Bonus giorni festivi, quanto guadagna in busta paga chi lavora l’8 dicembre

Lavorare in una giornata festiva ha i suoi svantaggi e vantaggi: ecco cosa avviene in busta paga per i dipendenti che accettano di prestare servizio

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 8 Dicembre 2023 18:00

Raggiunto l’8 dicembre, si può dire che il Natale sia alle porte, con i suoi giorni di ferie e i turni lavorativi generalmente poco graditi. Capita a tutti, però, di doversi sacrificare, in giornate o magari orari in cui si vorrebbe fare tutt’altro.

È il caso dell’8 dicembre, festività dell’Immacolata, in rosso sul calendario. Oltre alla gratitudine dei propri datori di lavoro, cosa spetta a chi presta servizio in questa giornata? È previsto un vero e proprio bonus in busta paga. Ciò perché a rigore di norma le festività non prevedono l’obbligatorietà del servizio. Esiste infatti il diritto all’astensione retribuita.

Ciò non vuol dire che non possa esserci un accordo privato, al fine di garantire una prestazione, a patto di ricevere un “premio”. Ciò si traduce ovviamente in una maggiorazione dello stipendio, calcolata sulla base delle indicazioni fornite dal contratto collettivo di categoria.

Bonus festività

Il discorso proposto di seguito vale tanto per l’8 dicembre quanto per il resto delle festività in calendario, come Natale e Capodanno. Ecco, dunque, cosa dovrebbero aspettarsi i dipendenti che hanno accettato di rinunciare a questo giorno di relax.

Sottolineiamo nuovamente come ci si possa assentare dal posto di lavoro, qualora la festività coincida con un giorno infrasettimanale e lavorativo, mantenendo il proprio diritto alla retribuzione.

Nel caso in cui la festività coincida con un giorno non lavorativo, o anche con il giorno di riposo del dipendente preso a esempio, si applicheranno le stesse regole delle festività non godute. Ciò vuol dire aumento di stipendio nel caso in cui coincida con una domenica. Qualora coincida con un giorno infrasettimanale, invece, si avrà una giornata di riposo extra.

Il dipendente potrebbe però decidere di accettare la proposta dai piani superiori, prestando servizio. In questo caso la retribuzione giornaliera risulterà più alta rispetto a quanto previsto negli altri giorni.

Festività godute e non godute

Nello specifico si parla della normale paga, più la maggiorazione per lo straordinario festivo. Il contratto potrebbe però prevedere dei riposi compensativi, proprio in riferimento al lavoro durante le feste. In situazioni di questo tipo, la maggiorazione sarà unicamente per il lavoro festivo (non straordinario).

La maggiorazione della retribuzione varia a seconda del Ccnl applicato. Nel caso del Ccnl Commercio, ci sarà un +30% in busta paga. Nel caso del Ccnl Multiservizi, invece, ci sarà un +50% giornaliero. Decisamente inferiore la percentuale per chi opera nel settore ristorazione collettiva, commerciale e turismo, pari al +20%.

In questo scenario è però bene fare chiarezza sul concetto di festività goduta e non goduta. Quest’anno l’8 dicembre cade di venerdì, che generalmente è un giorno lavorativo per tutti i dipendenti. Ciò vuol dire che la festività dell’Immacolata è goduta, in quanto ci si riposerà invece di lavorare, come previsto per ogni altro venerdì.

Fosse caduto di domenica, invece, sarebbe stata una festività non goduta, e lo stesso dicasi nel caso in cui cada nel proprio giorno libero. Dinanzi a ciò si prevede una retribuzione ulteriore, corrispondente all’aliquota giornaliera o, a seconda del contratto, un giorno di riposo extra.