Pnrr Italia, a che punto siamo? Fitto: “In linea con la roadmap europea”

Al via la rendicontazione della sesta rata del Pnrr, con Fitto che assicura che l'Italia sia in linea con il piano a tappe deciso in euro: a che punto siamo con i progetti.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

“L’Italia è in linea con la roadmap europea del Pnrr”. Sono queste le parole diffuse dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a margine dell’incontro avvenuto a Palazzo Chigi con gli altri membri della Cabina di regia del Piano nazionale di ripresa e resilienza. All’ordine del giorno figuravano, oltre all’avvio della rendicontazione della sesta rata, anche l’informativa sulla revisione tecnica adottata il 14 maggio e i Piani urbani integrati.

Pnrr, via alla rendicontazione della sesta rata

All’incontro della Cabina di regia del Pnrr avvenuto a Palazzo Chigi hanno preso parte, oltre al ministro Raffaele Fitto, anche i ministri e i sottosegretari competenti, così come i rappresentanti della Conferenza delle regioni e province autonome, dell’Upi e dell’Anci. Al centro del dibattito la rendicontazione della sesta rata del Pnrr che si sostanzia in 37 obiettivi per un totale di 8,5 miliardi di euro.

Pnrr Italia, a che punto siamo?

“Con l’avvio della rendicontazione degli obiettivi della sesta rata – ha detto il ministro Fitto al termine dell’incontro – il governo prosegue incessantemente nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Lo stesso membro dell’esecutivo Meloni non ha mancato di sottolineare che il buon avanzamento del progetto è confermato anche “dalla positiva relazione dei giorni scorsi della Corte dei conti sull’attuazione del nuovo Piano e dalla Valutazione a medio termine della Commissione europea, che vede l’Italia al primo posto per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario”. Alla rendicontazione della sesta rata del Pnrr, dunque, l’Italia arriverebbe preparata e pienamente nei tempi decisi a livello europeo, scacciando via le polemiche di chi, invece, lamentava ritardi nell’attuazione del piano.

Pnrr, i Piani urbani integrati

Al centro del dibattito della Cabina di regia del Pnrr c’erano anche i fondi e i progetti relativi ai Piani urbani integrati. Sul tema una nota governativa diramata al termine dell’incontro chiarisce che l’impegno dell’esecutivo “resta concentrato sull’attuazione degli interventi, volti a restituire alla collettività spazi urbani riqualificati per le attività sociali, culturali ed economiche, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla tutela dell’ambiente e sulla qualità della vita delle persone”. E poi, sulla revisione tecnica del nuovo Pnrr italiano inerente le “modifiche formali finalizzate a semplificare e agevolare l’iter per la rendicontazione degli obiettivi” che era stata presentata lo scorso 4 marzo, “Fitto ha condiviso l’adozione definitiva della revisione da parte del Consiglio dell’Unione europea, avvenuta lo scorso 14 maggio”.

Pnrr, i 37 obiettivi della sesta rata

La Cabina di regia del Pnrr ha anche valutato lo stato di attuazione delle misure finalizzate messe in atto per raggiungere i 37 obiettivi legati alla sesta rata. Tra questi ci sono interventi volti:

  • alla realizzazione di infrastrutture e servizi per i cittadini italiani;
  • alla diminuzione dei ritardi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie;
  • agli interventi in materia di appalti pubblici;
  • alla legge quadro dedicata alle persone con disabilità;
  • ai provvedimenti in favore degli anziani non autosufficienti.

L’Italia, come detto, è in linea con il raggiungimento di questi traguardi, proseguendo dunque il suo corso verso il completamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza.