Leonardo, crollano le azioni in Borsa dopo il report di Goldman Sachs

Le azioni di Leonardo crollano perché, per Goldam Sachs, il settore difesa ha subito un'eccessiva sopravvalutazione: il gruppo ha chiuso con un meno 8,9 per cento

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Si è conclusa, in negativo, una giornata decisamente nervosa per Piazza Affari e, più in generale, per le Borse europee. A colpire, in particolar modo, è il brusco crollo delle azioni di Leonardo, colpita fortemente dal report di Goldman Sachs sul settore della difesa. Tradotto in numeri vuol dire una perdita dell’8,9 per cento a 21,5 euro.

Il crollo in Borsa di Leonardo

Leonardo, holding italiana nei settori dell’aeronautica, ha chiuso con un meno 8,9 per cento, con il risultato negativo che conferma l’andamento al ribasso della settimana. Il titolo rispetto al FTSE MIB, infatti, mostra un cedimento chiaro nei confronti dell’indice in termini di forza relativa dell’azienda che, infatti, va sotto le prestazioni del mercato di riferimento.

Così come sostenuto dall’Ufficio studi di Teleborsa, l’esame di breve periodo di Leonardo “classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 23,2 euro e primo supporto individuato a 20,74. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 25,66 euro”.

Il report Goldman Sachs che affossa Leonardo

A spingere al ribasso odierno di Leonardo è stato il report di Goldman Sachs nel quale la banca d’affari ha definito come sopravvalutate le quotazioni dei big europei della difesa. Entrando più nel dettaglio, i titoli della difesa europea, dal covid in poi, hanno avuto grande attenzione economica da parte degli investitori, con la scommessa sull’aumento della spesa militare che era cresciuta ancora di più all’inizio della guerra in Ucraina.

Il risultato è stato il raddoppio dell’indice europeo delle aziende quotate nel settore difesa, con le azioni del comparto militare che hanno avuto delle valutazione pari fino a 20 volte gli utili attesi. Per Goldman Sachs, tuttavia, questa fase sarebbe da ritenersi conclusa, con gli investitori che in brevissimo tempo hanno adottato un netto cambio di prospettiva.

La caduta di Leonardo dopo i successi

“Mentre la nostra strategia di portafoglio è relativamente positiva sulle previsioni sulla difesa europea – si legge nel report di Goldman Sachs – non raccomandiamo la difesa Ue per via delle ambiziose valutazioni attuali e delle recenti performance superiori alle attese”.

Il riferimento è ai risultati, gonfiati per l’istituto americano, conseguiti da aziende come Leonardo nel corso degli ultimi mesi. A fronte della perdita odierna, infatti, la holding italiana nell’ultimo anno ha avuto un balzo in Borsa del 97 per cento, con la sua capitalizzazione che ha toccato 12,9 miliardi di euro.

I risultati della altre aziende della difesa europea

Così come nel caso di Leonardo, il report di Goldman Sachs ha avuto un impatto tremendo anche sulle altre aziende europee del settore della difesa. La tedesca Rheinmetall ha perso alla chiusura del 9 aprile oltre il 6 per cento, risultato negativo almeno quanto quello della svedese Saab, con un meno 10,7 per cento.

Gli scenari futuri della difesa europea

La valutazione offerta da Goldman Sachs è stata in parte inaspettata, visto e considerato che lo scenario mondiale in tema di guerre non sembra ancora essere arrivato a un punto di svolta per il raggiungimento della pace. In Ucraina la guerra vive una fase di stallo, ma sembra essere ancora lontana dalla fine, mentre in Medio Oriente lo scenario è quantomai inquieto, viste soprattutto le posizioni di netto contrasto di due potenze militari dell’area, Israele e Iran.