I migliori champagne sotto i 60 euro per festeggiare il Capodanno

Quali sono le migliori bottiglie francesi, sempre apprezzate dagli italiani, in vendita a prezzi accessibili, per salutare con le bollicine l'anno vecchio e accogliere il 2024

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

La fine del 2023 è ormai arrivata ed è tempo delle bollicine per salutare l’anno nuovo. Per le feste natalizie si stanno già stappando decine di milioni di bottiglie, più che di spumante però di champagne, che gli italiani sembrano preferire leggermente di più rispetto alle eccellenze italiane. Secondo i dati riportati da Repubblica, infatti, il fatturato delle bollicine francesi ha raggiunto lo scorso anno la quota totale di circa 7,3 miliardi di dollari e non dà segni di rallentamento. E gli italiani rivesto un ruolo di peso in questo settore delle importazioni provenienti dall’oltralpe.

I numeri

Nel 2022, già a tre mesi da Natale, le bottiglie di champagne in Italia erano quasi introvabili: lo scorso anno l’Italia ha importato 10,6 milioni di bottiglie per un giro d’affari di 247,9 milioni di euro.

Sebbene quest’anno i numeri sembrano essere frenati dall’aumento dei prezzi, le importazioni sono comunque cresciute, anche se in percentuale minore: nei primi sei mesi di quest’anno dalla Francia sono arrivate, infatti, circa 6,4 milioni di bottiglie, con un incremento del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. La tendenza quindi rimane sempre in crescita, anche se lontana dai numeri record fatti registrare del giugno 2022, quando rispetto all’anno precedente c’era stato un boom di importazione di champagne del 65%.

In queste festività natalizie sulla tavola degli italiani non mancheranno nemmeno le bottiglie di spumante, che secondo i dati dell’Osservatorio Unione italiana vini-Ismea, saranno circa 936 milioni, sullo stesso livello di quelle vendute nel 2022, ma in aumento del 24% se si guarda al 2019.

Secondo quanto spiegato a Repubblica dal responsabile di Wine Monitor Nomisma, Denis Pantini, “il consumo di bollicine è in aumento, ma è una crescita a due facce: è vero che nei primi nove mesi il totale delle vendite di spumanti nella grande distribuzione è ancora positivo, ma è trainato dalle etichette generiche a scapito delle Dop, un risvolto della crisi economica e dei comportamenti dei consumatori volti al risparmio”.

“Per quanto riguarda invece lo champagne – ha aggiunto – nei primi 8 mesi di quest’anno le importazioni sono state pari a 7,4 milioni di bottiglie per un controvalore di 203 milioni di euro. Se confrontate con gli stessi valori dei primi 8 mesi del 2022, stiamo parlando di una crescita di ben il 40% a valore e del 14% a volume; il che significa che c’è stato un forte aumento del prezzo medio (+23%): nel 2022, infatti, ogni bottiglia di champagne importato costava mediamente 22,32 euro, quest’anno invece 27,47 euro” sostiene ancora Pantini (qui abbiamo scritto della stangata di Capodanno riportando i cibi che costano di più).

La selezione

Di seguito la selezione consigliata da Repubblica di 11 champagne al costo di meno di 60 euro (qui invece per conoscere i menù di Capodanno degli chef stellati):

MAISON Gaston Chiquet

Tradition Premier Cru

49 euro

 

MAISON Damien Hugot

“Hommage 1921”

50 euro

 

MAISON Veuve Clicquot

Cuvée Saint-Pétersbourg

52 euro

 

MAISON Moussé Fils

Les Vignes De Mon Village

55 euro

 

MAISON Pinot-Chevauchet

Blanc de Noirs Vieilles Vignes

55 euro

 

MAISON Louis Roederer

Collection 244

55 euro

 

MAISON Piper-Heidsieck

Essentiel Blanc de Noirs

58 euro

 

MAISON La Petite Vallée

Brut Premier Cru

60 euro

 

MAISON Nicolas Maillart

Platine Premier Cru

59 euro

 

MAISON Bruno Paillard

Première Cuvée

59 euro

 

MAISON Philipponnat

Royale Réserve

59 euro