Saipem ha vinto tre nuovi contratti da TotalEnergies Ep Angola Block 20, una sussidiaria di TotalEnergies, per il progetto Kaminho che riguarda lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio di Cameia e Golfinho, posizionati a circa 100 chilometri al largo delle coste dell’Angola. L’importo complessivo dei contratti ammonta a 3,7 miliardi di dollari.
I contratti firmati
Il primo contratto riguarda l‘ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e il commissioning del mezzo navale Fpso Kaminho (Floating Production Storage e Offloading).
Il secondo, per un periodo iniziale di 12 anni con possibilità di estensione a 8 anni, copre l’operation & maintenance dello stesso mezzo navale, sfruttando l’esperienza derivata dall’operatività di altre tre unità FPSO in Angola.
Il terzo e ultimo riguarda l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l’installazione, il pre-commissioning e l’assistenza durante la fase di commissioning e start-up di un pacchetto Surf (Subsea Umbilicals, Risers & Flowlines), che include circa 30 km di condotte e risers da 8” e da 10” e ombelicali. Le strutture correlate saranno realizzate presso lo stabilimento locale di Saipem ad Ambriz.
Con questi nuovi contratti, Saipem ha fatto un balzo in Borsa, in guadagno del 3,11% sui valori precedenti e con un prezzo di 2,36 euro ad azione.
Il fatturato di Saipem
L’azienda è leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture; recentemente ha comunicato i ricavi del 2023, pari a 11,87 miliardi di euro e in aumento del 19% rispetto ai 9,98 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Il management ha segnalato che il miglioramento si è registrato nei settori offshore, sia engineering & construction che drilling. In forte aumento anche il margine operativo lordo adjusted che è passato da 595 milioni a 926 milioni di euro.
Il risultato netto è stato positivo per 179 milioni di euro, rispetto al rosso di 209 milioni di euro contabilizzato nel 2022; anche il risultato netto adjusted è stato positivo per 179 milioni di euro.
Il lancio di due nuovi bond
Non solo: Saipem, insieme alla sua controllata Saipem Finance International, sta preparando il lancio di un nuovo prestito obbligazionario non convertibile e non subordinato e ha avviato due offerte di riacquisto dei prestiti in scadenza nel 2025 e nel 2026 per un importo complessivo massimo di 380 milioni di euro. L’azienda afferma che l’obiettivo di questa operazione è ottimizzare la struttura finanziaria del gruppo, aumentando la durata media dell’indebitamento. Saipem ha incaricato Bnp Paribas, Hsbc Continental Europe, Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank GmbH di organizzare una serie di incontri con investitori fixed income a partire da oggi per valutare il potenziale lancio del bond.
L’operazione di riacquisto è rivolta ai detentori dei prestiti obbligazionari denominati “2,625% EUR 500m Notes scadenti a gennaio 2025” e “3,375% EUR 500m Notes scadenti a luglio 2026”, quotati sull’Euro Mtf della Borsa del Lussemburgo. Le offerte sono soggette a una serie di condizioni, tra cui il completamento positivo del collocamento delle nuove obbligazioni e scadranno alle ore 17 del 28 maggio 2024.