Spagna, per la produzione di batterie al litio-ferro-fosfato destinate a veicoli elettrici di piccole dimensioni. Per questo progetto, Stellantis ha siglato una joint venture con il gigante cinese del settore Catl, con un investimento che potrebbe arrivare fino a 4,1 miliardi di euro.

John Elkann, presidente di Stellantis, ha commentato: “Questa significativa joint venture con Catl ci consentirà di produrre batterie innovative in uno stabilimento che è già un punto di riferimento nel settore dell’energia pulita e rinnovabile, promuovendo un approccio sostenibile a 360 gradi. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, inclusi i rappresentanti delle autorità spagnole per il loro continuo supporto”.

I dettagli dello stabilimento

Le batterie prodotte nello stabilimento di Saragozza saranno destinate principalmente a veicoli di piccole dimensioni, mentre quelle realizzate a Termoli in collaborazione con Acc saranno progettate per vetture di grandi dimensioni. Secondo Stellantis, l’impianto spagnolo potrebbe raggiungere una capacità produttiva di 50 GWh, un traguardo legato all’andamento del mercato dei veicoli elettrici in Europa e al supporto delle autorità spagnole e dell’Unione Europea. La joint venture al 50% tra Catl e Stellantis rafforzerà l’offerta di batterie al litio-ferro-fosfato (Lfp) della casa automobilistica, permettendo la produzione di autovetture, crossover e SUV elettrici nei segmenti B e C. Questi veicoli si distingueranno per qualità, durata e convenienza, offrendo autonomie intermedie ideali per soddisfare le esigenze del mercato.

Come annunciato in una nota, nel novembre 2023, Stellantis e Catl hanno firmato un memorandum d’intesa non vincolante per la fornitura locale di celle e moduli di batterie al litio-ferro-fosfato per la produzione di veicoli elettrici in Europa e hanno stabilito una collaborazione a lungo termine su due fronti strategici: “Creare una roadmap tecnologica ambiziosa per supportare i veicoli elettrici a batteria avanzati di Stellantis e identificare opportunità per rafforzare ulteriormente la catena del valore delle batterie”.

Su Termoli decisione nel 2025

Nel comunicare il progetto in Spagna, Stellantis ha parlato anche dell’altra gigafactory, che dovrebbe invece aprire a Termoli, in Molise; Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, ha annunciato che i piani definitivi per la gigafactory di Termoli saranno confermati entro il primo semestre del 2025.

La società sta inoltre considerando una possibile diversificazione del portafoglio chimico per rafforzare la propria leadership nella produzione di batterie ad energia media e alta. Attualmente, Acc è focalizzata sul miglioramento delle operazioni produttive e sull’ottimizzazione dei costi presso la gigafactory di Billy-Berclau/Douvrin in Francia.